Ascoltavo questa conferenza (vedi video sotto) del giornalista investigativo e documentarista australiano John Pilger (ne ho già parlato qui e qui) e faccio un salto sulla sedia: racconta (vedi estratto video sotto) di come lui, che una volta scriveva anche per Il Manifesto, abbia smesso dopo che si è visto rifiutare un editoriale che metteva in dubbio l’effettivo progresso ottenuto con Obama. Alla sua richiesta di motivazione, la risposta fu che: “per il momento …preferiamo mantenere un atteggiamento positivo sulle novità introdotte da Obama…“. E così, come dice lui, uno dei peggiori e più rapaci paesi del mondo e il suo presidente non vengono criticati dalla stampa, neanche quella di sinistra, che inganna le persone “spegnendo” le voci di critica, anche sommessa, come quelle di autorevoli commentatori come John Pilger.
Come a seguito dell’11/9, quando tutta la stampa, compresa quella di sinistra, si schierò a favore della versione ufficiale, non lasciando spazio a nessuna delle voci dissidenti, sorge il dubbio, fortemente motivato, che questa cosiddetta stampa “alternativa” stia lì a fare da lucciola per le allodole dando l’impressione che ci sia spazio per il dissenso ma, opportunamente infiltrata, per gli argomenti importanti e fondanti si auto-censura e lascia campo libero.
Meno male che c’è internet. e la gente reale, che pensa con la propria testa, e non si aspetta l’imboccata dai giornali e Tv. La rivoluzione parte solo da noi.
Ciao Alberto.
Che “La rivoluzione parte solo da noi.” sia una istigazione violenta te l’avevo già scritto, rilevando forse un cambiamento di fede da parte tua?!
Il significato degli ultimi eventi invece è un altro: si tratta di sollecitare la DEVOLUZIONE in senso stretto.
Se poi volessimo leggere veramente le manifestazioni di cui siamo testimoni, dovremmo sollecitare alla CONVERSIONE (sempre in senso stretto del significato) verso la “nostra” verità interiore.
Saluti a tutti, nessuno compreso.
Sono un po’ di coccio… ma per me rivoluzione non ha una accezione violenta.
Bravo Alberto! Tu ami la Verità. Ed io ti ammiro moltissimo per questo tuo coraggio! Ma vieni redarguito dal mondo cattolico il quale ti accusa di essre un rivoluzionario “violento”. Ma che cosa significa questo? La violernza verbale in difesa della Verità è molto più efficace di quella fisica, che alla fine non da grandi risultati duraturi!
Anch’io Alberto vengo dal mondo cattolico. Non per questo difendo il cattolicesimo quando mi sembra vi si annidano traditori di Cristo.
Cristo non fu forse verbalmente violento?
“Voi volete fare la volontà del padre vostro (il Demonio) che fu omicida sin dal principio” ;se ricordo bene
Applicate leggi inventate da uomini e non le leggi di Dio.
“AVETE FATTO DELLA CASA DI MIO PADRE UN COVO DI LADRI!”
Non aveva forse ragione? E non avrebbe forse ragione se ripetesse oggi le stesse cose dirette a certe moderne classi ecclesiastiche amanti dei piaceri e del denaro, esponsabili col loro malcostume dell’allontanamento di tante anime (disgustate dal cattivoesempio degli ecclesiastici), come disse la Vergine CON GIUSTA RAGIONE a tre bambini innocenti nel 1917 in uno sperduto paesello di montagna in Portogallo?