Mai come in questo periodo mi sono reso conto di quanto sia radicata in noi l’idea del contagio. Se sentite di qualcuno che si è fatto il test del tampone per il Cov-2, ed è risultato positivio, la prima (e continua) domanda che si fa è: “Dove me lo sarò preso? Chi sarà stato a passarmelo?”
Non ci si domanda
- cosa va a cercare quel test,
- non ci si domanda quanto affidabile possa essere,
- non ci si domanda come possa una procedura dichiarata inadatta dal suo stesso scopritore essere usata come indicatore per determinare lo stato di salute o meno, no, no, niente di tutto questo.
La domanda è: “Chi me l’avrà passata?”
Decisamente questo concetto del contagio, che mi dicono essere sconosciuto in altre medicine, come ad esempio quella cinese, è proprio radicato nella nostra mente e servirà un po’ di tempo e molti risvegli per comprendere che questo non è il meccanismo della malattia.
Ne ho parlato molte altre volte, come ad esempio in questo pezzo: https://www.ingannati.it/2018/08/06/altre-perle-sui-vaccini/ dell’amico Stefano Torcellan.
Oggi voglio aggiungere un altro pezzettino, tratto dalla tanto famosa “epidemia spagnola“, spesso citata a riprova della teoria del contagio (mentre gli hameriani sanno che 1) un conflitto, o una sua risolizione, che investe milioni d persone nella stessa maniera avrà le stesse conseguenze su quelle persone, e 2) ci sono indicatori che potrebbe essere stata “agevolata” da una vaccinazione di massa).
Come ricordato dal dr. Andrew Kaufman in questo video:
diversi tentativi di provare la trasmissibilità della malattia da soggetti malati a soggetti sani andarono tutti a vuoto.
Citati in un articolo del 1919, “Sperimenti per determinare il diffondersi dell’influenza” pubblicato nel giornale dell’AMA (American Medical Association), sono tutti casi di fallimenti nel tentativo di trasmettere la malattia.
Come riportato in questo articolo: https://medium.com/microbial-instincts/spread-of-spanish-flu-was-never-experimentally-confirmed-9f91b37c4dd8 :
- They isolated microbial mixtures from the throat and noses of carefully selected influenza cases from an outbreak location. The researchers then administered these to 10 young U.S. navy volunteers without prior exposure to influenza. None fell sick.
- They drew blood from influenza patients and transferred it to the navy volunteers. None fell sick.
- They collected influenza patients’ mucous membranes with swabs and filtered them to exclude larger microbes like bacteria. They then injected the filtrate into the navy volunteers. None fell sick.
- They brought the navy volunteers to meet influenza patients. They shook hands and conversed. The patients also exhaled (as hard as possible) onto the volunteers’ face for five times. Then the patients cough directly onto the volunteers. None fell sick.
- Hanno isolato miscele microbiche dalla gola e dal naso di casi di influenza accuratamente selezionati da un punto focale. I ricercatori li hanno poi somministrati a 10 giovani volontari della marina americana senza precedente esposizione all’influenza. Nessuno si ammalò.
(traduzione automatica:
- Hanno prelevato il sangue dai malati di influenza e lo hanno trasferito ai volontari della marina. Nessuno si ammalò.
- Hanno raccolto le mucose dei pazienti influenzali con tamponi e le hanno filtrate per escludere microbi più grandi come i batteri. Hanno quindi iniettato il filtrato nei volontari della marina. Nessuno si ammalò.
- Hanno portato i volontari della marina per incontrare i malati di influenza. Si strinsero la mano e conversarono. I pazienti hanno anche espirato (il più forte possibile) sul viso dei volontari per cinque volte. Quindi i pazienti tossiscono direttamente sui volontari. Nessuno si ammalò.
Un po’ alla volta, il nostro approccio alla salute ed alle cause delle malattie dovrà cambiare. altrimenti saremo sempre schiavi della paura del virus, dell’untore, del malato che ci può infettare.
Cit. “Un po’ alla volta, il nostro approccio alla salute ed alle cause delle malattie dovrà cambiare.”
Auspichi un cambiamento, con calma però eh, su concetti, come salute e malattia, che ti sono sconosciuti o almeno deformati dalla tua cultura artificiale.
Come puoi spiegare agli altri cosa sia vero o falso?
Conosci te stesso!
Poi capirai anche che il detto “ognun per sé e Dio per tutti” è ALTRUISTICO.
Insomma:
Vuoi abitare il regno di Dio o no?!?
?!?
?!?
?!?
Infatti, non voglio spiegare agli altri. Ma fornire evidenze che ognuno, se vuole, se ha cuore e mente aperti alla comprensione, potrà utilizzare per attuare in sè un cambamento, o una crescita.