Per tutti quelli che “la NMG di Hamer sarà anche bella, in linea teorica, ma poi, all’atto pratico, non serve a nulla” in quanto non conterrebbe, a loro dire, indicazioni terapeutiche pratiche ed applicabili, sottolineo che
- la conoscenza dei meccanismi per cui avviene qualcosa è molto più importante che un semplice protocollo da seguire, in quanto il protocollo addirittura potrebbe essere controproducente, soprattutto se è limitato al tacitamento dei sintomi, perchè “mettere temporaneamente la polvere sotto il tappeto” senza risolvere definitivamente il problema all’origine può creare dei problemi maggiori, per il futuro;
- esistono in ogni caso numerose testimonianze (vedi ad esempio il convegno di Aosta) di persone che, sulla base della conoscenza delle 5 leggi biologiche, sono uscite dalla loro “malattia“ (virgolette d’obbligo) in maniera armoniosa, senza cure pesanti ma soprattutto “evolutiva“: quindi con un processo che ha portato ad una vera e propria crescita, cosa che non avviene quando invece ci si limita a curare, farmacologicamente o chirurgicamente, il sintomo in sè stesso, senza capire quello che quel sintomo ci vuole dire.
Cito un caso riportatomi dalla solita, preziosa e cara Paola, riguardante un tumore al seno (traduzione automatica dallo spagnolo – portate pazienza!).
Nota mia: nel caso riportatomi ci sono anche le foto del seno col tumore nella fase iniziale, in quella massima e post guarigione. Io non le metto perchè sono più da manuale di patologia medica e potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno.
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Testimonianza di Claudia Recolde-tratta dal gruppo “Avances En Nueva Medicina Germanica“.
Claudia si sveglia una mattina e sente dolore al seno sinistro; oltre a questo, si accorge di un grande grumo. La medicina tradizionale, che identifica il sintomo con la causa, si sarebbe preoccupata di attaccare il tumore, senza nessun’altra attenzione al perchè di quel grumo, alla spiegazione biologica di quel dolore.
Invece Claudia conosceva la NMG. Ma soprattutto conosceva la propria storia personale antecedente a quella mattina.
Ascoltiamo le sue parole.
Ciao amici, ecco la mia testimonianza di due programmi di cancro che ho subito contemporaneamente.
Tutto è successo all’improvviso a novembre del 2017. Un giorno il mio avvocato mi ha chiamato dicendo che avevano hackerato il mio conto in banca e qualcuno aveva fatto sparire tutti i risparmi di una vita. Ma questo non si è fermato qui: mi ha anche avvertito che l’hacker aveva fatto transazioni a mio nome e la mia casa era persino compromessa e potevo perderla. Con mia disgrazia, un mese dopo l’avviso fu confermato. Ho perso non solo tutti i miei soldi, ma anche il mio appartamento. Come le cose non potevano andare peggio i miei due figli di 5 e 8 anni non potevano più vivere con me e si trasferirono definitivamente a casa del padre (io sono separata dal padre dei miei figli). Da allora vivo nella casa del mio nuovo partner.
Dopo la fine dell’anno le feste e io mi sono ricomposta di più sapendo che avrei visto i miei figli nei fine settimana e che ci sarebbero state grandi possibilità di recuperare i miei risparmi, ho continuato normalmente la mia vita.
Ma alla fine di gennaio mi sono svegliata una mattina con un forte dolore intestinale e ho visto che una porzione del mio intestino stava uscendo di lato. Come ho già avuto il cancro tre volte prima e conosco più di chiunque l’azione dei medici allopatici, non sono andata al sanatorio e ho parlato con un buon amico medico del NMG.
Dopo un discorso di un’ora, mi ha chiesto se avevo sperimentato la truffa come un’ingiustizia e poi ho iniziato a piangere. Era la sensazione che stavo annidando dentro di me due mesi prima. Mi ha detto di lasciare semplicemente che il programma finisse di essere realizzato perché ero di fronte a una soluzione. Quindi trascorsi il mese successivo praticamente sdraiata, con molto dolore, sonno e senza appetito. A volte dovevo prendere una forte novemina ma nient’altro e da un giorno all’altro il dolore cessò e il mio appetito ritornò.
Ma il completamento di questo programma sembrava darmi il tempo di iniziarne uno nuovo.
Mi sono svegliata una mattina ho sentito dolore al seno sinistro e ho potuto sentire un grande grumo in esso. Sono tornato a consultare il mio amico medico e abbiamo chiaramente stabilito l’origine del conflitto: la sensazione di perdita che avevo avuto nei confronti dei miei figli due mesi prima. Mi trovavo di fronte ad una soluzione. Con il passare dei giorni il rigonfiamento si avvicinava al capezzolo e c’era un’infiammazione con il pus. Ero convinta che a un certo punto sarebbe venuto a filtrare, ed è così che è successo. Una mattina mi sono svegliata con una maglietta bagnata e c’era molto pus lì. La ferita ha continuato a drenare per circa tre settimane senza dolore. Ho accompagnato il processo mettendomi nella ferita di Aloe Vera della stessa pianta e della garza di propoli. La ferita guarisce normalmente.
N.d.r. Claudia in un post di qualche giorno fa e successivo a quello sopra riportato comunica che la ferita si è chiusa 🙂
” Ciao amici Quattro mesi dopo aver iniziato il processo di vagotonia del mio programma al seno, condivido la mia gioia e ottimismo. Grazie al NMG ho capito che la malattia in quanto tale non esiste e che la biologia viene sempre in nostro aiuto. Sono a posto come sempre, saluti!”
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