Troppo interessante questo post di Antonio Miclavez per restare nell’anonimato del mare magnum di facebook: me lo copio e riporto qui, a futura memoria. Senza nessuna pretesa, ma con lo spirito scientifico giusto, Mclavez pone qualche domanda (molto intelligente, aggiungerei): nel saper porre le domande giuste sta il segreto della vera scienza.

Aggiungo una piccola osservazione fatta guardando il mio cane: raccoglie sassi con la bocca, mangia gli ossi che sono stati sottoterra, lecca il pavimento…. e non si ammala! A un bambino piccolo è stato inculcato il terrore, fin dalla più tenera età, che quello che mette in bocca, specie se raccolto da terra lo possa uccidere: “No!!! Cacca!!! ” con gli occhi spalancati ad indicare pericolo estremo.

Non sarà che gli animali sono immuni perchè non guardano la TV?

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Antonio Miclavez

Il Dr Koehnlein nella seguente intervista:

https://www.youtube.com/watch…

racconta di un caso riportato dalla rivista Lancet (il Gotha degli articoli scientifici, legge in ambito ospedaliero): paziente 50 anni ricoverato con tosse, febbre con brividi, stanchezza, fiato corto e – purtroppo per lui – Coronavirus positivo.

Purtroppo perché se fosse rimasto nella lista dei normali influenzati, se la sarebbe cavata con una settimana a letto; invece così è rientrato nei micidiali PROTOCOLLI che nel suo caso, che come cosigliato dal Lancet, fu:

– Dosi massicce di cortisone (600 mg), immunosoppressivo
– Moxifloxacina, un antibiotico a banda larga ricco di effetti collaterali come si legge qui

http://www.informazionisuifarmaci.it/gravi-reazioni-avverse…

Farmaci antivirali: lopinavir/ritonavir and ribavirin altamente tossici come si legge qui

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1746980/
e qui
https://www.humanitas.it/…/antivirali/combinazione-lopinavi…

– Interferone: immunosppressivo, ricco di effetti collaterali
– Interleuchine: Tocilizumab immunosoppressive e tossicissimo
– altro antibiotico a banda larga

Risultato: decesso del paziente.

Domande:

  1. se questo Cocktail lo avessero fatto a te e a me, saremmo sopravvissuti? Probabilmente no.
  2. se il paziente fosse rimasto a letto con una borsa d’acqua calda sarebbe morto lo stesso?
  3. è questo il trattamento riservato ai pazienti in in Lombardia?
  4. può essere una delle cause dei molti decessi dei ricoverati?
  5. in 3 Province d’Italia i ricoverati con sindromi polmonari sono aumentati, nelle altre no, anzi, risultano diminuiti. Domanda: a parte il Corona che come dichiarato dalla Dr.ssa Capua e molti altri è innoquo, perchè le Procure non indagano sulle cause di questa localizzazione del fenomeno?

Aggiunta del Dr.Miclavez:

Mi scuso se ho creato un po’ di scompiglio, ma la mia l’intervista “CoronaGolpe” era spontanea, in un momento di sconforto dovuto alla situazione difficile creata da misure per me eccessive, e vorrei correggere il tiro.
Sono medico privato e non ho partecipato all’emergenza ospedaliera, e posso solo leggere e vedere su facebook ciò che dicono i medici presenti sul campo, filtrando le numerose notizie fuorvianti riportate da giornali e televisione.

La situazione clinica dei ricoverati nei primi mesi dell’anno era di una gravità mai vista: i pazienti avevano una fortissima dispnea, e radiologicamente pareva trattarsi di una polmonite interstiziale, mentre dalle autopsie fatte di nascosto da medici coraggiosi perché vietate sappiamo trattarsi di una micro trombosi venosa polmonare.

Chi era presente sul campo descrive situazioni apocalittiche ed ha fatto del suo meglio per affrontare questa devastante emergenza.

I morti purtroppo ci sono stati, sulle cause e sui rimedi spero si possa discutere – senza finire sul banco degli imputati o in una commissione disciplinare – per essere pronti ad affrontare un’eventuale ripetersi del problema.

Sulle terapie: medici coraggiosi hanno applicato con successo ciò che in scienza e coscienza sembrava più logico, anche se non era previsto dai classici protocolli.
Il geniale Dr Amato De Monte qui a Udine ha utiizzato l’ozonoterapia endovena, il Prof Tarro ha utilizzato la plasmaferesi ovvero il trasferimento di anticorpi di pazienti guariti, Il Dr De Donna il plasma iperimmune, in Dr. Richard Cheng responsabile del dipartimento di terapia intensiva di Wuhan ha trattato centinaia di pazienti con dosi massicce di Vit C endovena e in un contatto video a cui ho partecipato ha raccontato come la saturazione di ossigeno migiorava a vista d’occhio durante l’infusione; il Dr. Claudio Coarelli ha usato l’eparina.

Sulle cause: vi sono alcuni che indicano il Sarc-Cov2 come agente patogeno della malattia, e altrettanti che dicono il contrario: la lista degli scienziati che annoverano il Coronavirus fra le presenze ma NON LA CAUSA della micro trombosi venosa polmonare è lunga, ma quali altre cause possono aver causato questo picco stagionale che ora pare essere esaurito?
L’OMS dice che il tampone positivo è sufficiente per stabilire la causa virale, anche in assenza di sintomi. Hanno inventato la malattia senza sintomi.

Il Tampone. Il Dott Fabio Franchi, Dirigente Medico del Dipartimento Malattie Infettive dell’ Azienda ospedaliera Universitaria di Trieste, nella dissertazione “Pandemia, COVID-19 e test” dice che “La RT-PCR per il COVID-19 (il tampone) non prende di riferimento un virus vero e proprio ma un calcolo matematico, non è stata validata, non è standardizzata, sembra dare numerosi falsi positivi e falsi negativi “, addirittura un 80% di falsi positivi. Questo rende totalmente inaffidabile un test che pare sia l’unico strumento diagnostico che possa attribuire la causa virale alla malattia. Lo stesso medico eroe di Wuhan, il Dott Li Wenliang, subì 6 tamponi prima di rilevare un tampone positivo. E se fosse morto per altre cause?
Ed è su queste “altre cause” che si deve lavorare; secondo molti, non sono il Cov2. Il dott Puro dell’Istituto Spallanzani ha dichiarato: “il virus non è letale e gli asintomatici non contagiano”. Che il virus non sia letale lo dicono il Prof Tarro, la Drssa Capua, il Dr Bassetti, un gruppo di 6000 medici tedeschi che in un rapporto di 83 pagine uscito dal Ministero dell’Interno, ha scritto che Il coronavirus “è un falso allarme globale, presumibilmente non ha mai rappresentato per la popolazione un rischio maggiore al livello normale”.

Quando nell’intervista precedente ho detto che a Udine probabilmente non è morto nessuno di Coronavirus, non ho messo in dubbio i numerosi decessi avvenuti sul territorio nella primavera del 2020, ma ho riportato l’opinione di questi scienziati, che dicono che non si muore DI Coronavirus, ma casomai CON il Coronavirus.

Ma diciamo che la causa fosse un virus o magari un batterio; qual è la prevenzione migliore?

Secondo il Prof Tarro il metodo migliore è quello israeliano, cioè isolare gli anziani e immunodepressi, in modo tale da fare circolare il virus tra i più giovani per sviluppare l’immunità di gregge. Il modello giapponese e svedese non ha applicato il Lockdown; la Svizzera ha le scuole aperte. Probabilmente le mascherine all’aperto fanno più male che bene, e portate durante lo sforzo fisico possono scatenare vasculopatie latenti.
Per non parlare dell’effetto devastante psicologico, sociale ed economico che le misure draconiane proposte dal Governo causerebbero se applicate.

Queste emergenze vanno gestite dagli specialisti del settore, da qualcuno che ha esperienza nel campo: propongo ad esempio il Dr De Monte come Ministro della Salute: ha diretto con maestria tutto lo staffo di anestesisti dell’Ospediale di Udine per decenni, e saprebbe coordinare a livello nazionale un’altra emergenza.