Come sappiamo, esistono al mondo solo due forze che smuovono l’essere umano, che lo riescono a mettere in moto, anche contro la sua naturale pigrizia: amore e paura. E, anche se l’Amore riesce a far compiere le opere più nobili e durature, purtroppo molte volte solo una forte paura riesce a svegliare i più addormentati. Per questo la saggezza popolare dice che “non tutto il male vien per nuocere“: perchè spesso una sberla, un piccolo trauma, una secchiata d’acqua fredda è la cosa migliore per darci una rimessa in carreggiata.
Spero pertanto che non me ne vorrete se, con le poche note che seguono, cercherò di indurvi all’azione non tanto come il titolo suggerisce (per AMOR di Dio), ma stimolando la vostra immaginazione verso le nefande conseguenze di quello che ci potrà succedere se non ci diamo una svegliata.
Breve storia del Glifosato
Le note che seguono sono tratte da una conferenza del dr. Thierry Vrain, un ex sostenitore di OGM (Organismi Geneticamente Modificati), convertitosi dopo la pensione, presi dalla conferenza riportata sotto.
Il Glifosato era stato inventato all’inizio degli anni ’60, e subito (1964) brevettato come decalcificante per tubi, caldaie e condutture industriali. Presto si scoprì che le acque di risulta di quei lavaggi, se riversate sui campi, “bruciavano” completamente l’erba e qualunque pianta con la quale si fossero venute a trovare in contatto. Per questo la Monsanto volle acquisire il brevetto e lo ribrevettò, a breve (1969), come diserbante, utilizzato con il prodotto commerciale denominato Roundup. L’utilizzo di questo potentissimo diserbante (cosiddetto “a largo spettro”) conobbe un’impennata negli anni ’90 quando la Monsanto riuscì a produrre i primi OGM “Roundup-Ready“, cioè tolleranti al Roundup/Glifosato. Cosa succedeva in pratica? Fino a quel momento, la procedura consisteva prima nello spargere i diserbanti sui campi, per eliminare tutte le erbacce e le forme di vita non desiderate, e poi si poteva procedere alla semina del raccolto desiderato. Con la combinazione Glifosato/Roundup + Sementi “Roundup-Ready” questo non serviva più: si poteva tranquillamente seminare, aspettare la nascita delle piantine, e dopo spruzzare il Roundup, che avrebbe distrutto tutto, fuorchè la semente OGM. Con vantaggio per gli agricoltori, che potevano spargere tutto il diserbante necessario, e vantaggio per la Monsanto, che, avendo brevettato le sementi, potevano ritenersi proprietarie di qualunque raccolto che fosse stato anche solo incidentalmente contaminato, per impollinazione casuale, con le sementi OGM [1], [2].
Il successo del Glifosato/Roundup, supportato da una politica molto permissiva e da studi inesistenti o manipolati [3], che definirono gli OGM come “GRAS” (Generally Recognized As Safe, riconosciuti generalmente come sicuri), fu tale che, soprattutto in America del Nord ed in alcuni stati dell’America del sud (Argentina in primis) alcuni tipi di raccolti sono diventati, nel giro di una ventina d’anni, quasi esclusivamente Roundup-Ready.
L’utilizzo venne addirittura esteso da diserbante ad essiccante: pochi giorni prima del raccolto, una bella spruzzata di Roundup secca le piante e permette un raccolto più facile. Pare (riportato da Jeffrey Smith, autore del best seller “Seeds of Deception” [4]), che in tutte le birre tedesche si trovi Glifosato, a seguito della procedura diventata di pratica comune di essiccare il luppolo prima della raccolta.
Ma come funziona il Glifosato? Questo è un composto abbastanza semplice che funziona da chelante, cioè “ruba” i metalli pesanti sottraendoli agli enzimi o metallo-proteine, molecole complesse con un atomo di metallo al loro centro.
E nel fare questo altera la struttura di queste molecole e rende impossibile il processo metabolico denominato Shikimate pathway, o via dello shikimato, con il quale i batteri producono aminoacidi e, successivamente, proteine [5].
Proprio il fatto che questo processo metabolico non sia degli essere umani ma dei batteri fu uno dei cavalli di battaglia della Monsanto e dei suoi difensori, a sostegno della innocuità del prodotto per gli esseri umani, compiendo in questo un clamoroso errore di prospettiva: il mocrobioma presente nel nostro intestino è composto da batteri che, in numero, sono 10 volte tanto le cellule del nostro corpo, e, in peso, supera adirittura quello del cervello: o ci rendiamo conto che questi non sono un “incidente di percorso ” al nostro interno, ma una parte integrante del nostro stesso essere, e che non ci possiamo considerare distinti da qualcosa che così intimamente ci pervade, o continueremo a compiere errori di prospettiva ed ad adottare soluzioni controproducenti e con indesiderati effetti collaterali e boomerang.
Le conseguenze disastrose del Glifosato/Roundup
Proprio il modo d’azione subdolo del glifosato, potente chelante (cioè sottrattore di metalli pesanti) ed inibitore di processi a livello batterico e molecolare, ha reso particolarmente lungo il processo di riconoscimento degli effetti collaterali e della tossicità della sua azione. Se, a seguito di una martellata su un dito, si nota il rigonfiamento, non è difficile ricollegare i due eventi, e stabilire (!) un rapporto di causa ed effetto. Ma i meccanismi occulti a livello cellulare sono qualcosa di molto più complesso e meno evidente, e, se da una parte studi epidemiologici ed osservazioni ed esperienze dirette hanno suggerito una correlazione fra l’introduzione di questo “probabile cancerogeno” (come dichiarato dalla stessa OMS nel 2013) e l’aumento di diverse malattie, specie nella categoria delle neuro-degenerative ed autoimmuni, oggi, grazie a studi come quelli di Seralini [6] o della Seneff [7] è possibile anche comprendere i meccanismi intimi.
Per quanto riguarda la parte “epidemiologica“, vi invito ad osservare questo grafico, che riporta l’andamento dell’utilizzo del Glifosato (barre) con l’incremento dell’autismo (linea continua): non notare la concidenza (che pure non indica rapporto di causa ed effetto, ma quantomeno invita all’approfondimento di indagine) fra le due sarebbe strano, per non dire di più. Al giorno d’oggi nessuno mette in dubbio il rapporto di causa ed effetto fra il Talidomide e la nascita di bambini focomelici avvenuta all’inizio degli anni ’60; dovremo attendere anche qui 50 anni e svariate migliaia (ma nel caso di SLA ed autismo i numeri sono almeno due ordini di grandezza superiori) di vite rovinate prima di correre ai ripari?
La correlazione, in un primo tempo ipotizzata fra vaccini ed autismo, non viene fra l’altro qui smentita, perchè i vaccini vengono prodotti con colture gelatinose (ricavate dai maiali) che contengono glifosato. Oltretutto, altri pezzi del puzzle si ricmpongono: la spiegazione della Seneff riconcilia anche le posizioni del dr.Wakefield (autismo ed intestino infiammato) o quella della dr.ssa McBride-Campbell (sanificazione del tratto intestinale -> fine della disbiosi intestinale ->microbioma di nuovo efficiente -> guarigione o miglioramento dell’autismo).
Anche per la SLA l’indiziato n.1 è il Glifosato
Avendo avuto l’esperienza diretta di due persone vicine a me morte nel giro di pochi anni di SLA, sono molto contento che si cominci a trovare una spiegazione possibile per le possibili cause di questo killer occulto. Il senso di totale impotenza e di totale ignoranza, da parte della classe medica curante, era un qualcosa di completamente disarmante, qualcosa che aumentava, se possibile, il senso di disperazione e di abbandono da parte di chi si trovava colpito, chissà perchè, da questa forma neurodegenerativa tanto implacabile quanto incomprensibile. Anche qui, la dr.ssa Seneff avanza delle ipotesi che cominciano a gettare un po’ di luce e, se non danno una cura immediata, almeno indicano una strada da percorrere.
Argentina: paese laboratorio.
L’utilizzo di Glifosato medio per abitante in Argentina è circa 20 volte superiore alle media mondiale.
E in quel paesse, come ben mostrato in un servizio delle Iene, le conseguenze sono disastrose, specie per la povera gente che lavora o vive in prossimità dei campi quotidianamente spruzzati con gli aerei di questo diserbante. Vi consiglio, se ne avrete il coraggio, di guardare il documentario [8] per farvi un’idea di quali potrebbero essere le conseguenze anche sulla nostra salute (il Glifosato non è biodegradabile, e si accumula negli esseri viventi), se non cambiamo direzione.
Il nostro potere
Nonostante il quadro cupo che potreste avere in mente dopo aver letto quanto sopra, le numerose esperienze riportate dal citato Jeffrey Smith ci danno molta speranza. Ci dicono che animali ed uomini gravemente malati sono guariti, anche nel giro di poche settimane alcuni, quando hanno cambiato la loro alimentazione e hanno abbandonato il cibo OGM per tornare al biologico (no pesticidi, conservanti, funghicidi ecc.) e non OGM.
E se pensiamo di non avere peso politico, e che i nostri politici siano più interessati al loro portafoglio che alla nostra salute, abbiamo ragione: ma non è lì che sta il nostro potere! Il nostro potere sta nelle scelte di acquisto, che abbiamo ogni giorno, ogni volta che mettiamo mano al portafoglio, e decidiamo di NON comprare un prodotto perchè anche soltanto potrebbe avere dei componenti OGM al suo interno. Le multinazionali, quelle sì attente ai nostri gusti e alle nostre richieste (non per filantropìa: ma per il loro portafoglio), cambiamo politiche se anche soltanto il 5 o il 10% dei clienti si dimostra sensibile, e disposto a pagare di più per qualcosa che è più sano e dà maggiori garanzie.
E se possiamo, torniamo a comprare, per quanto possibile, a km 0, dove conosciamo i produttori, dove abbiamo un rapporto diretto, di fiducia personale. Contribuendo magari a rilianciare anche l’economia locale.
Agire per amore o per paura?
I difensori degli OGM sostengono che questi potranno essere una risposta ai problemi della fame nel mondo. Ma i dati della FAO ci dicono che il problema non è di produzione di derrate alimentari (circa un terzo di quanto prodotto viene buttato, per mantenere i prezzi alti, perchè non serve, perchè scade, ecc.), ma di distribuzione della ricchezza. E qui il discorso si farebbe lungo, e bisognerebbe parlare di debito, e di moneta, e di sopraffazione di popoli più forti a scapito di paesi più deboli, ecc. Ma non è questo il punto.
Il punto è che, se abbiamo fede in un Dio amoroso e misericordioso, ci sbagliamo di grosso se pensiamo che non ci abbia messo a disposizione tutto ciò di cui abbiamo bisogno e non riconosciamo che ci ha messo a disposizione tutto nell’abbondanza. Ma commettiamo un peccato ancora più grave, di superbia, se siamo tentati a pensare che noi, con la nostra poca scienza, possiamo fare meglio di come ha fatto Lui, andando a ricombinare e ricreare gli organismi viventi, quasi a voler riparare agli errori del Progettista.
Facendo, in realtà, dei pasticci quasi irreparabili.
Possiamo agire per paura: e dare il nostro contributo per tornare ad una vita e ad una alimentazione sane solo perchè non vogliamo vedere, da qui a poco, qualcuno dei nostri cari o noi stessi ammalarsi di SLA, Alzheimer, autismo, celiachia, ecc. Ed è già qualcosa.
Oppure possiamo agire per amore: e riconoscere al Creatore la perfezione del Creato, che ci ha dato in abbondanza per la nostra felicità e crescita, e smetterla di volerci sostituire a Lui, pretendendo di fare meglio.
Se solo ci fidiamo, una buona volta.
In questo video, come in altri, il genetista Edoardo Boncinelli si dichiara favorevole agli OGM https://www.youtube.com/watch?v=UEnDr874C50.
Sono rimasta sconcertata dal tema generale dell’esame di maturità del 2017 su “progresso e civiltà” tratto da un articolo di Boncinelli, pubblicato dal Corriere della Sera il 7 agosto 2016 dal titolo “Per migliorarci serve una mutazione”. Il Ministero pubblica però solo una parte dell’articolo ed omette la parte finale nella quale Boncinelli scrive:
“ In linea di principio è quindi possibile accelerare i mutamenti biologici, sottoponendo gli uomini ad adeguate pressioni selettive, ma l’operazione appare decisamente complessa e anche rischiosa; insomma estremamente difficile da mettere in pratica. Ma non è tutto qui, come vado già dicendo da qualche tempo. Esiste la possibilità di modificare in laboratorio parte del nostro genoma, indirizzando così da fuori, per così dire, la nostra evoluzione biologica. Saremmo così la prima specie che modifica il corso della propria evoluzione biologica, utilizzando le conoscenze scientifiche accumulate grazie alla propria evoluzione culturale. Se ne parla sempre più spesso, anche grazie alla messa a punto di tecniche genetiche sempre più potenti e precise. Si farà, non si farà? Io sono uno di quelli che pensa che si farà presto, ma il futuro riposa sulle ginocchia di Giove. Se si farà, è più che opportuno farlo bene, per migliorarci, non per peggiorarci. Ma che cosa vuol dire migliorarci? E perché? Questa sì che è etica e riflessione etica, altro che divorzio e unioni civili! Se dobbiamo indirizzare la nostra evoluzione, facciamolo consapevolmente e «con la mente tutta spiegata».
Quindi per riequilibrare progresso civile e morale secondo Boncinelli – e secondo il nostro Ministero della Pubblica Istruzione – , sono auspicabili OGM e manipolazioni genetiche umane?
Nei commenti al tema scritti da alcuni docenti universitari nessun accenno alla questione genetica. Eppure l’articolo “per migliorarci serve una mutazione” a cui il tema si riferisce è stato scritto da un genetista. Sul Fatto quotidiano: “secondo Il prof. Federico Niglia è un misto fra storico, socio-economico e tecnico-scientifico. “… Il cosiddetto tema di attualità che di solito serve da appiglio agli strumenti più in difficoltà, il Ministero è stato clemente: “Vedo l’evidente volontà di declinare nei termini più semplici possibili un concetto che poteva essere molto complesso. Proporre dei testi troppo elevati, ad esempio Schumpeter o Balbo, poteva essere un po’ scoraggiante per i ragazzi”. Invece il brano fornito è un passo di Edoardo Boncinelli, genetista e saggista contemporaneo: “E’ testo profondo ma una di quelle letture che possono far parte della quotidianità di un 18enne impegnato. Una scelta che serve a mettere a loro agio i maturandi”. Ma davvero? E’ forse per questo che il Ministero ha trascurato di riportare la parte dell’articolo ove Boncinelli scrive che saremmo la prima specie che modifica il corso della propria evoluzione biologica? E’ argomento banale per maturandi ?
Strano che a nessuno venga in mente di far Chiudere la Monsanto e provvedere all’arresto dei suoi azionisti e direttori.
I signori delinquenti del Monte Santo di Sion devono essere chiamati a rispondere dei loro atti: sono responsabili di genocidio e di tante disgrazie e sofferenze causate ai consumatori dei loro veleni.
Dovranno essere incarcerati, dopo aver risarcito le vittime iunnocenti ed i loro piani criminali denunciati e sventati.
Troppo tardi: Shapiro e gates (i maggiori azionisti Monsanto) hanno venduto a Bayer.
Di chi sia Bayer non lo so, ma se è una delle 43.000 multinazionali più influenti del pianeta, appartiene al solito cartello di banche fondi e assicurazioni…
Da quanto esposto risulta evidente che siamo di fronte a una ennesima parte del piano criminale diretto a distruggere l’Europa e l’intera umanità.
Perchè facciano questo risulta incomprensibile a noi ed insensato. Eppure la Verità è che stanno tentando di distruggere la ciiviltà cristiana. Questo in perfetta sintonia coi famosi “protocolli dei savi del Monte santo.
Sono il prodotto di una mentalità o meglio di un culto religioso, della religione malata dei seguaci della Sinagoga di Satana di cui parlò Gesù Cristo.
Si perpetuano attraverso i secoli le prodezze di questi disgraziati: Oggi i seguaci di Jacob Frank. Questo diabolico personaggio vissuto nel 18º secolo in Polonia, seguace di unaltro come lui, di un secolo prima, tale Zevi o Tzvi, appartennero ad una setta messianica ebraica seguaci di Satana.
Vennero a dire che il senso della vita è il nulla. Che il peccato, il pggior peccato i più nefandi e odiosi crimini come l’assassinio di bambini e innocenti erano necessari a Dio. Dal profondo dell’inferno dio, poi li avrebbe riscattati e portati nel suo regno. Frank come un secolo prima Zevi si proclamò Messia. Essi furono oggetto di anatema e rigettati da parte degli stessi religiosi della congregazione ebraica. Frank ottenne favori dalla chiesa cattolica fingendo di convertirsi al Cattolicesimo insieme ai suoi seguaci, come pure finse di convertirsi all’Islam, pur restando intimamente ebrei scismatici messianici satanisti.
Così si spiegano gli odierni eventi che insanguinano l’Europa: Sono i seguaci della sinagoga di Frank, disposti a qualunque atto nefando poichè questi sono i dettami della loro confessione religiosa.
Dal libro “Vaccini dominio assoluto – un’inchiesta sul campo” di Gianni Lannes (ed. Nexus 2017):
“La verità è come la bellezza: non ha limiti e non può essere imprigionata. La verità è senza fine.
Qual è il vero obiettivo, più o meno camuffato o in ombra? Lo sdoganamento a livello di senso comune dell’ingegneria genetica. Dal naturale all’artificiale l’importante è modificare. Perchè la tortura non è reato in Italia mentre le autorità si affrettano ad imporre – calpestando la Costituzione repubblicana – la vaccinazione di massa a mezzo di un trattamento sanitario obbligatorio? Quali epidemie dilagano nel Bel Paese? Quali studi scientifici hanno portato ad imporre l’obbligatorietà di un bombardamento di vaccini nel primo anno di vita? Cosa si sa dei possibili effetti collaterali, come fare per evitarli? … Ci sono già quaranta vaccini pronti per essere immessi sul mercato e saranno prodromici a quello genetico? Peraltro, basta leggere il tema generale dell’esame di maturità di quest’anno, riferito all’articolo di Boncinelli pubblicato dal Corriere della Sera nel 2016: “Per migliorarci serve una mutazione”. Boncinelli è favorevole sia alle manipolazioni vegetali che umane, per colmare il divario, afferma, tra sviluppo civile e morale. Il corpo umano è valore o merce?”
glifosato e anche dicamba – http://www.slowfood.it/non-solo-glifosato-monsanto-fa-terra-bruciata-dicamba/