Chi bazzica queste pagine conosce bene l‘importanza della mente, dei pensieri ricorrenti, che, come nel ripercorrere sempre la stessa traccia in un bosco, un po’ alla volta
- impediscono all’erba di crescere,
- poi formano un sentiero,
- poi una strada,
- e quella strada risulterà un percorso quasi obbligato a chiunque passi da quelle parti;
in termini tecnici abbiamo visto anche l’importanza dell’effetto placebo, ma soprattutto quella del suo contrario, l’effetto nocebo, tanto che a volte sorge il dubbio che sia proprio quella la causa principale dei decessi da tumore (oltre alla chemio naturalmente): la sensazione di essere vittime di una sorta di “condanna” inappellabile.
Per questo ritengo molto importante questa iniziativa:
LA FESTA DEI GUARITI A CARPI (MODENA)
Anche se il titolo non è, Hamerianamente parlando, corretto (quando si scopre veramente cosa è quella cosa che normalmente si chiama malattia ci si rene conto che forse non è esatto parlare di guarigione), in ogni caso ci sta, per le persone che non conoscono la NMG non si poteva sintetizzare meglio, è importante dare ampio risalto a queste testimonianze.
In una società che ci indottrina, per tutta la nostra vita, sulla probabilità di avere un cancro, nel corso della nostra vita, e ci mette in guardia, e ci spaventa trattando questo “essere” come se
- avesse una sua personalità, un suo carattere,
- delle vere e proprie finalità e
- delle strategie per portarle a compimento
è importante dare un segnale diverso, una prospettiva nuova e svegliare dall’ipnosi, tirar fuori dalla caverna quelli che ancora non sanno niente.
Goccia dopo goccia, verrà scalfitta la roccia dell’ignoranza.
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