Una App ci salverà

L’emissione ETICA del denaro è una cosa semplice, semplicissima, ma esige: Un governo formato da persone COMPETENTI E MORALMENTE INTENZIONATE AD OCCUPARSI DEL BENESSERE DELLA NAZIONE.
Ecco a Voi quel che farebbe un governo con le caratteristiche suddette: Farebbe la stessa cosa che fecero in una cittadina dell’Austria nel decennio del 20 del secolo passato: La stessa cosa che fece poi nel decennio degli anni 30 in Germania , nella Germania distrutta completamente dopo la 1a guerra mondiale e con la repubblica dei banchiewri di Weimar.
Il giudeo Jalmar Schacht, ministro del tesoro della germania nazista compí il miracolo economico lasciando sbalorditi quelli del governo americano, in piena depressione, trasformando il ´paese completamente rovinato nella nazione piùi oprospera DEL MONDO.
Il governo emette pezzi di carta o buoni del tesoro, cioè cambiali garantite dal governo, rimborsabili in 5 anni. Tali buoni o certificati del tesoro, ovvero obbligazioni, stampati a costo zero in pezzature da 1, 5, 10, 50, 100 unità monetarie verrebbero emesse nella quantità precisa per il pagamento di grandi opere pubbliche di reale utilità della nazione: acquedotti, centrali elettriche, strade, ferrovie, ecc. Le imprese costruttrici, esclusivamentre nazionali accetterebbero in pagamento tali certificati: Ingegneri, maestranze, fornitori (esclusivamente nazionali) accetterebbero in pagamento tali obbligazioni o buoni del tesoro. Si ridurrebbe immediatamente il numero dei disoccupati. Le famiglie riceverebbero regolarmentre i salari per poter acquistare alimentari, vestiti, beni durevoli, auto, case, ecc. Questo promuoverebbe immediatamente la circolazione monetaria, in un secondo tempo la fondazione di una banca Nazionale pubblica, e non privata potrebbe anche emettere prestiti ai cittadini. Beninteso: soltanto a chi offrisse garanzie di restituzione. Il tasso d’interesse non potrebbe superare l’1%. Escludendo qualsiasi forma di speculazione puramente finanziaria.
Applicando questo programma l’economia darebbe un balzo improvviso in avanti. con l’aumento della circolazione monetaria aumenterebbero le opportunità di lavoro derivate e di apertura di piccole imprese produttrici di beni e servizi. Il debito pubblico non esisterebbe nei confronti di banchieri privati, ma verso i costruttori di una ferrovia, i fabbricanti di case popolari, i costruttori di centrali elettriche, di acquedotti, ecc. cioè di Beni reali e nutili.
Ecco qui il modello alternativo all’attuale sistema di emissione di denaro. Così come è effettuato oggi, un gruppo privato demenzial criminale stampa le banconotre a costo zero per sè, poi le presta al governo il quale si deve indebitare verso tale soggetto criminal-demenziale che in reakltà non ti da un fico secco, nulla di nulla, ma esige poi che i cittadini “restituiscano” a lui la propria ricchezza, il proprio lavoro, le proprie case, ecc.
Non è la prima volta che espongo questo discorsetto. Spero sempre che almeno tre lettori in più capiscano quel che sdto dicendo e prendano l’iniziativa di mandare a quel paese le banche ed i loro padroni.

Alberto, chiedo scusa, non sono sicuro di aver capito il contenuto del tuo articolo. Le banche non ti danno nulla. solo segnali elettronici. Non vi è “dazione” ( datio, atto di dare) di ricchezza da parte delle banche verso i cittradini. Vi è invece eccome dazione di ricchezza da parte dei cittadini alle banche e per pagamenti di imposte.
Non vi è trasferimento di ricchezza dalle banche verso i cittadini. Vi è invece una non più tollerabile trasferimento di ricchezza da parte dei cittadini verso le banche ed i loro sottopanza, la classe politico amministrativa.
Secondo la tua proposta dunque arriveremmo a ricevere segnali virtruali (come trasferimenti di denaro) da una nuova ipoptetica banca ed allo stesso modo restituiremmo “dazioni” altrettanto virtuali alla nuova banca?
Ma questo è impossibile, sarebbe come dire che tutti lavorerebbero senza retribuzione, esattamente come fanno le banche? Ma questa è un’utopia Alberto. senza un corrispettivo in ricchezza reale nessuno (come le banche) lavorerebbe più.
Sarebbe come dire che tutti darebbero tutto gratis? Spegati meglio Alberto. Oppure questa è solo un’esercizio di ideologia astratta?

Scusate, mi sono espresso malissimo. cancellate, prego la mia frase: “…esattamente come fanno le banche?” all’inizio delle ultime cinque righe.. Dovrei rivedere tre volte i miei scritti. Prego scusare.

Chi gestirebbe la rivoluzione elettronica della moneta? Non illudiamoci di poter inventare un meccanismo gestito dalla popolazione la quale è una massa ignorante incompetente e oggi indotta ad una condotta di collettiva immoralità, di disprezzo dei dettami etici della tradizione greco romana e cristiana e di abbandono dei valori spirituali proprii dell’uomo?
Possiamo ben immaginare che una rivoluzione “elettrônica della moneta non sarà gestita dalla popolazione,
Verrà invece presentata come fu presentata a suo tempo la parola “democrazia” dando a credere che si tratti di qualcosa di ammirevole e vantaggiosa per la popolazione, ovvero facendo credere che democrazia sia l’equivalente di benessere sociale della Nazione
In realtà la rivoluzione elettronica sarà gestita dalle solite “mani forti” ovvero dagli astuti poteri criminal-demenziali da secoli abituati ad ingannare la popolazza e convogliare nelle proprie mani il frutto del lavoro e dell’intelligenza delle nazioni.

A meno che Iddio Onnopotente, come già fece in passato, (mettendo nelle mani di un Davide un’arma di precisione) metta nelle mani di un suo soldato nostro contemporaneo, un fucile di precisione capace di mettere fiuori gioco uno dopo l’altro questi non più tollerabili delinquenti.

Chi organizzò la rivoluzione bolscevica del 1917? Chi diede armi ad una massa di contadini poverissimi, semianalfabeti capeggiati da noti delinquenti come Stalin, Lenin Trotzki e compagni? (tutti appartenenti alla nota congregazione). Chi finanziò tale disgraziata avventura la quale non trasse affatto il benessere sociale per la popolazione russa? Quale fu il loro scopo? il loro obbiettivo? L’obbiettivo fu destabilizzare l’impero russo; mettere sotto controllo le loro popolazioni, non distribuire loro benessere sociale. Il vero scopo fu tenere sotto controllo una massa enorme mediante false promesse ed in realtà mettere le mani sull’enorme ricchezza potenziale di quell’immenso territorio, ricchissimo di tutto, di enormi giacimenti di petrolio, di minerali d’ogni tipo, e di una agricoltura fiorentissima: Tenere sotto controllo quel territorio per evitare che sorgesse una forte concorrente all’espansione mercantile occidentale.

Alberto, tentavo di esprimere il mio timore verso il progresso verso nuovi possibili eventi (avvento della moneta elettronica) che, presentati inizialmente, come vantaggi per la popolazione potrebbero in poco tempo riverale un inganno ed esser gestiti da lorsignori esclusivamente pro domo sua,
Guarda l’esempio della regina Guglielmina d’Olanda: Quella disse ai sudditi: Olandesi, abbattete i vostri mulini a vento (oggi quasi tutti scomparsi), noi introdurremo l’elettricità, ovvero: apriamo le porte al progresso! I mulini a vento erano in parte pompe idrauliche (per drenare l’acqua dei Paesi Bassi) ed il loro funzionamento era gratis, grazie all’energia del vento. Ma alla regina, azionista di una delle sette sorelle del petrolio, premeva vendere il suo petrolio alla nazione olandese e infatti: Prima l’energia eolica era gratis, e dopo l’introduzione delle centrali termoelettriche diventò possibuile l’invio da oparte del governo di una bella bolletta mensile per il consumo di energia elettrica.

Abbiamo però in Europa un esempio splendido: l’Ungheria di Viktor Orban.
Questo Paese, memore degli antiche splendori dell’Impero germanico, ora guidato da un Uomo evidentemente competente e seriamente intenzionato a tutelçare il benessere sociale della popolazione ungherese, ed alla faccia delle “raccomandazioni del FMI, ed alla faccia delle accuse dei sionisti e delle sinistre ha nazionalizzato una parte delle banche Ungheresi, ha cancellato il debito antico contratto verso il FMI, ha ridotto il tasso di interesse dal 7,50 al 1,35% ecc.