Forse non tutti conoscono la “genesi” del libro Ingannati. Avevo letto ed apprezzato molto il libro di Cammilleri “Fregati dalla scuola“, dove molti miti storici sono rivisitati in chiave critica, contraria al pensiero dominante. Avevo pertanto scritto all’autore dicendogli che avrebbe dovuto, lui così bravo a scovare la verità, affrontare anche i temi moderni, quali l’11 settembre, le scie chimiche, il signoraggio. Ma lui mi aveva risposto che quelli erano temi “da complottisti”, e che un libro del genere non lo avrebbe scritto. Se lo ritenevo utile, che lo scrivessi io, questo libro. E così è stato. Non più “fregati” ma “ingannati“, non più “dalla scuola” ma “fin dai tempi della scuola“.
Questo per dire che non c’era un intento particolare contro il sistema scolastico, anche se, in realtà esistono alcuni indizi che fanno pensar male: in particolare, a volte sembra che la scuola, in particolare quella primaria, tenda più a formare dei cittadini ubbidienti e rispettosi che non degli individui creativi, curiosi e perennemente alla ricerca. Con le dovute eccezioni, ovviamente, grazie a bravi insegnanti.
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Su alcuni argomenti “fondanti” della nostra cultura odierna, occidentale, per di più, esistono però alcuni assiomi, alcune teorie che fanno da pilastro, stanno alla base di tutti i nostri sistemi di conoscenza e che sono in realtà non così solidi. Anzi, a dirla tutta, sono effettivamente sbagliati, come visto ad esempio nel libro “Coincidenze“. Quali sono questi “pilastri di argilla” su cui si fonda il nostro sistema di pensiero?
Pilastro numero 1: evoluzionismo. L’idea che la varietà delle specie animali sia il risutato di un processo lungo e casuale, “guidato” solo dalla selezione naturale, è fuori discussione, al punto che alcuni scienziati non ritengono neanche di discuterne. Sono convinti che esistano le prove scientifiche, punto e basta. Come scritto in Coincidenze, e come ribadito anche su queste pagine più volte, è molto più irrazionale (e quindi antiscientifico) sostenere questo evoluzionismo che un intervento intelligente dall’esterno.
Pilastro numero 2: il principio copernicano. Anche qui, provate a dire a qualcuno che la terra è ferma al centro dell’Universo, e il Sole gira intorno, e i pianeti girano intorno al sole, e vi guarderanno come pazzo. Magari però ignorano che tutti gli esperimenti (Michelson-Morley, Sagnac, Airey) e le osservazioni diano risultati “come se” la terra fosse ferma. E lo stesso Einsein ebbe a dire: “Sono giunto alla conclusione che non si possa dimostrare il movimento della terra con alcun esperimento ottico”. Forse perchè non esiste tale movimento? E sapere che le conclusioni derivanti dallo spingere all’inverosimile, contro tutte le evidenze, questo principio, porta a dover “inventare” qualcosa che non si vede ma deve per forza esistere: la materia oscura (dark matter) e l’energia oscura (dark energy), crate di sana pianta per poter lasciare inalterato il principio copernicano.
Pilastro numero 3: la teoria dei germi (e delle malattie). La malattia è vista come una battaglia contro un nemico esterno, rappresentato da germi, microbi, batteri e virus che minacciano e attentano alla nostra salute. Peccato che normalmente convviviamo con milioni di tali microbi, la nostra flora intestinale ne sia piena senza che ci venga alcuna cosiddetta “malattia”.
Un sistema di istruzione che si basa su tali pilastri forza gli studenti ad accettare assiomi e non mettere in discussione il pensiero dominante per non essere messo in discussione.
E lo sviluppo della conoscenza non può che venirne mutilato, contribuendo a creare un castello di carte che prima o poi imploderà sotto il peso delle conseguenze di ipotesi di partenza sbagliate.
il secondo me lo spieghi meglio alla prossima telefonata
Ho scritto 2 o 3 post sull’argomento, oltre a 2 capitoli sul libro Coincidenze. Comunque volentieri!
Quindi te credi che la gravità in realtà sia data da ENERGIA SOLARE – ENERGIA TERRESTRE ?
Veramente non ho capito….
Qualche elemento in più che magari ti eri perso:
https://www.ingannati.it/2016/04/09/terraferma/
https://www.ingannati.it/2016/07/09/al-centro-delluniverso-anche-s-tommaso-dice/
https://www.ingannati.it/2016/03/30/terra-al-centro-delluniverso/
https://www.ingannati.it/2016/08/09/robert-sungenis-geocentrismo-galileo-si-sbagliava/
Approfitto per aggiungere che i primi 2 “pilastri” servono per allontanare l’ipotesi di un Creatore e di una predestinazione dell’Uomo; serve far credere che siamo frutto del caso, niente di più: ma se fossimo veramente al centro dell’Universo, e frutto di una Progettuaslità e non di una evoluzione guidata dal caso, sarebbe veramente difficile eliminare questa Presenza dal nostro sistema di Istruzione.
Ciao Alberto.
Se credi che esista un creatore, allora ti chiedo: chi l’ha creato?
Se poi il creatore ha le caratteristiche di un Dio, allora ti chiedo: perché non cambia i nostri fratelli in meglio?
Comunque il caso non esiste… e non è proprio il caso che esista! 😉
PS: hai sbagliato immagine: è stato dimostrato che la scimmia deriva dall’uomo.
Penso che le scuole debbano essere CHIUSE altrimenti l’Uomo muore di noia (e non scherzo)!
Saluti a tutti…:-)
PS2: invece del castello di carte sarebbe stato più coerente il gigante di Daniele (antico profeta biblico)! Quello con i piedi di terracotta, che ti chiedo allegoricamente di quale settore sociale facciano parte.
🙂
Non lo so… comunque buona idea! Adesso cerco una immagine appropriata!
Non pretendo di applicare il pernsiero razionale, del principio di causa ed effetto, a tutto lo scibile che la nostra Coscienza riesce ad abbracciare (o intuire). Per cui la domanda “Chi ha creato Dio?” non si pone, nel mio schema di pensiero. O, se preferisci, la risposta è: “Nessuno, perchè Dio è l’increato, l’eterno, il motore immbile, ecc. ecc.”
PS carina “Il caso non esiste, non è il caso che esista” !!! 🙂
Io credo piuttosto che tu abbia proprio bisogno di tornare a scuola e ristudiare tutto, completamente.
Sei solo un generalista e qualunquista qualunque, frustrato perché incapace di compredere….studia valà
Qui sono benvenuti tutti i commenti che apportano elementi interessanti di discussione anche se contrari a quello che si scrive. Se non sei in grado di portare qualche elemento utile ti prego di lasciar perdere!
La forma di discussione ad personam è tipica di chi non ha elementi ad rem da portare.
Caro Alberto,
Il tema è di importanza cruciale.
L’insegnamento medievale, ai fini della formazione dell’Uomo, di derivazione latina era infinitamente superiore a quello attuale. Venivano insegnate le materie del trivio, Grammatica, rettorica, dialettica, poi, diciamo, quelle che avevano come base i numeri, aritmetica, geometria, musica, astronomia.
Per dieci secoli, dal IV al XIV La conoscenza della lingua era strumento per affrontare poi la dialettica o arte del ragionamento.
Tutta la civiltà cristiana italiana ed europea é fondata su questo tipo di insegnamento. Prego dare un’occhiata ai risultati prodotti in tutti i tipi fi scibile nel corso della storia della nostra civiltà da questo tipo di insegnamento. una informazione per tutte: L’Italia una superficie dello 0,2% di tutte le terre del globo, ha prodotto il 70 % di tutte le opere d’arte esistenti.
La scuola odierna voluta dai padroni del mondo non insegna a ragionare, nè a dialogare. Non prepara uomini capaci di granchè, molto meno capaci di esprimere governi in grado di promuovere il progresso delle popolazioni.
Vedan si che tipi di personaggi siedono sui seggi del governo e della magistratura.
Individui senza alcuna nozione in materia di economia politica e senza alcuna intenzione o capacità di fare alcun passo in direzione dello sviluppo economico sociale ed umano delle popolazioni italiane ed europee.
Individui come Mario Monti, Enrico Letta per non dire di fantaccini come il ridicolo saltafossi fiorentinol.
Così come i leaders europei la Merkel (dal nome falso, Hollande, Cameron, ora uscito di scena, Dove hanno studiato questi str…. ? Quali protocolli seguono questi delinquenti?
Costoro faranno il progresso sociale delle Nazioni italiana ed europee, o sono appena ubbidienti camerieri di una precisa volontà di distruzione e di dominio globale da parte di un’elite di dementi-delinquenti?
Se la seconda ipotesi è vera, ecco che anche la scuola, come tutto il resto fa parte di un pianto di distruzione e destabilizzazione dei gruppi etnici capaci di dare una risposta a Lorsignori.
Notizia per me sorprendente di oggi, 6 marzo 2017:
La Chiesa Ortodossa schierata contro il N.W.O. Meno male!
Non leggo da nessuna parte “la Chiesa Cattolica Romana schierata contro il New World Oder”
O dobbiamo intendere che la Chiesa Cattolica Romana sia invece schierata a favore del N.W.O. ?
Caro il mio Eliseo…. ma quando la finiremo di essere CONTRO qualcuno o qualcosa? Facciamo il gioco del Divisore (=dia-ballo), no?
Come dice Don Romeo, “non esistono bambini tirchi… solo bambini che devono ancora far ordine al loro interno!”….
Segnalo per chi fosse interessato il documentario “Figli della libertà”, in prima e unica serata domani sera (martedì) a Padova al cinema Rex ore 20.45. Il film, autoprodotto da amici, tratta di educazione “alternativa” alla scuola. Dopo la visione del film parleremo di homescooling. Potrebbe essere un’occasione per passare una serata diversa dal solito.
https://www.cinemarex.it/programmazione/film/item/figli-della-liberta
Io ci sarò!!!!! Ho già preso i biglietti (lo ha fatto mia moglie). Magari ci incontriamo!
ecco il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=7dwqBKradbU
https://www.youtube.com/watch?v=90DCDPZi3T8
Bene, sarò ben felice di conoscerti di persona!
Alla fine non ci siamo incontrati! Sul film: interessante stimolo (anche se le riprese con camera a spalla (o erano con telefonino?) dopo un po’ mi hanno dato il mal di mare). 🙂
Nausea a parte, osservo solo una piccola cosa. D’accordo che forse la scuola, nei suoi programmi e nelle sue linee guida, può non essere studiata ed architettata per lo sviluppo individuale di persone libere, autnome, creative. Ma c’è sempre un insegnante, in mezzo, sia nella scuola tradizionale che in quella alternativa, che fa la differenza.
Seconda osservazione. Le frustrazioni, anconrchè dolorose, possono servire, anche in bambini. Il ruolo dei genitori non è quello di eliminare i problemi ai figli, ma insegnare loro ad affrontarli, con pazienza, sapendo che quello che non ammazza rinforza, e che l’amore di Dio (di sui i genitori dovrebbero essere testimoni) c’è sempre, ed indipendentemente da tutto. Chiarito questo, va bene tutto. Solo per dire che non vorrei che qualche genitore un po’ naif pensasse che sia suo compito evitare le contrarietà o i problemi o le frustrazioni ai propri figli.
Ciao Alberto,
ci saranno altre occasioni di incontrarci! comunque, per la cronaca, mio figlio era quello che, prima del film, ha salutato il pubblico dal palco.
Quanto alle tue gentili osservazioni, non sono d’accordo sul fatto che le frustrazioni possono servire.
Sembra un pò il pensiero di Alessandro Manzoni: “Dio non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande”. NON E’ VERO! Dio (ovvero la Natura, o la Vita, chiamatelo come vi pare) non turba di certo i propri figli per poi renderli felici! Dio vuole i suoi figli liberi e pieni di gioia subito, senza interferenze! E’ l’uomo (istigato dal male) che crea sofferenza. La sofferenza non fa MAI bene.
Tu ti faresti rinchiudere in una prigione per apprezzare, poi, di più la vita?? Non è meglio andare subito in mezzo ad un bosco anziché in una prigione?
E così per i bambini. Che bisogno c’è di farli soffrire?
Invece di far soffrire i bambini mandandoli a scuola (in questa attuale scuola, piena di frustazioni, di voti, di competizione, eccetera) non è meglio CAMBIARE la scuola, ovvero il metodo di insegnamento e renderlo più giocoso, solamente giocoso?
Una volta tu stesso mi hai scritto che se facessimo una statistica il 90% dei bambini direbbe che non gli piace andare a scuola. Invece di costringere questi bambini ad andare a scuola, perché non impariamo ad ascoltarli di più? Quanto meno per senso democratico (rappresentano la maggioranza…).
Sono i bambini il nostro futuro, sono loro che hanno in mano il vero senso della vita e della gioia. Basta ascoltarli. E imparare ad essere NOI di nuovo bambini. Per la gioia di tutti. Ci saranno meno guerre, meno litigi, meno frustrazioni, meno competizione, meno rivalità, meno sofferenza per tutti.
“Sono i bambini il nostro futuro, sono loro che hanno in mano il vero senso della vita e della gioia. Basta ascoltarli. E imparare ad essere NOI di nuovo bambini. Per la gioia di tutti. Ci saranno meno guerre, meno litigi, meno frustrazioni, meno competizione, meno rivalità, meno sofferenza per tutti.” Condivido al 100%
Con questo però riprendo e specifico meglio il punto che avevo detto: le frustrazioni, le conseguenze negative di un errore non vanno tolte, altrimenti si rischia di perseverare nell’errore. Questo è un principio generale, e non lo voglio citare qui a sostegno di una scuola sbagliata, ci mancherebbe.
Ciao Alberto,
anch’io specifico meglio di aver MAI detto di togliere le frustrazioni e le conseguenze negative di un errore.
A questo ci pensa già la Vita, la nostra Maestra premurosa e gentile, non certo per punirci, solamente per farci crescere.
Ritengo invece doveroso cercare di evitare inutili sofferenze (che nulla danno, anzi tutto tolgono) ai nostri bambini.
La scuola è maestra nel creare inutili sofferenze e disagi, sensi di colpa (che a volte finiscono in gesti tragici, purtroppo), sottomissione, mancanza di creatività. La scuola crea soldatini utili al sistema, nega la crescita spirituale, li educa al pensar male di sè.
Si, probabilmente è proprio questo il punto. Attraverso i voti, i continui giudizi, i continui esami, la PAURA, i bambini perdono, cammin facendo, la fiducia in se stessi e così sono pronti per essere manipolati dal sistema, dalla pubblicità, dai media.
Quanta creatività, quanto amor proprio, quanta genialità ha distrutto, sul nascere, la scuola?
Per fortuna, sua e nostra, qualcuno si è salvato. E’ la storia di un bambino nato nel 1847. Sebbene alcuni metodi di insegnamento della scuola di allora siano superati, la sostanza rimane.
“Per un ragazzo che era abituato ad imparare le cose a modo suo e a giocare all’aperto da solo per tutto il giorno, stare seduto in un’aula scolastica era l’infelicità pura. A Thomas Alva Edison la scuola non piaceva neanche un po’. Il suo maestro, il reverendo G. Engle, e sua moglie insegnavano ai bambini a imparare le lezioni a memoria per poi ripeterle ad alta voce. Quando un bambino dimenticava una risposta, oppure non aveva studiato abbastanza, il reverendo Engle colpiva lo sfortunato alunno con una cinghia in pelle! Anche la signora Engle approvava di cuore l’utilizzo della frusta come modo per insegnare agli studenti abitudini di studio migliori. Le sue frustate erano spesso peggiori di quelle del marito!
Tom era confuso dal modo di insegnare del reverendo Engle. Non riusciva ad imparare attraverso la paura. Né poteva solo stare seduto e memorizzare. Gli piaceva vedere le cose a modo suo e fare domande. Ma il reverendo Engle raggiunse l’esasperazione per le domande di Tom come era capitato al signor Edison. Per questo motivo Tom imparò assai poco nei suoi primi mesi, e aveva brutti voti.
Poi, dopo che Thomas Edison disse a sua madre che il suo maestro aveva fatto riferimento a lui come “stordito”, loro due andarono a scuola per avere delle scuse: «Mio figlio non è ritardato!», dichiarò la signora Edison, «e credo che dovrei saperlo. Ho insegnato ai bambini io stessa, una volta!». Nonostante i suoi sforzi, né il reverendo né la signora Engle cambiarono parere sul giovane Tom Edison. Ma la signora Edison fu ugualmente irremovibile nella sua opinione. Alla fine si rese conto di quello che doveva fare.
«Va bene – disse la signora Edison – oggi stesso ritirerò mio figlio dalla vostra scuola». Tom non poteva credere alle sue orecchie! «Lo istruirò a casa io stessa», le sentì dire.
Tom guardò sua madre, questa donna meravigliosa che credeva in lui. Promise a sé stesso che l’avrebbe resa orgogliosa di lui”.
Pilastro numero 4: PROGRESSO LINEARE guai a pensare che si possa recuperare qualcosa di buono dal passato; il passato faceva schifo sotto tutti i punti di vista e una cosa più recente è sicuramente una cosa migliore. Non siamo mica come i medievali, che avevano sporcizia, carestie, epidemie, guerre e servitù della gleba… noi siamo meglio perché abbiamo “problemi di igiene” “crisi economiche” “pandemie” “missioni di pace” e “opportunità lavorative”.
Viviamo nel migliore dei mondi possibili.
Pilastro numero 5: COMPETIZIONE guai a collaborare per uno scopo comune, ciascuno deve coltivare il suo orticello tenendolo nascosto agli altri, dopo qualche mese si confrontano i risultati e chi ha coltivato l’orticello più piccolo viene punito e umiliato.
Pilastro numero 6: MENTALITA’ DA SCHIAVI nulla è dovuto, nemmeno il rispetto, tutto va duramente guadagnato cedendo il proprio tempo a un altro soggetto che ne disporrà a piacimento. Chi pensa il contrario è fannullone, mammone, sfigato, choosy, va punito e umiliato.
Pilastro numero 7: RINNEGARE LE PROPRIE ORIGINI e dare per scontato che qualunque cosa venga dall’estero sia migliore, che le persone siano migliori e che dare la precedenza alla propria patria sia un anacronistico rigurgito fascista.
Alberto, conosci di certo l’aria cantata da una soprano in un’opera famosa di Rossini: “Ma se mi to-o-o ccano dov’è il mio de-e-e bole, sarò una vi-ipera…..
Tu sei un buon uomo, ma non ti piace il fatto che io sia sempre “contro qualcuno o qualcosa”.
Ebbene si Alberto io sono contro le forze delle tenebre e non approvo che il demonio sieda in vaticano sul seggio di Pietro.
Se le mie parole ti irritano, mi dispiace, ma che cosa pensi allora reggendo le parole di un brillantissimo giornalista e scrittore cattolico come Maurizio Blonde il quale dice chiaro e tondo che “el papa” fa affermazioni che fanno dubitare delle sue intenzioni e della sua idoneità a rivestire quel ruolo.
E che cosa diresti di quel che pubblica l’Ing. Franco Adessa nel suo gioprnale UIltra cattolico conservatore “Chiesa Viva” il quale scaglia anatema contro il papa accusa Bergoglio di essere un pedofilo partecipante a sacrifici rituali satanici di bambini,già condannato in tribunale?
Guarda, non discuto, tanto più che Socci, Blondet ed altri sono autori che stimo moltissimo.
Ma scelgo, e sottolineo SCELGO, di rivolgere lo sguardo al bello, a ciò che unisce, che fa sorridere, crescere in armonia, piuttosto che concentrarmi su ciò che mi mette di malumore, mi turba, mi altera. Preferisco puntare lo sguardo sul Bene che trovo ogni giorno dappertutto.
Fate l’insorto ,l’intrepido,l’antiborghese ,l’arrabbiato riparatore di torti,l’Ebreo se ne fotte e’ quando si tocca LA questione ebraica che si vede di che pasta si e’ fatti ,ma attemzione se non si dicono le paroline giuste ti si crea il desrto intorno