Ricevo e volentieri pubblico.
Sono considerazioni non nuove, in particolare l’ottimo Blondet ne aveva scritto dettagliatamente, qui e qui, ma mi sembra un’ottima sintesi, asciutta ed equilibrata che aiuta a fare un po’ di giustizia, nei confronti di una storia che troppo spesso è stata scritta sempre e solo dai vincitori per i vincitori (e i vincitori, si sa, molto spesso non sono i più onesti, ma i più arroganti, violenti, spietati, ecc. ecc.)
Fra l’altro mi viene bene collegare anche il video sotto che parla di fake news nella storia: un excursus interessantissimo che contribuisce ad illuminare e a smontare alcuni dei capisaldi della nostra “civiltà“.
Facciamo la nostra piccola parte, in questo mare di bugie, per far spazio alla Verità.
Buona lettura e buona visione.
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27 gennaio: giorno della Memoria.
Per fare memoria bisogna conoscere la verità della storia. Verità che ancor oggi non ci viene raccontata dai media, nelle scuole, ecc. in modo completo e corretto.
La grande depressione (detta anche”crisi del 1929”,”grande crisi” o “crollo di Wall Street”) investì anche la Germania, producendo circa un milione di disoccupati, numero salito nel 1930 a tre milioni, per poi raddoppiare l’anno successivo. Questa situazione economica, oltre al forte malcontento sociale e alle divisioni politiche, portò la Germania alla quasi totale ingorvernabilità. Dopo vari tentativi, tutti falliti, il Presidente Paul Von Hindenburg fu costretto, il 30 gennaio del 1933, ad assegnare la nomina di Cancelliere ad Adolf Hitler.
Durante questo periodo (succede ancora oggi) i mercati finanziari e bancari internazionali furono pesantemente spietati verso la povera economia tedesca già fortemente provata dalle condizioni imposte dal trattato di Versaille (accordo di pace alla fine della I° guerra mondiale). Appena al potere Hitler avviò una forte ripresa industriale ed un grande rilancio delle opere pubbliche, per fare ciò servivano grandi capitali.
Il governo tedesco nazionalizzò le banche tedesche (unica mossa possibile) i cui capitali erano largamente in mano delle lobby ebraiche, che ovviamente reagirono a livello internazionale. Il passo successivo fu di requisire i loro beni e di imporre l’espulsione di tutti gli ebrei. (Nota mia: a seguito della “dichiarazione di guerra” della nazione ebraica contro la Germania).
Con lo scoppio della 2° guerra mondiale, nessun paese europeo voleva accogliere gli ebrei tedeschi. Quindi il progetto nazista fu quello di rimandarli “a casa loro” in Palestina. Di questa operazione se ne occupo Adolf Eichmann che nel ‘37 andò in Palestina, che era un Mandato Britannico, per visionare e prendere contatti. Scoperto e riconosciuto dai militari Inglesi fu espulso da quel paese.
L’inghilterra ed i suoi alleati (Francia e Stati Uniti d’America), scoperto il progetto tedesco si opposero al reimpatrio in Palestina degli ebrei tedeschi ed europei.
Si arriverà quindi alla conferenza di Wannsee (gennaio 1942) nella quale venne purtroppo decisa la soluzione, nota come “soluzione finale“.
Senza togliere le colpe dei nazisti e del loro comportamento, spesso criminale, è giusto ricordare anche le colpe degli Inglesi, e quelle degli Americani e Francesi, loro alleati, in questo drammatico e tremendo episodio storico. L’impero Britannico e la Francia avevano grandi interessi in medio oriente (che era quasi interamente nelle mani anglo-francesi). Lo sfruttamento di paesi come Palestina, ma anche Siria, Libano, ecc. rappresentavano una grande e ricca risorsa, un prezioso bottino per i paesi vincitori della I° guerra mondiale. Il rimpatrio in massa degli ebrei europei avrebbe rischiato di rovinare i loro lucrosi affari.
E’ vero che purtroppo la storia la scrivono i vincitori, ma a distanza di 80 anni possiamo raccontare la verità? Se non impariamo la lezione dalla storia c’è il rischio che questa si ripresenti. Questo non è negazionismo, questo è essere fedeli a quello che è storicamente avvenuto, sempre con grande rispetto per tutte le persone morte, per quelle che hanno sofferto e per i loro famigliari (non sono solo ebrei, ma anche popolazioni slave,etnie romanì o Rom,testimoni di Geova,omosessuali, disabili fisici e mentali, oppositori politici,membri della Massoneria,prigionieri di guerra e deportati).
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Che alla conferenza di Wannsee si sia deciso «come sterminare il popolo ebraico» è falso.
Il relativo protocollo (NG-2586-G) dice che «die arbeitsfähigen Juden», gli ebrei abili al lavoro, dovevano essere deportati all’Est «zum Arbeitseinsatz», per l’impiego lavorativo. Sulla sorte degli inabili al lavoro, quelli presuntamente destinati a sterminio immediato, il documento non dice nulla, tranne in un caso:
«Si ha l’intenzione di non evacuare ebrei oltre i 65 anni, ma di trasferirli in un ghetto per anziani – è previsto Theresienstadt».
A questa categoria, secondo il documento, appartenevano il 30% dei 280.000 ebrei che il 31 ottobre 1941 si trovavano ancora nel Vecchio Reich e in Austria, dunque 84.000 persone.
Il protocollo di Wannsee afferma inoltre che «anstelle der Auswanderung», al posto dell’emigrazione, era ormai subentrata «die Evakuierung der Juden nach dem Osten», l’evacuazione degli ebrei all’Est, e che appunto in ciò consisteva la soluzione finale della questione ebraica (Endlösung der Judenfrage).
Se dunque l’evacuazione all’Est, come si pretende, fosse stata sinonimo di sterminio, le SS avrebbero previsto di sterminare gli ebrei abili al lavoro e di non sterminare gli 84.000 ebrei inabili al lavoro summenzionati, ma di trasferirli in un ghetto per anziani!
Ecco cosa dice in proposito uno storico ebreo:
“The public still repeats, time after time, the silly story that at Wannsee the extermination of the Jews was arrived at”
Traduzione: “Il pubblico ripete ancora, volta dopo volta, la stupida storia che a Wannsee lo sterminio degli ebrei era arrivato
( Yehuda Bauer, professore alla Hebrew University of Jerusalem)
Grazie!
Premessa logica e razionale:
“Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”. Proverbio Arabo
E secoondo voi USA e Israele sono onesti o disonesti? Ecco qui la risposta!
“Le 10 guerre e le 10 menzogne degli Stati Uniti”
http://www.ticinolive.ch/2013/12/04/le-10-guerre-e-le-10-menzogne-degli-stati-uniti/
Le grandi 10 menzogne di Israele
http://www.ticinolive.ch/2013/12/06/le-grandi-10-menzogne-di-israele/
Ovviamente questa è solo una parte delle loro menzogne, figurarsi il resto, the sky’s the limit!!
Cordiali saluti.
Fabrice
1PS addirittura i massoni sionisti hanno marchiato l’Italia con un enorme simbolo massonico, per trovarlo digitare su motore di ricerca preferito le seguenti parole chiave:
Manorah Piazza Montecitorio
2PS per quanto riguarda “the sky’s the limit”, se uno si va a studiare la controinforamzione su “Pearl Harbour” si rende conto che la storia ufficiale di quell’evento è falsa e quindi da premesse errate si sviluppano poi le conclusioni errate!!
Ma siccome: “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”, Goerge Orwell e allora solo la versione ufficaile deve ancora essere propagandata in tutte le salse, con tutte le conseguenze negative del caso!!
Correzione!!
Non:
Manorah
Ma:
Menorah
Pardon, andavo di fretta, avevo messo una “a” al posto di una “e”!!
Cordiali saluti.
Fabrice