Lo dico subito all’inizio per evitare equivoci e fraintendimenti:

il libro “L’origine dell’uomo ibrido” di Daniele Di Luciano, è uno di quei libri

  • destinati a lasciare il segno,
  • che dividerà moltissimo
  • e che non dovrebbe mancare in nessuna libreria di chi si sente attratto dalla conoscenza, in tutti i campi.

Le implicazioni di quanto contenuto nel libro sono infatti a 360 gradi: sia che siate appassionati di religione, di morale, di dottrina; ma anche se siete interessati alla biologia, alla medicina, all’evoluzionismo ed all’origine dell’Uomo, non potete non conoscere la spiegazione che viene esposta in questo libro, oltretutto con grandissima coerenza, sistematicità e ricchezza di dettagli e di fonti.

Non dico questo perchè conosco e stimo da tempo Daniele, che mi onora della sua amicizia. E neanche perchè io sia un ammiratore delle tesi di Don Guido Bortoluzzi. Anzi, a dire il vero, non ero neanche tanto convinto  delle tesi esposte in Genesi Biblica tanto che nel mio libro Coincidenze fra Cielo e Terra ne avevo sì parlato, in un capitolo, ma con le dovute precauzioni e prendendo le dovute distanze.

Lasciavo insomma la porta aperta, ma senza abbracciare appieno la versione delle visioni di Don Guido.

La porta aperta è stata però sufficiente a farci entrare l’opera di Daniele che, appena iniziata, mi ha preso e non mi ha mollato tanto che ho dovuto stare incollato al libro fino a che non l’ho finito (3 sere dopo). E devo fare i complimenti all’autore perchè, partendo da un punto di vista puramente investigativo, e senza alcuna pretesa di appello alla trascendenza, ha indagato, scavato, messo insieme i pezzi di un puzzle in una maniera che dire convincente è ancora poco.

Ma ha fatto di più. Non soltanto ci ha fatto vedere tutti gli elementi storici, leggendari, mitologici, culturali, medici, genetici, ecc. legati alle ipotesi di ibridazione, ma è riuscito anche a dare un suo originalissimo ed affascinante punto di vista che arricchisce ulteriormente il contenuto di questa ipotesi.  Non soltanto l’accettazione di questa ipotesi dà risposte in diversi campi (*), da quello medico a quello morale, ma Daniele riesce anche a condurci per mano (solo alla fine, lo dico per gli scettici ad oltranza) ad una spiegazione di quanto avvenuto in ottica….

….no, forse è meglio che io mi fermi qui.

Qualunque cosa sia tentato di scrivere o dire in poche righe rischia di rovinare tutto, banalizzando quanto invece non può e non deve essere banalizzato.

In due parole: caldamente raccomandato.

Il mondo, dopo questo libro, non sarà più lo stesso.

 

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(*) Alcune delle domande alle quali la teoria esposta nel libro dà risposta (che altri non danno), così, come mi vengono in mente:

  • Se il peccato è una azione consapevole contro Dio, che senso ha la trasmissione del peccato da una generazione all’altra? Perchè se Dio è buono, impone una colpa a tutti i discendenti di Adamo ed Eva?
  • Perchè Dio dice al serpente: “porrò inimicizia fra la tua stirpe e la sua”? Il serpente ha una sua stirpe?
  • Quale sarebbe il segno di riconoscimento che Dio dà a Caino per impedire che venga ucciso dagli altri uomini?
  • Perchè Dio dice al serpente: ” d’ora in poi striscerai sul ventre”? Forse prima il serpente camminava eretto?
  • Perchè Dio dice alla donna che in conseguenza del suo peccato dovrà partorire nel dolore? Forse è un Dio vendicativo?
  • Cosa intende la Bibbia quando dice che “i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e le presero in moglie”?
  • Perchè, se siamo il frutto dell’evoluzione, abbiamo il più alto tasso di aborti fra tutte le specie conosciute? Siamo la specie meno evoluta?
  • Perchè, se siamo il frutto dell’evoluzione, abbiamo le malattie autoimmuni, unica specie fra quelle conosciute?
  • Come può la teoria evoluzionista sostenere che discendiamo dalle scimmie, quando i cromosomi passano da 48 a 46, e sappiamo che ogni “errore cromosomico” si concretizza sempre in aborti, mostri o, nella migliore delle ipotesi esseri incapaci di procreare?
  • Perchè, se siamo il frutto dell’evoluzione, abbiamo denti che non servono e anzi in molti casi ci provocano dolore e ci costringono ad interventi chirurgici per rimuoverli (denti del giudizio)?
  • Perchè gli ebrei chiamano “animali parlanti” i non- ebrei?