Agli slogan bisogna rispondere con l’intelligenza della pura logica…

Altrimenti:

IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI.

A parte che è una vera e propria guerra di parole quella in corso. Sono concetti del tutto privi di senso e per di più non condivisi dagli stessi “interessati” (virgolette anche qui dovute, visto che tra quel che la televisione trasmette e quel che constato brevi manu nella mia vita quotidiana c’è un oceano di differenza)… Sarà che i mass media fanno come Al Pacino nel film Sim-One, per cui la sparano grossa come un palazzo perchè tanto è più facile convincere 100mila persone che una sola.

Sentir dire da un omosessuale che conosco “io sono omosessuale, ma sono contrario a queste unioni gay, sono fatti miei, queste sono le lobby gay” mi ha letteralmente rintronato la testa.

In certi contesti, si scambia la tolleranza e la fraterna comprensione e l’amore cristiano per alibi ad avanzare le peggiori ipocrisie. Ipocrisie di cui si è riempita la bocca la stessa Cirinnà, sicuramente una delle tante raccomandate che cambia opinione (ammesso che ne abbia una, cosa non scontata) come cambia mutande, la quale difende non i gay (nominati a vanvera), ma le lobby gay, dall’alto – ops, volevo dire, basso – della sua levatura morale.

Ma visto che questi dottori dell’informazione parlano per slogan, per ammaestrare i loro ben stipendiati uomini di facciata, che riecheggiano con #svegliatiitalia, noi rispondiamo:

#TACIBUGIARDO!!!

Inoltre è aberrante notare come i politici abbiano smesso di fare la politica (sempre se questi l’abbiano mai vista in vita loro, cosa non scontata) da un bel pezzo e abbiano cominciato ad improvvisarsi psicologi attenti ai desideri privati e intimi dei cittadini h24.

Abbiamo milioni di problemi, stiamo sotto attacco speculativo grazie al cambio fisso dato dall’Euro, con Draghi che cerca di tappare le falle di una nave che sta affondando negli abissi, abbiamo la disoccupazione, abbiamo l’istruzione che andrebbe riformata (veramente), abbiamo la sanità che andrebbe spalleggiata, abbiamo il problema del prelievo forzoso (ora chiamato bail-in e vogliono pur dire che è diverso, si, diverso come 3×2 da 2×3) per cui siamo gli unici ad averlo attuato prima di fare i salvataggi nazionali (Francia e Germania che sono governati da establishment più patriottici hanno coperto i propri settori bancari ciascuna per centinaia di MILIARDI DI EURO)…
Abbiamo questo ed altro, e loro non trovano niente di meglio che sprecare le energie su queste baggianate!

Abbiamo il governo più cala-braghe e venduto d’Europa, persino i governi di popoli più modesti si fanno rispettare dall’Unione Europea e dettano i termini… Solo i nostri governanti non cacciano gli attributi (corrotti come sono a scimmiottare le massonerie con le palle!), ora a lagnarsi come prezzolate prefiche perchè dopo la loro obbedienza cieca all’UE ora si aspettano che loro – i corrotti forti – stiano a prestare orecchio codesti corrotti deboli. Qual pia illusione!

Questo governo ha solo saputo copiare e riciclare le leggi altrui senza contestualizzarle, a partire dalla riforma sulla scuola che porta l’etichetta Berlusconi’s… E cosa più triste, il miglior politico d’Italia è Mario Draghi!

Ragazzi, anche se le staffe umanamente si possono perdere e a ragion veduta talvolta, bisogna rientrare nei propri raziocinanti consigli.

Loro ancora una volta ci riprovano, forse convinti che promulgata questa legge qualche fondo destini a qualche loro fondazione o associazione la dovuta tangente (chiamata donazione o ristrutturazione del debito di qualche amministrazione di loro interesse). In teoria col bail-in gli evasori fiscali delle ONLUS (putacaso politici, docenti universitari, medici, amministratori delegati…) non sono soggetti al prelievo forzoso (nome corretto di bail-in anche se pronunciarlo fa accartocciare come indemoniati certi giuristi amanti delle supercazzole).

Francamente i nostri politici (deputati, senatori, assessori, consiglieri etc) sono mediocri e insignificanti, se non foss’altro che purtroppo le loro facilmente manipolate mani e bocche rispondono di volontà a loro ignote (se a tenere i fili di costoro ci si mettesse chiunque altro tra di noi farebbero quel che vogliamo noi senza discutere).
A parte che, per chi non se ne fosse accorto, anche ai veri lobbisti elitari tali soggetti fanno pena/schifo/ribrezzo/orrore/disgusto/raccapriccio/ripugnanza/repulsione/nausea/insofferenza/indecenza/infamia/vergogna, pur nella loro servile riverenza inconsapevole. D’altronde gli elitari lobbisti condividono lo spirito talmudista, e a ben vedere comprensibile, visto come codesti politicanti son poca cosa più delle specie animali con le quali condividono l’impulsività e la primitività del loro pensare e del loro agire.

Rammentando la Cirinnà come colei che si batteva per tutelare il diritto degli animali a proteggere i cuccioli sotto la madre, non possiamo non pensare a come lei argomentasse “necessario” il rapporto biologico maschio-femmina con la prole. Tutta aria fritta, a vedere quel che presenta ora come disegno di legge (lei che purtroppo non possiede l’organo adatto per pensare, figurarsi a vederla redarre articolo per articolo del testo legislativo, a scrivere fino a farsi venire i calli alle mani… non ci crederebbero neanche i suoi genitori, che stranamente sono un uomo e una donna).

A parte che lei stessa, se almeno avesse avuto la decenza di leggerlo, anche solo per far finta di aver lavorato, dovrebbe ammettere che i gay hanno una posizione marginale nel testo, anzi, direi una goccia di inchiostro, più “presa per il culo” che in Germania (francesismo triviale cum grano salis).