(Nota preliminare: ringrazio l’amica Paola che stasera mi ha chiamato e mi ha ispirato questo post. In sostanza, sta per arrivare una stretta contro i medici che parlano di Nuova Medicina Germanica. Gli è andata male con l’aviaria, col morbillo, gli sta andando male coi vaccini – dove hanno ottenuto l’effetto contrario, con il risveglio delle coscienze – e adesso vogliono dare un giro di vite, un segnale forte a chi non è allineato. Ma gli andrà sempre peggio – la gente si sta svegliando e non si torna più indietro).
Grazie a Dio, non siamo medici. E neanche ricercatori pagati dalle istituzioni. Possiamo esplorare, informarci, cercare di capire, senza paura di essere radiati dall’albo o trovarci licenziati in tronco, come successo alla dr.ssa Mikovits.
Grazie a Dio, non siamo medici. E se ci viene voglia di analizzare cosa è contenuto nei vaccini, e ci viene voglia di approfondire, scientificamente, statisticamente, rigorosamente, gli effetti che questi hanno sulla salute delle persone, lo possiamo fare. Non come è successo al dr.Andrew Wakefield, gastroenterologo che, dopo aver analizzato, su richiesta dei genitori, alcuni bambini affetti da autismo e da problemi intestinali, a seguito della pubblicazione del suo studio sul peer-reviewed Lancet, si è visto radiare dall’albo, e a tutt’oggi è trattato come impostore dalla informazione mainstream.
Grazie a Dio, non siamo medici. E possiamo esprimere liberamente il nostro parere. Non come è successo al dr.Gava, che a seguito di alcune sue prese di posizione “prudenziali” sui vaccini (ad esempio: “perchè fare l’antitetanica ad un neonato? Mica si arrampica sulle reti metalliche arrugginite!”) si è visto radiare dal suo ordine professionale (causa ancora in corso).
Grazie a Dio, non siamo medici. E se ci capita un figlio danneggiato da vaccino, come è capitato alla dr.ssa Lesmo, possiamo liberamente esprimere il nostro pensiero senza il timore che ci venga anche tolto lo stipendio, lo status sociale, ecc.
Grazie a Dio, non siamo medici. E possiamo studiare, esplorare, approfondire, ed anche – udite udite di quale grande libertà disponiamo! – parlare ad amici e conoscenti della Nuova Medicina Germanica e delle sue 5 leggi biologiche, senza il timore che qualche inquisizione moderna ci salti addosso, ci tolga non sltanto stipendio e status, ma addirittura ci metta in prigione, due volte addirittura, come capitò allo stesso Hamer.
Grazie a Dio, non siamo medici. E possiamo liberamente abbracciare le nostre passioni, e seguire il cuore, e non subire le minacce di istituzioni con conflitti di interessi, ordini professionali comprati, un establishment che privilegia lo status quo rispetto all’avanzare della conoscenza scientifica.
Grazie a Dio, non siamo medici. E soprattutto non siamo medici o paramedici in Australia, capofila delle nazioni oscurantiste di questo tanto celebrato “occidente democratico“, dove qualunque professionista del settore medico, se dirà ad un paziente dei pericoli dei vaccini, rischia fino a 10 anni di prigione. Alla faccia della libertà di parola, della democrazia, ecc. ecc.
Grazie a Dio, non siamo medici.
E non siamo ricattabili: non abbiamo nulla da perdere.
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Grazie a Dio conosco un sacco di brave persone. Alcuni medici, che hanno rischiato sulla propria pelle, e tanti no, che mi hanno aiutato comunque a capire il funzionamento del nostro organismo, le meravigliose correlazioni fra anima, mente e corpo, i pericoli di una farmacologia che avvelena, di una alimentazione che debilita senza nutrire.
Ma Tu, o Dio, ti prego, fai un miracolo: dona il coraggio a tutti quelli che hanno scelto la professione medica con l’intento di aiutare il prossimo, i sofferenti, gli ultimi: il coraggio di tornare alle origini della loro vocazione e perseguire scienza e coscienza, anche a discapito del loro (misero) tornaconto personale su questa terra, a fronte di un premio infinitamente maggiore se ritroveranno questa forza, la forza della loro iniziale vocazione!
Ho conosciuto oggi il vostro sito tramite un post su fb
Grazie
A te!
Grazie Giorgio, del tuo coraggio, della tua onestà intellettuale, della tua umanità. E grazie a Dio non sono medico neppure io.
Ehm…. Giorgio chi?
Grazie Alberto per la tua grande passione e dedizione alla ricerca e a un senso logico per la vita
Elena
🙂 grazie a te!