bibbia

Mentre sempre di più hanno tentato di convincerci che la Bibbia è sì “Parola di Dio” (per noi credenti), ma insomma… scritta per una popolazione ignorante, incapace di comprendere, e quindi piena di un sacco di allegorie, metafore, per non dire vere e proprie “cantonate“, mi sto rendendo conto che le vere e proprie cantonate le prende la scienza, che molte volte, lungi dall’essere scientifica (cioè sperimentale, verificabile, ripetibile) fa delle vere e proprie assunzioni “aprioristiche” di veri e propri dogmi che non riesce a giustificare se non appoggiandosi ad alcuni assunti precostituiti e cadendo, quindi, nella fallacia del ragionamento circolare.

Ci sono invece diversi elementi che mi fanno pensare che nella Bibbia siano contenute verità non soltanto attinenti al mondo dello Spirito, ma vere e proprie verità che la scienza ha cercato, maldestramente, di camuffare. Mi viene in mente ad esempio il mito moderno dell’evoluzionismo, mai dimostrato a anzi sempre più incompatibile con le conoscenze scientifiche nei vari campi del sapere: dalla biologia, alla matematica, dalla genetica al calcolo probabilistico. Oppure il peccato originale, spiegato nella rivelazione di Don Guido Bortoluzzi, come una sorta di ibridazione ancestrale che ci portiamo tutti quanti nel nostro patrimonio genetico. Per non parlare di alcune profezie come quella dell’Apocalisse di San Giovanni, dove, di fatto, si prevedeva la codificazione col numero della bestia (666) su tutte le persone;

Ancora, lo stesso Gesù, quando parla di “dare a Cesare ciò che è di Cesare“, lungi dall’autorizzare ogni forma di tassazione, non ne fissava i limiti nell’ambito di una moneta sovrana, non emessa da privati ma dallo stato? E quando diceva “non ciò che entra nella bocca dell’uomo lo avvelena, ma ciò che ne esce“, non si poneva all’avanguardia di tutta la medicina moderna, ossessionata dalla ricerca del virus come elemento patogeno, mentre le Nuove scoperte del dr.Hamer confermano che il Virus non c’entra un bel nulla, nonostante quello che ci vogliono far vredere, come nel caso dell’AIDS o del Paplloma?

Insomma, forse sarebbe il caso di cominciare a raccogliere un po’ di elementi e riportare in auge un testo che per troppo tempo è stato relegato in un piano magico, astratto, puramente didascalico e privo di collegamenti con la realtà.

Suggerimenti?