bruno vespa vaccino

A seguito del clamore mediatico intorno al caso di Eleonora una giornalista mi ha contattato per trovare dei testimonial, guariti, con le medicina di Hamer (??)  per un intervento televisivo. Ho passato i suoi riferimenti ad alcuni contatti, ma, conoscendo i meccanismi televisivi, ho raccomandato molta, ma molta, ma molta cautela. L’amica Paola Botta Beltramo ha scritto una bella mail di risposta che ricopio qui.

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Salve, sono Giorgia Ceccacci, giornalista di Mattino Cinque. Scusi davvero se la disturbo. Mi servirebbe il suo aiuto. Vorrei cercare di contattare la signora Paola Botta Beltramo. Vorrei sentirla per capire se mi potesse dare una mano a trovare una persona guarita dal metodo Hamer che voglia testimoniare la sua guarigione. In questi giorni si è parlato molto di chi è purtroppo morto perché non si è sottoposto a chemio e vorremmo far vedere e ascoltare anche la controparte. La ringrazio molto e buon lavoro.

Risposta di Paola

Gent. Sig.ra Ceccacci,   ho rivolto la sua richiesta  ad alcune persone   che sono guarite da oltre dieci anni dal cancro o  da malattie oncoequivalenti senza cure convenzionali  e mi hanno risposto che preferiscono evitare  di raccontare le loro esperienze in tv perchè consapevoli che tali testimonianze   vengono  considerate   casi sporadici strani  perchè  si omettono spesso , per poco tempo a disposizione,   gli aspetti più importanti.
Fra le persone che ho contattato vi sono anche quelle che hanno raccontato la loro storia al convegno tenutosi presso il gruppo teosofico di Aosta l’11 ottobre 2014 pubblicato anche dal sito Ingannati di Medici:
Il convegno era stato ampiamente pubblicizzato dai media locali, l’ingresso era libero e le persone  che hanno reso  testimonianza  avevano tutte  i loro  documenti diagnostici.
Colgo l’occasione per aggiungere che la teosofia, antica e moderna, auspica la ricerca delle cause del male e delle malattie in particolare perchè  utili anche ad  approfondire la conoscenza di sé. Ritengo, al di là delle scelte terapeutiche che a mio avviso dovrebbero essere libere, sia importante conoscere le cause per evitare eventuali possibili recidive e per avere più consapevolezza delle relazioni tra psiche-cervello-organi.

L’attuale  fantastica  tecnologia e  le conoscenze anatomiche, chirurgiche, farmacologiche  ecc. derivano   dalle ricerche scientifiche  riduzioniste.   Stephen Hawking afferma  che una “teoria del  tutto” costituirebbe il trionfo del riduzionismo perché ridurrebbe tutti i fenomeni naturali ad una sola equazione matematica.   L’Istituto Italiano per il Futuro ritiene invece che “una teoria del tutto difficilmente spiegherebbe il  comportamento della società umana, né tantomeno sarebbe in grado di trovare una cura per il  cancro”. 

Se le cause delle malattie sono spesso di origine psico-biologica,  com’è da tempo accertato e non solo dalle scoperte del dr. Hamer  –  che ha avuto l’intuizione di scoprire, a differenza di prima, il collegamento tra i traumi psicobioligici ed i foglietti embrionali del cervello– (si pensi anche alla psiconeuroendocrinoimmunologia) e  poichè la mente  è individuale  lo studio di queste correlazioni si debbono affrontare in modo individuale. Ogni malattia è un unicum. Leggo dai media molte inesattezze sul dr. Hamer.

Egli  scrive a pag. 28   del suo libro “Testamento per una Nuova Medicina” : “Amici miei, vi assicuro ancora una volta che sono, Dio sa, tutt’altro che un  razzista…Non faccio alcuna differenza con i miei pazienti….” Ai suoi seminari, che in parte, pur non essendo medico né terapeuta, ho frequentato vi erano medici rabbini fra i quali Claude Sabbah, noto medico rabbino marsigliese che ha fondato in seguito  il sito “Biologie Totale”  Nello stesso libro  Hamer pubblica  le lettere indirizzate ad alcuni  medici.

Penso che le sue “intemperanze” siano causate da critiche spaventose, carcere duro ecc.  Leggo anche che non darebbe cure ed è falso. Ho sentito persone che hanno assunto anche farmaci convenzionali ed alcuni medici che lo seguono evitano di sconsigliare a tutti la cure chemioterapiche, soprattutto a quelle persone che sono convinte in tal senso. Ho letto recentemente, in  relazione al  decesso di Eleonora Bottaro, alcuni articoli pubblicati su vari media   sconfortanti per tutta una serie di informazioni scorrette davvero incredibili. Un giornalista della Stampa scrive che si è recato presso l’abitazione attuale del  dr. Hamer, che non è stato da lui ricevuto, e che  invece  riceve ancora persone illuse in una possibile guarigione. Una signora molto nota scrive che, come lei sta ora facendo, occorre fare la chemio e invita a non credere a questi “zozzoni”.

Il dr. Hamer  ai suoi pazienti non richiedeva mai denaro o al massimo 5 euro a titolo simbolico. Mi risulta invece che esiste una chemio,  proposta alle persone più abbienti, che costa per una singola fiala giornaliera 1,500 euro. Conosco persone che si sono curate in tal modo per più anni, invano, e che, non essendo molto ricche, hanno dilapidato il patrimonio familiare. Esiste da molti anni. Ne ha parlato anche, durante una  puntata di Porta a Porta di qualche anno fa, l’allora presidente della Regione Emilia Romagna  Errani  il quale affermò che sarebbe stata sua  ambizione rendere mutuata questa chemio ma che sarebbe stato difficile  perchè costa dieci volte quella attualmente mutuata. 

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Copio questo mio commento da questo post: https://ingannati.it/2016/09/13/la-pretesa-meglio-dio/

 “ Nell’articolo è scritto: “Malata terminale, Sì proprio così: malata terminale!!!”

dal sito: http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/genetica-epigenetica/
“L’applicazione delle tecniche di neuroimmagine ha dimostrato l’esistenza di una doppia via: una per il placebo e l’altra per il nocebo. La prima attiva il cosiddetto circuito del premio e del piacere, la seconda quella dell’ansia. La prima si basa sull’attività della dopamina e degli oppioidi, la seconda su quella della colecistochinina.” (Francesco Bottaccioli – “Placebo e Nocebo, il potere della mente” articolo pubblicato su “Repubblica” 9-2-2010 inserto “Salute” pag. 38 – sito simaiss)

Si può facilmente immaginare quale effetto nocebo possa procurare ad alcuni la diagnostica di tumore-cancro o simili, soprattutto quando viene detto loro il probabile restante periodo di vita.

Scrive il dr. Hamer nel suo libro “Testamento per una nuova medicina”: “E’ universalmente noto che in circa il 98% dei pazienti, ai quali viene eseguita una radiografia, nel giorno della diagnosi di cancro non si riscontra alcuna “metastasi polmonare”. Ma in quel giorno al paziente viene anche detta tutta la presunta “verità”. Per la maggior parte di loro si tratta, come essi stessi dicono, di un terribile shock. …. Nel 30-40% dei casi con la medicina classica troviamo degli adenocarcinomi polmonari già a partire da tre a quattro settimane più tardi….Negli animali non vediamo simili “metastasi polmonari” Il primario di Klagenfurt in una conferenza a cui ero presente nel 1991 disse: “Il dott. Hamer dice che gli animali hanno la fortuna di non capire quanto dicono i primari (qui si intende la prognosi) e per questo motivo non hanno metastasi” La mia risposta fu: “Professore, per la prima volta oggi lei mi ha citato correttamente. Sembra che lei stia per capire la Nuova Medicina” (R.G. Hamer – “Testamento per una Nuova Medicina” ed. 2003 – pag. 397)”

Ovvio che è importante anche ciò che mangiamo, respiriamo ecc..  Hamer affermò che i suoi libri dovrebbero essere letti dalle persone sane e dai bambini. L’educazione è l’argomento più importante e complesso.  

Grazie. Un caro saluto. Paola Botta Beltramo