A seguito delle esperienza con una cella ad ossidrogeno (HHO) che l’amico Cesare Burei ha raccontato in queste pagine, un altro inventore, Loredano Rocchi, mi ha presentato la sua cella che pare avere migliori prestazioni e minori consumi. Spero di non togliervi la voglia di guardare il video sotto anticipandovi gli elementi essenziali:
- Consumo elettrico bassissimo: la cella si alimenta collegandola ad esempio alla luce del vano portaoggetti;
- Costo contenuto: anche se adesso si è a livello prototipale si parla di 300 €;
- Installazione semplice, quasi anche fai-da-te;
- risparmi di carburante fra il 20 e il 30%
- Diminuzioni di emissioni superiori all’80% (anche auto vecchie vengono riportate a livello di Euro5);
- nessuna necessità di interagire col sistema di controllo dell’auto, come faceva Cesare.
Oltre a ciò, Loredano, che ho conosciuto di persona, mi è sembrato veramente un bell’individuo, un uomo desideroso di promuovere la sua invenzione senza nessuno spirito di competizione o nessun timore di concorrenza, secondo un modello di condivisione e collaborazione che mi è piaciuto tantissimo.
Credo che ne sentiremo parlare ancora, e presto!
Copio e incollo quanto mi ha scritto lui:
L’acqua potabile è una risorsa primaria destinata al consumo, permettendo la sopravvivenza degli esseri viventi.
L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta.
L’uomo ne ha riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell’universo, attribuendole un profondo valore simbolico, riscontrabile anche nelle principali religioni.
L’acqua è la base della vita e potrebbe diventare con i suoi costituenti: Idrogeno e Ossigeno, la base di una nuova fonte di energia – libera!
(è pura, è inesauribile ed è per tutti)
Sulla Terra l’acqua copre quasi il 71% della superficie del pianeta,
e più o meno con la stessa percentuale, è il maggior costituente del corpo umano.
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno.( Con legame covalente).
In condizioni di temperatura e pressione normali, si presenta come un sistema bifase costituito da un liquido incolore e insapore (che viene chiamato “acqua” in senso stretto) e da un gas incolore (detto vapore acqueo) ma anche come un solido (detto ghiaccio) nel caso in cui la temperatura sia uguale o inferiore alla temperatura di congelamento.
Concentriamoci ora, su quella scatola metallica con 4 ruote chiamata auto e quella cosa che scalda, sbuffa, consuma ed inquina chiamato motore.
Il motore ciclo 8, (o 4 tempi) è una bella, quanto vecchia invenzione.
E’ stato migliorato, è stato alleggerito, reso più sofisticato, ma rimane comunque, un sistema molto inefficiente.
Cosa intendiamo dicendo inefficiente? Che fatta 100 l’energia ottenibile dalla miscela combustibile/comburente, il motore della nostra auto, ne converte in forza utilizzabile per il moto, una percentuale variabile tra il 18 ed il 25% , (30% in alcuni efficientissimi casi).
Crediamo che a tutti, sia chiaro che la realtà non è quella che ci continuano a propinare.
E come mai, il motore a 4 tempi è un progetto “vecchio”?
Un esempio su tutti: una nota marca svedese monta tutt’oggi sulle proprie automobili, un motore a 5 cilindri di progettazione americana, risalente agli anni 60.
Aggiornato, migliorato, ma sempre un motore degli anni 60! E non e’ la sola …
Ribadisco: il motore ciclo 8 è rimasto quasi inalterato nei suoi principi di base. L’elettronica ha aiutato e migliorato il suo rendimento, ma non per quanto sarebbe possibile.
Ovviamente le case automobilistiche non hanno interesse ad andare oltre.
O meglio, i miglioramenti vengono centellinati con il “nuovo” modello, che sotto il cofano, tanto nuovo non è.
…. E se vogliamo guardare oltre??….
Cosa possiamo fare senza svenarci e senza attuare delle modifiche che portino alla necessità di una nuova omologazione della nostra amata ed odiata auto?
In attesa …..che vengano prodotte auto a zero emissioni, con prezzi popolari …..
Si può in qualche maniera migliorare l’efficienza del nostro CARO !! Motore?
Qui veniamo al punto. SI!
Si …. Possiamo valutare l’installazione di una cella elettrolitica .
Con la nostra amata acqua e un po’ di elettricità prodotta dall’alternatore, ci permette di produrre a bordo del nostro automezzo, un gas chiamato ossidrogeno.
La cella elettrolitica, si adatta a tutti i tipi di carburanti fossili.
L’ossidrogeno, è un gas prodotto tramite l’Idrolisi, cioè la scissione dell’acqua H2O in gas (idrogeno) H2 ed in gas (ossigeno) O2.
Non è necessario chiudere questi 2 gas in bombole di contenimento, l’ossigeno prodotto, viene rilasciato nell’atmosfera, mentre l’idrogeno viene usato immediatamente come additivo, introdotto nel motore attraverso il condotto d’aspirazione del filtro dell’aria, rendendo più efficiente il processo di combustione, ottenendo una drastica riduzione dei gas di scarico con punte di alcuni di essi fino all’80% e risultati eccellenti nella riduzione del consumo di carburante.
P.S.
Io devo ringraziare, i tanti amici appassionati alla “green Energy”, per la loro collaborazione continua, che dedicano il loro prezioso tempo libero, per migliorare questa nostra TERRA, in particolare modo ringrazio i cari amici, Francesco Andreazza e Cesare Burei che nel 2012 hanno avuto l’originale idea del “io ce l’HHO”: ci è subito piaciuta, e abbiamo deciso di usarlo nel futuro come simbolo.
Grazie a tutti.
Loredano Rocchi
https://www.youtube.com/watch?v=2V7ICCVY0nw
Se la cella fa risparmiare il 20% significa che produce l’energia necessaria per far percorrere 2km ad un auto a benzina che fa 10km con un litro. Quindi produce tanta energia quanta ne contengono 20cl di benzina. Quindi con 7 celle e qualche litro di acqua ci mando avanti tutta la macchina senza energia! 5 celle per il carburante e 2 celle in più per produrre la POCA energia elettrica che serve per l’elettrolisi.
Corro a brevettare la mia macchina a moto perpetuo, scusate.
Aggiungo che una power unit di Formula1 arriva ad una efficienza vicina al 50%.
Correggete anche il CICLO 8 che Nikolaus August si sta rivoltando nella tomba…
spiritosaggini gratuite apparte, mi sembra che l’articolo spieghi molto bene che il sistema migliora la combustione di un tradizionale motore a scoppio, non dice affatto che può sostituirne il combistibile principale.
Leggete gli studi fatti sull’argomento, non vi fermate alle chiacchiere da bar.
L’energia necessaria per generare l’idrogeno tramite elettrolisi è maggiore di quella che viene restituita dal motore.
http://papers.sae.org/2003-32-0011/
Cito dal link che hai postato:
“Under the conditions tested, the power necessary to generate the hydrogen on board through electrolysis was greater than what was gained from the engine.“.
Però Cesare ha constatato risparmi oltre il 20% (da 9,5 l/100km a 7,1). Chi ha ragione?
Cesare!
Perchè ci sta mettendo “qualcosa” di suo, che trascende la fisica moderna.
Quando gli “scienziati” mi spiegheranno perchè le nuvole galleggiano, il bombo vola, la linfa scorre salendo anche 120 metri nelle sequoie e altri fenomeni IMPORTANTI al momento non spiegati “scientificamente”, allora, solo allora, darò ragione all’uomo macchina…
…nel frattempo mi godo la vita e do ragione a Cesare!
Saluti a tutti, nessuno compreso
Perchè qualcosa di suo? Si sta semplicemente cercando di capirne di più…. della natura che ci circonda!
Caro Alberto, la natura è influenzata dall’uomo.
Cesare, innamorato della sua creazione, fa funzionare l’automobile meglio con “qualcosa” che i disorientati non possono percepire.
Come può un cieco vedere la luce (questo lo ammetti), così, come possono i materialisti percepire le forze reali in gioco?!
Grazie a Cesare si dimostra che l’umanità viaggia in perenne salita.
Grazie ad Arturo Braccini si dimostra che l’umanità viaggia in perenne salita.
Grazie a te si dimostra che la conoscenza discriminante usata da sola è uno strumento dispersivo.
Quando i ciechi vedranno la luce?
Salute a tutti, nesuno compreso.
Roland, leggo ora.
Io non sono innamorato della creazione, tanto e’ vero che ci ho speso soldini sapendo che potevo non rientrare dell’investimento.
Ma, come detto, perche’ se compro (a caro prezzo) l’addittivo da aggiungere alla benzina il motore va meglio e consuma meno, e se io invece “addittivo” il comburente con del gas non puo’ valere lo stesso principio?
Uniamo il tutto al fatto che la macchina, in se’, e’ un sistema ALTAMENTE inefficiente, e la logica ci dice che miglioramenti anche minimi portano a risparmiare, e possiamo accettare che con un sistema HHO si risparmi. O no?
Non ho millantato il 50%, il 70% o altro. Ho osservato, cogliendo pregi e difetti del sistema.
Uno per tutti, che nell’HHO prodotto ho anche molto vapore acqueo (che non mi aiuta e che andrebbe abbattuto, perche’ mi diminuisce la temperatura di combustione). E che la produzione era costante al variare del regime del motore (anche questo sarebbe scorretto dato che al variare dei giri motore dovrei aggiugere piu’ o meno gas).
Se qualcuno e’ riuscito ad andare oltre (come Rocchi) bravo e ben venga! Abbiamo bisogno di chi guarda avanti.
Riguardo la modifica al motore ciclo8 che ho letto nei commenti.
Quanti di voi sanno che le ibride di Toyota e Lexus non montano un motore ciclo8 tradizionale? Ma un ciclo “Atkinson”?
Ben venga quindi la curiosita’, condita con un pizzico di follia.
visto che la mia macchina (Alfa MiTo 1.4 diesel) aveva già fatto 180000Km, si avvicinava ai 5 anni di età, ho deciso l’estate scorsa di mennere una cella HHO valutando il rischio che si fottesse il motore.
Ero troppo curioso di vedere che succedeva, e questa è la mia esperienza personale:
Dopo quasi 80000 Km percorsi con la cella il consumo medio è passato da 4,6 Lt x 100Km a 3,6 Lt x 100 Km.
Ho contato di aver risparmiato un pieno al mese (da 4 a 3)per quasi un anno.
La cella si è ossidata, da un po’, non è più alimentata dalla corrente ma è ancora collegata. Il liquido è ancora nel circuito.
Il consumo è tornato alla sua soglia iniziale, 4,6 Lt. x 100 Km.
La batteria dell’auto funzionava, ha funzionato e funziona come sempre, e larealtà dei fatti mi indica che in qualche modo l’energia elettrica utilizzata per la generazione del gas idrogeno/ossigeno sia stato in qualche minore di quanto recuperato in efficienza dal motore.
Nota bene, in alcuni momenti l’auto dimostrava spunti insospettati, ha passato la prima revisione con emissioni a ZERO.
Liberi di non crederci.
Marco smarc at libero punto it
ciao loredano,
io trovato molto intelligente l’idea di usare l’idrogeno come additivo invece che come carburante, così basta una piccola quantità per migliorare sensibilmente i consumi e ridurre le emissioni, contestualmente ai consumi elettrici della cella elettrolitica. Ottima l’idea della membrana che separa idrogeno ed ossigeno. Che tempi si prevedono per un prodotto sul mercato?
Vorrei avere se fosse possibile il telefono o la mail del Sig. Loredano ROCCHI per fargli qualche domanda vi ringrazio
Non hai ascoltato l’intervista? Verso la fine, al minuto 40.25, cita espressamente le sue mail; se non ricordo male, quella personale è:
loredano@idrogenohho.it
Salve a tutti, sono Paolo dalla provincia di Torino ed ho appena acquistato una ford focus 1.6 tdci 66kw su cui vorrei istallare un impianto ad ossidrogeno. Come tanti sto “girovagando” sui vari siti dove cerco informazioni utili a riguardo. Per questa ragione sono capitato nel vostro e colgo l’occasione per ringraziare per il contributo fornito.
Debbo dire che la confusione nella mia testa è ancora molta perchè su questo argomento dibattuto, di grosse certezze almeno io, non ne ho trovate. I kit presi in considerazione al momento variano enormemente di prezzo dai 300€ ai 1800€ del kit H1 di Brescia sono un’enormità. La tecnologia di produzione delle celle e loro performances rappresentano un’incognita enorme perchè non ho ancora capito su quale parametro posso fare un confronto, ammesso che lo si possa fare. Meglio una cella che produce molto hho in relazione all’energia utilizzata o no? Servono davvero tutti quei litri di hho prodotti? Una garantisce nessuna acqua sporca/ morchia altra non dice nulla, una utilizza 1litro di soluzione ogni 700/800 km l’altra 1 litro/10.000 !!!
Anche nella gestione elettronica presente all’interno dei diversi kit vi sono informazioni difficili da confrontare, alcuni sembra prendano in considerazione solo se il motore è avviato o spento, altri il numero di giri motore suddividendo in 4 livelli la quantità di hho da produrre, altri lo fanno in modo proporzionale al numero di giri, altri ancora (più evoluti?) interfacciandosi con la ECU attraverso la presa OBDII.
Ora ho seguito con molto interesse il contributo reso a metà dello scorso anno dal Sig. Loredano Rocchi perchè risolverebbe a monte una bella serie di dubbi che mi attanagliano infatti:
una cella con pochissimo assorbimento elettrico e consumo d’acqua e la divisione di ossigeno da idrogeno permette di utilizzare solo l’elemento che serve per aumentare il rendimento termico.
Arricchendo solo con idrogeno se ho ben capito, si eluderebbe il controllo della ECU in quanto utilizza solo l’ossigeno come parametro e quindi renderebbe non necessaria la presenza di ulteriori componenti elettroniche nel kit da applicare alla presa OBDII.
Resterebbe solo la parte relativa al controllo produzione hho/giri motore. Potrebbe essere una ottima soluzione da prendere in considerazione se come affermato costo intorno ai 300/400€ e risparmio almeno del 20% e abbattimento inquinamento dell’80%.
Qualcuno ha delle novità a 6 mesi dall’intervista? Diversamente invierò mail direttamente a Rocchi.
Grazie
buongiorno agli amministratori, ai partecipanti e ai lettori del blog,
sono Fabio e sto scrivendo da Pavia
è da un po’ che seguo gli sviluppi sull’HHO e come ha scritto nel messaggio precedente al mio
Paolo da Torino è d’obbligo la confusione data la diversità delle proposte,
C’è stato un TamTam qualche anno fa ma poi non ho trovato informazioni a mio avviso concrete.
Ho un’auto 1600 diesel che ha poco più di sette anni che si sta avvicinando ai 220000 km
ed ho deciso di percorrerne ancora perlomeno altrettanti e vorrei installare un’impianto HHO.
Dato che il tipo di motorizzazione è simile a quella che ha Paolo di Torino mi piacerebbe sapere se nel frattempo
lui ha installato un’impianto o ha approfondito le ricerche a riguardo o se qualche altro frequentatore del blog ha un’impianto
installato nell’auto che usa regolarmente quale ha installato e cosa sta constatando.
il mio indirizzo è: ilmaestrounico@gmail.com
ciao a tutti,
grazie,
Fabio
Ciao Loredano.
Ti ho scritto una mail all’indirizzo loredano@idrogenohho.it ma la mail mi ritorna indietro dicendo che il dominio idrogenohho.it non esiste.
Mi piacerebbe conoscere gli sviluppi della tua tecnologia e se è già disponibile sul mercato.
Cordiali saluti Francesco
Il mio indirizzo mail ricerca3000@gmail.com