(un ringraziamento particolare a Del Bigtree, coautore di Vaxxed, per queste informazioni)
Uno dei motivi a supporto del “lockdown“, o della chiusura pressochè totale delle persone nelle loro case, l’abbiamo detto più volte, non è stato il numero di morti ma il tasso di mortalità che ci è stato detto essere particolarmente alto per questo virus.
Non è stato il numero di morti perchè, nonostante il grande clamore mediatico, sembra (e qui va messa una nota di dubbio) che i morti complessivi, nel trimestre Gennaio-Marzo 2020 sia stato addirittura inferiore, di oltre il 10%, a quelli dello stesso periodo degli stessi 3 mesi del 2019, nonostante ci troviamo in uno stato di presunta “pandemia“.
La cosa va presa con le pinze perchè l’Istat sembra arrampicarsi sugli specchi cercando di fornire ora solo un sottoinsieme dei comuni, e, anche stavolta, “a pensar male si fa peccato, ma ci s’azzecca”. Certo, un aumento di decessi nelle province di Bergamo e Brescia, e nella Lombardia in generale c’è stato, ma sembra abbastanza strano il comportamento di un virus che agisce su base provinciale. Andranno capiti altri fattori coadiuvanti, alcuni dicono le vaccinazioni di massa fatte nei mesi immediatamente precedenti, altri il 5G, il dr.Stefano Montanari parla di nanoparticelle molto presenti nella nostra inquinatissima pianura Padana (a Brescia c’è il più grande inceneritore d’Europa), sicuramente il distacco improvviso dai propri cari o la stessa paura di morire, alimentata da tanta stampa con immagini di repertorio di bare (erano state prese quelle di Lampedusa) ha avuto un peso detreminante (tanto è vero che si è scoperto che la causa di morte sembra essere stata la presenza di trombi – nota per conoscitori della NMG).
Quindi: vero che i morti non sono poi così tanti, ma il lockdown serve perchè la malattia ha un alto tasso di mortalità. E come si misura il tasso di mortalità? Semplice, si tratta di fare un rapporto, una divisione: al numeratore si mette il numero di morti, ed al denominatore il numero di contagiati. E qui, nonostante la matematica non sia un’opinione, si aprono immensi possibilità di errore (a volerla vedere bene) o di manipolazione (a pensar male).
- Al numeratore: possiamo alterare i numeri inserendo, nel computo, anche i sintomatici con sintomi influenzali ai quali non era stato fatto il tampone (e alcune voci di corridoio paiono suggerire proprio questo, anche a fronte di maggiori contributi a fronte di classificazione Covid);
- Al denominatore: possiamo, al contrario, tenere basso il nunero di contagiati per far apparire l’indice di mortalità più alto.
A questo punto risulta particolarmente interessante il video sotto, dove un giornalista della Fox News, alla Casa Bianca, prima di una diretta, viene preso a chiaccherare con un fotografo e gli dice: “Ehi, togliti pure la mascherina, non serve a nulla, hanno fatto degli studi e pare che i contagiati siano da 25 a 50 volte superiori a quello che ci avevano detto.” Nel dialogo (che potete vedere) i due concludono che, stando così le cose, la pericolosità di questo virus è assolutamente in linea con quelli delle influenze stagionali, attestandosi allo 0,1-0,2%
Come si è difeso il giornalista in questione? Se ne è uscito con dichiarazioni patetiche del tipo: “ma io stavo scherzando, stavo prendendo in giro” ecc.
Peccato che il senatore Rand Paul (fra l’altro medico, oltre che senatore, e figlio di quel Ron Paul che più volte ha corso per la presidenza degli Stati Uniti, emarginato sempre dal suo stesso partito, quello repubblicano) dica le stesse cose in parlamento; e cioè che studi dimostrano una penetrazione del virus superiore ai valori stimati, da 25 a 50 volte superiore, ancora una volta riportando il tasso di mortalità ad un misero 0,1-0,2 %, quello di una normale influenza.
Anche il dr, Manera, nel corso di una intervista con Massimo Mazzucco, aveva detto più meno la stessa cosa, indicando una stima, per la sola Lombardia, di un milione e mezzo di contagiati:
Con tutta la corsa al vaccino che stanno facendo, non si capisce una cosa: perchè non si fa la ricerca della presenza dell’anticorpo (fra l’altro molto meno invasiva e potenzialmente causa di DHS (per amici hameriani) di un tampone nasale) per determinare:
- chi è già immune, avendo l’anticorpo ed essendo sano
- la corretta quantità di contagiati, per capire se la letalità di questo presunto virus sia veramente tale da imporrre uno stato di reclusione a tutta la popolazione?
Aggiunta del 27 Maggio 2020:
Allego questo video con l’intervista al dr. Pasquale Mario Bacco, ad di Melean, che dice in sostanza le stesse cose. Perchè è così importante questo studio? Perchè è l’ennesima conferma della grande diffusione del virus, che automaticamente rende risibile il rapporto fra ammalati (e quindi anche morti DI coronavirus) su infettati, a ennesima conferma della bassa pericolosità di tale presupposto “agente patogeno“.
Qui potete scaricare lo studio della Meleam-> studio-Covid19-versione-completa-meleam-s.p.a.
https://www.youtube.com/watch?v=c8czMPZdAU8
Allegato: i morti TOTALI PER MESE NEL 2017, 2018, 2019:
A questo link: http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html
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