Chi bazzica queste pagine conosce un po’ della teoria dele Nuova Medicina Germanica del Dr.Hamer: quelle che noi chiamiamo “malattie“, e che riteniamo un nemico da combattere il più delle volte, altre un fastidio da tacitare, non sono altro che processi naturali, sensati e biologici in risposta a stimoli esterni, più o meno forti, più o meno gravi e duraturi. In questo senso non c’è proprio nulla da combattere: al limite contenere qualche sintomo, ma sempre assecondare con accettazione nella certezza che la Natura è sempre benigna e non fa nulla che non sia per il nostro bene.
Esiste un altro ambito delle scoperte del Dr:Hamer che riguarda le malattie mentali che non ho ancora affrontato ma, per quel poco che ho visto, mi affascina: le malattie mentali sono degli stati di loop (circoli viziosi) di conflitti che si scatenano a vicenda recidivando contnuamente. Un po’ come la pallina del flipper che c’è nel video sotto: una successione di 3 rimbalzi che si ripete all’infinito. Come uscirne? Nel caso del flipper è semplice: basta dare uno scossone e l’angolo di uscita della pallina cambia, seppur impercettibilmente; poco, ma basta ad uscire dal circolo. Per le persone? Non lo so, ma credo che la ricerca della rottura del circolo sia un buon punto di partenza….
Il famoso pubblicitario Claude Hopkins, nel suo libro “Scientific Advertising” (Pubblicià Scientifica), viene a dire “…Se le persone possono ammalarsi o tornar sane a causa di impressioni mentali, si può indurle a far loro preferire una determinato prodotto appunto mediante impressioni mentali”.
Nel Vangelo si narra che ad un infermo, non ricordo se un lebbroso, risanato, il Cristo dice più o meno: “la tua fede ti ha curato, va e non peccare più affinché non ti accada qualcosa di peggio”
Leggendo dunque con un poco di attenzione si scopre che le malattie la relativa cura appartengomo spesso alla sfera della psiche cioè alla mente razionale come pure al “”pneuma” cioè alla parte spiirituale dell’uomo.
A quanto pare tanta medicina che oggi ha la pretesa di distruggere le gravi malattie con terapie chimiche e radiologiche sia compoletamente fuori strada.
Più efficace della medicina meccanicistica sarà perciò la medicina che possa intervenire sul piano psichico e spirituale.