Dell’atteggiamento antiscientifico, pregiudiziale ed irrazionale delle autorità e dei cosiddetti “potenti“, in primo luogo Grasso, che ha vietato l’utilizzo di una sala del senato per la proiezione del film Vaxxed”, ho già parlato in questo post.
Ma non mi stupisce più di tanto: sono convinto che in certi ruoli di potere non ci si arriva se non si ha una “fedina” assolutamente garantita, si deve essere rigorosamente allineati alle direttive del potere, indipendentemente da tutto e da tutti. E così, anche se sei un professore di lettere di provenienza CL, quando fai il ministro della difesa non puoi opporti alla firma per l’acquisto di altri costosissimi caccia militari (i famosi F-35, ricordate?). Che Grasso e i suoi pari non si possano permettere di – neanche lontanamente – fare uno sgarbo all’industria farmaceutica, questo c’era da aspettarselo.
Mi sono stupito però di vedere alcuni commentatori su Facebook che si sono inalberati e, senza un minimo di volontà di entrare nello specifico, si sono permessi di bollare il documentario come “antiscientifico“, frutto delle “fantasie di un ciarlatano“, e amenità simili. Siccome credo però che una buona discussione sia sempre meglio di un attacco immotivato, e per fare una buona discussione servano basi comuni, propongo alcuni punti fermi dai quali poi si potrà – eventualmente, se qualcuno ne avrà voglia – cominciare a discutere.
Domando ai detrattori per partito preso di confrontarsi sui punti seguenti:
- È vero o non è vero che il film Vaxxed tratta della storia vera di un pentito, un delatore, una “gola profonda” del CDC (Center for Disease Control) che, di sua spontanea volontà, non costretto da nessuno, ha dichiarato cose di cui era a conoscenza perchè direttamente interessato?
- È vero o non è vero che tale personaggio, William Thompson, aveva partecipato ad uno studio iniziato nel 2001, che analizzava in maniera statistica la correlazione fra il vaccino trivalente (MMR, in italiano MPR, Morbillo Parotite Rosolia) e l’autismo? E che tale studio, il cui schedule prevedeva il rilascio dei risultati per il primo dicembre 2001, non fu reso noto fino al 2004? Ed il motivo per questo ritardo era che in effetti una correlazione c’era, in particolare fra i bambini di colore, evidenziando che l’incidenza dell’autismo era maggiore (di oltre 3 volte tanto) per quelli che avevano assunto il vaccino nei tempi previsti (entro i 18 mesi) rispetto a quelli che lo avevano preso a 36 mesi?
- È vero o non è vero che il CDC rimaneggiò quei dati (riferimenti dello studio: Destefano et al.) fino a a) ridurre l’indice di correlazione a 1,8, ma soprattutto b) riducendo la numerosità del campione fino a renderlo non statisticamente significativo?
- È vero o non è vero che, come ammesso dallo stesso CDC, non esistono studi comparativi per la valutazione degli effetti o della pericolosità dei vaccini fra campioni che mettano in confronto bambini vaccinati con bambini non vaccinati, come si farebbe per qualsiasi farmaco (esperimenti in doppio cieco)? E che quindi anche i risultati dello studio in questione, pur significativi, avrebbero potuto essere molto più allarmanti se si fosse fatto un confronto non fra bambini che avevano assunto il vaccino trivalente ad età diverse ma fra bambini che avevano assunto il vaccino e bambini che non lo avevano assunto?
- È vero o non è vero che fra gli Amish, comunità religiosa che non pratica la vaccinazione, non sono presenti bambini autistici (se non casi sporadicissimi che stanno nelle dita di una mano, pare adottati), mentre la presenza di altre patologie normali come diabete, tumori, osteoporosi, ecc. si riscontra?
- È vero o non è vero che il CDC è un ente governativo e, come tale, viene pagato dai contribuenti e dovrebbe perseguire gli interessi della salute pubblica? Ed è vero o non è vero che la responsabile a quel tempo del CDC Julie Gerberding andò ad occupare l’importante posizione di responsabile del settore vaccini proprio in Merck, uno dei principali produttori del vaccino trivalente, oggetto dell’analisi a quel tempo?
- È vero o non è vero che negli USA non si possono citare a giudizio i produttori di vaccini per gli eventuali danni ricevuti, ma ci si deve relazionare con uno speciale tribunale governativo, in cui le case farmaceutiche non patecipano, e i rimborsi che eventualmente vengono accordati alle famiglie dei bambini danneggiati sono pagati dal governo (con i soldi delle tasse dei cittadini) e non dalle case farmaceutiche?
- È vero o non è vero che l’autismo sta esplodendo, soprattutto negli USA, passando da malattia pressochè sconosciuta e neanche studiata all’università (1 caso su 10.000) a 1 caso su 60-70 oggigiorno?
- È vero o non è vero che il caso del pentito Thompson non è stato trattato nei media principali americani, e quando un lettore l’ha pubblicato su iCNN (una sorta di blog con i contributi liberi dei lettori) nonostante avesse dato avvio ad una seguitissimo thread (dibattito, con interventi, commenti, ecc.) è stato rimosso d’autorità dalla CNN?
- È vero o non è vero che il dr.Andrew Wakefield, uno dei primi a suggerire una possibile ipotesi di correlazione fra Autismo e vaccino trivalente, con un famoso paper pubblicato nel febbraio 1998 sulla rivista medica The Lancet, non dichiarava questa correlazione ma, sulla base delle testimonianze dei genitori, suggeriva semplicemente la necessità di ulteriori indagini?
- È vero o non è vero che il principale accusatore di Wakefield fu il giornalista Brian Deer, che lavorava come freelance per il gruppo News International di Rupert Murdoch, e allo stesso tempo il figlio di Murdoch, James Murdoch, sedeva nel consiglio di amministrazione di GlaxoSmithKline come direttore non operativo?
- È vero o non è vero che le accuse rivolte a Wakefield sono state smontate da un tribunale inglese che ha demolito l’impianto accusatorio della commissione medica, nel corso del processo che il gastroenterologo WalkerSmith, co-autore del paper del Lancet, ha portato avanti per riavere giustizia?
Avendo risposto a queste domande, possiamo cominciare a discutere, e domandarci: siamo sicuri che il modello attuale di somministrazione dei vaccini sia il migliore possibile? O non è un modello che incentiva l’avidità di chi, pur di massimizzare i profitti, non ha alcun interesse a porsi delle domande serie sulle conseguenze, anche perchè di queste conseguenze non dovrà rispondere?
Per fortuna esistono uomini come Andrew Wakefield (vedi video sotto, sottotitoli in italiano)
Di solito, il diavolo insegna molto bene a fare le PENTOLE, ma rimanendo attento solo nella sofisticata quanto immaginaria costruzione di queste e, assolutamente mancante di una vera impostazione progettuale di esse, alla fine del suo sofisticato lavoro, si accorge improvvisamente che si è scordato di progettare e, soprattutto costruire anche i relativi COPERCHI. Giorgio Alberto Tremante
https://www.facebook.com/giorgio.tremante
Grazie sig.Tremante.