Avevo già scritto un post intitolato “Poveri astronauti” (a questo link) in cui, in buona sostanza, osservavo con una certa compassione questi uomini che, secondo la logica, avrebbero dovuto essere degli eroi moderni, carichi di onore, gloria e riconoscimento per aver compiuto la più incredibile ed affascinante impresa in tutta la storia dell’umanità, e invece, probabilmente caricati dal peso di una bugia troppo grande da sopportare, hanno condotto vite ritirate, molto spesso nella depressione o affetti da alcolismo. 

Quello che non avevo ancora pensato però è il motivo per cui la quasi totalità (uno, a quanto ho visto, lo ha fatto) si sia rifiutato di giurare sulla Bibbia di essere stati sulla Luna (vedi video sotto). Se hai già mentito così a lungo, se sei vincolato da un contratto di ferro, se oltretutto sei un militare, abituato ad obbedire, una bugia in più o in meno, che differenza fa? E mi è venuto in mente che anche noi, guidando di notte, in una strada deserta, se troviamo un semaforo rosso, ma non c’è in giro nessuno, e non corriamo alcun rischio nè per noi nè per gli altri, magari passiamo lo stesso, dopo aver controllato che non ci sia nessuno nei paraggi. Ma se c’è una telecamera sopra il semaforo, e sappiamo con certezza che è in funzione, e che questa telecamera può riprenderci, allora, anche se non c’è nessuno, stiamo lì fermi, ad aspettare pazientemente che la luce verde si accenda.

Forse che gli “astronauti” siano a conoscenza di qualcosa che noi non sappiamo? Forse che abbiano la certezza dell’esistenza di un “vigile” che li guarda? Forse che sanno che la Bibbia è una cosa seria e non è il caso di giurare il falso sopra di essa?

https://www.youtube.com/watch?v=o1S0oObHT0c