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Il nervosismo per l‘economia che non riparte, nonostante le portentose iniezioni di liquidità, il malcontento degli elettori che comincia a favorire candidati non allineati (i 5 stelle in Italia, Trump o Sanders in USA), i segnali di uscita dalla UE come il brexit, la crescente potenza ed abilità diplomatica della Russia, che in medio oriente ha rotto le uova nel paniere agli Yankee e loro amici stanno rendendo sempre più incandescente la situazione. E il nemico numero 1 sta tornando essere la Russia, principale ed indomabile contraltare allo strapotere occidentale.

Per questo non credo sia un caso il susseguirsi di incidenti aerei fra le truppe acrobatiche delle ultime settimane. Come ha evidenziato bene Roberto Quaglia nel suo libro “Il Mito dell’11 Settembre”, esistono capacità di colpire a distanza e di lanciare “segnali” alla controparte che vanno bel oltre la capacità di immaginazione di noi poveri mortali. Se si esclude una regia ne viene fuori una combinazione che, stando al puro calcolo delle probabilità risulta pressochè impossibile.

Copio dal sito http://www.blogbeforeflight.it/2016/06/4-incidenti-per-le-pattuglie-acrobatiche.html

11 giugno 2016

PATTUGLIE ACROBATICHE: 4 INCIDENTI IN UNA SETTIMANA / AEROBATIC TEAMS: 4 CRASHES IN A WEEK

Con 4 incidenti in una settimana, è il peggior periodo nella storia per le Pattuglie Acrobatiche:
il 2 Giugno scorso un F-16 degli U.S. Air Force Thunderbirds si schianta vicino a Colorado Springs al termine di un sorvolo fortunatamente senza conseguenze per il pilota che si eietta prima dell’impatto, nello stesso giorno, a poche ore di distanza, un F-18 degli U.S. Navy Blue Angels si schianta in Tennessee durante un volo di addestramento, ma questa volta il pilota Capt. Jeff Kuss rimane ucciso.
Entrambi gli incidenti hanno coinvolto il velivolo numero 6.

 

In a bizarre coincidence Blue Angels F/A-18 and a Thunderbirds F-16 crash on the very same day