Al ritrovo di fine anno scout, quest’anno, ho conosciuto un papà, medico, attualmente dirigente presso la USL di Padova, che ha passato molti anni in Africa, ed in particolare si trovava lì quando in Rwanda scoppiò la guerra civile fra Utu e Tutsi. oltre a confermare le atrocità di cui eravamo a conoscenza (avete visto Hotel Rwanda?), la cosa che più ci ha colpito, nel suo racconto, è stata la descrizione di quanto le due etnìe viessero in armonia, prima, al punto che quasi non sapevano di far parte di due etnìe diverse, l’integrazione era totale e solo una campagna orchestrata e pilotata dall’alto era riuscita a contrapporre le fazioni fino all’ecatombe disumana che lì è avveuta, sotto gli occhi indifferenti ed impassibili del’ONU (che pure c’era, ma non fece assolutamente nulla per fermare il massacro).
Analogamente, durante la guerra in Bosnia, dei nostri vicini di casa ospitarono una famiglia di rifugiati durante l’estate ed il racconto della situazione pre-guerra era analogo: non c’era alcuna divisione fra musulmani e cristiani, le famiglie vivevano in armonia con rapporti inter-etnici e di buon vicinato…. fino allo scoppio della guerra.
Parlavo ieri con alcuni amici no-vax, i quali mi raccontano con un po’ di dispiacere che alcuni genitori stanno cominciando una sorta di “caccia alle streghe” perchè, opportunamente formati da una stampa (di regime) assolutamente di parte (e falsa), cominciano a temere pericoli di “untori” che possano mettere a pericolo la salute dei loro figli, indagando sulle composizioni della classi e cose del genere
Forse sono allarmismi esagerati. Forse non arriveremo mai a tanto. Ma, sapendo che il Potere ama controllare il popolo, ed un ingrediente di aiuto per un controllo più efficace è la divisione, all’interno del popolo, forse è meglio che stiamo attenti, e se altri alimentano l’odio e la contrapposizione, noi ravviviamo il fuoco della rappacificazione e del dialogo.
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