Copio e incollo questa intrigante provocazione del mitico Maurizio Blondet.
In sostanza il mio commento è questo: vero che il grande vantaggio del web, rispetto alla TV, alla radio e alla carta stampata è l’interattività, tanto che spesso i commenti sono la parte più interessante di un post; ma quando questi diventano una rissa, una sequela di improperi fra utenti che litigano nel cortile di casa, senza nessun valore aggiunto, senza alcuno spunto di originalità, perchè lasciare aperto questo spazio di commenti? Meglio chiudere, e alla larga tutti quelli che non hanno di meglio da fare.
Voi cosa ne pensate?
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Link all’articolo originale qui.
Mi dice il webmaster: vuoi chiudere i commenti, a costo di passare come autorità che non accetta di essere messo in discussione?
No, caro. Li chiudo perché la maleducazione deve avere un limite. Qui s’affolla gente che non fa’ “commenti”, non espone idee, ma vomita rigurgiti, liquami intestinali; che s’insulta a vicenda, ripetutamente; personaggi che litigano fra loro nei termini più vergognosi – nel senso che dovrebbero vergognaris. Il punto è che non si vergognano.
Due esempi freschi freschi (come feci appena fatte), in calce al pezzo sugli scafisti forse finanziati dagli Usa
Le Magutt – Sembra che sia un prete l’artefice degli sbarchi, un tal padre Zerai, lo riporta Il Giornale. Il Vaticano è la pustola purolenta. Bisognerebbe schiaccciarlo
Jimmy Riddle Hoffa: Toh un pidiota
Le Magutt: toh uno stronzo.
………..
Questi due, se non si chiudono i commenti, vanno avanti ad insultarsi così per ore. Lo fanno sotto qualunque articolo; altri incivili si aggiungono, attratti dalla canea come – appunto botoli randagi. Incivili, si azzuffano, si prega notare, a casa mia. Sporcando per terra.
Dovrei aver paura che questi due tangheri mi accusino di “Non farmi mettere in discussione”? Ma non ho alcun interesse ad essere giudicato bene o male da personaggi così.
Ma di cosa discutono mai? Hanno solo bisogno di sputacchiare qualche tipo d’odio, qualche loro ossessione privata. Non è per gente così che scrivo, ma per persone un momento più colte, disposte a riflettere e a lasciarsi provocare intellettualmente, senza ricorrere subito al le ingiurie oscene per chè non capiscono.
Un altro per cui chiudo è tale Andretta. Non so chi sia. Dilaga, litiga con altri lettori, sputacchia e orina negli angoli. Appena ho chiuso i commenti, mi manda questa mai – al mio indirizzo privato
“Applica la censura occulta? E’ il tipico atteggiamento da prete. Ne parlerò con gli amici comuni; Marcello Pamio, Paolo Rossaro e Paolo Girotto. Saluti,
Giorgio Andretta”.
Allora, esaminiamo per un momento la psicologia di questo personaggio: Se lei Blondet non accoglie i miei sputazzi, “faccio la spia agli amici comuni”. Sai che paura. Uno che scrive così e non si vergogna, non solo è abietto e basso, ma non ha coscienza della propria abiezione. Non ha diritto ad alcuna opinione, né tanto meno di esprimerla in casa altrui.
Poi ci sono quelli che sono fuori di sè dalla rabbia per il mio articolo sul povero “topino” morto, perché – troppo stupidi, ottusi e privi di finezza – non ne hanno capito la pietà che lo animava. Uno di questi – già noto come insultatore seriale di altri, tale Qolet, si indigna, ma per quale motivo?
“Signor Blondet, il nome è Ilaria Boemi. Non è difficile da sapere. Si è preso la briga di conoscere tante cose su questa ragazza, ma il nome ha preferito evitarlo. Meglio pensarla come un “topino” o un “piccione” nella più tipica associazione razzista (ciò che si denigra deve perdere di umanità, diventare animalesco, meglio se ributtante).
Signor Blondet si vergogni. Questo articolo è raccapricciante per la sua disumanità”.
Se dovessi rispondere a questo Qolet, dovrei fargli notare che il mio pezzo non era un mattinale di polizia. “Nome e Cognome!”, è una cosa di cui lei sente la mancanza, perché nell’animo, è un questurino. Ha voglia di far tacere, di chiudere la bocca, di ammanettare chi pensa e scrive cose un poco più complesse di quelle che può recepire il suo cervello.
Non è il solo. Come preconizzava Huxley: diamo alla plebaglia la “libertà sessuale”; e diventerà la nostra psicopolizia. Sgherri volontari di quelli che hanno idee diverse sulla dignità dell’uomo; in realtà, per proteggere le lro “Libertà” che (beninteso) sono schiavitù: il sesso libero, la “trasgressione” (ma incoraggiata dal sistema), è il miglior metodo di controllo sociale e politico.
La dignità delle persone, la volontà di migliorarsi, la decenza morale, la civiltà stessa, non possono reggersi senza una misura di “sublimazione” degli impulsi del basso ventre. E’ noto che i selvaggi non sono dei “primitivi”, ma dei degradati residuali di antiche civiltà, che hanno perduto l’autodominio, sono “liberati”.
Infatti uno di questi tangheri mi ha scritto, con tono di derisione: “I selvaggi fanno sesso a 12 anni e provano piacere. Io l’ho provato a 11, masturbandomi”:
Senza nemmeno accorgersi che lui è già avviato allo stato selvaggio. E che delle sue esperienze di masturbatore, non frega niente a nessuno: gli svelo un segreto, lo sanno afre anche gli altri.
. Nè si accorge del livello infimo della sua rozzezza: crede di esprimere un’opinione. Ma non è un’opinione, è un rigurgito, un reflusso gastrico (o ancora più sotto, del colon-retto). Lui è uno dei tanti che vogliono “esprimere” una loro ossessione, un loro vizio microscopico, standard per giunta; e guai a chi non gli dà retta: autoritario! cattoliko! Ma chi se ne frega dei vostri insulti, piccioni.
Nei rigurgiti di protesta vomiticcia per il mio articolo, l’istinto poliziesco (“Non ha detto il nome! Il cognome!”) si manifesta unito ad un perbenismo, un conformismo strano.
“Ho letto l’articolo della ragazza morta sulla spiaggia. sono rimasto atterrito da ciò che ha scritto.
si vergogni. marco calderisi {dallaifon}”.
Vabbé, questo mi scrive dallo “aifon”. Penso s ia l’I-phone.
Un’altra, Friuli simona,
“Ho letto le sue opinioni riguardo al caso della ragazza deceduta in Sicilia, mi permetta di comunicarle le mie impressioni a riguardo. Ho letto solo la metà di quello che ha scritto, qualcosa di eccessivo, fuoriluogo ma soprattutto ignorante; da ciò si può solo dedurre che lei è una persona solitaria, piena di pregiudizi. Dovrebbe solo vergognarsi per aver sparato delle sentenze su una vita che non c’ è più, insomma… Come essere umano fa SCHIFO! Abbiamo il dono della razionalità, per cui mi viene da darle un consiglio, rifletta prima di sparare certe idiozie!!”.
Moltissimi sono scandalizzati perché avrei osato giudicare la famiglia della povera Ilaria: come si permette? La libertà sessuale è sacra! Dei papà con tre figli da precedenti convivenze…allora diventano tutti improvvisamente beneducati, pieni di delicatezza. Naturalmente senza capire che quello che evocavo è una tragedia sociale generale, non un giudizio su un caso singolo. Tali casi singoli sono fin troppi: vogliamo ricordare la famiglia di Denise Pipitone, la bambina scomparsa, probabilmente ammazzata per vendette fra donne inserite in triangoli sessual-familiari, per non dire pentagoni? Ma guai a criticare. Di colpo sono per la scralità della famiglia (allargata alle nuore e ai suoceri).
Che ripugnante fenomeno. Misterioso, finché non ho ricevuto questa mail:
“Saremo lieti di avvertirla della possibile o quasi probabile abbattimento del proprio Sito Web, data la propria intellitualità di scrittura, essa fa veramente pena. Senza cognizione di tempo, senza calcolare con le giuste formule, senza distinguere il nulla.
Articolo in questione da eliminare entro 24h:
www.maurizioblondet.it/morta-di-liberta-era-solo-un-topino
Se non verrà preso in considerazione il nostro messaggio di avvertimento, sarò felice di fare ciò che ho scritto sù.
-SysHackAm-“
Qui non siamo solo al poliziotto volontario del perbenismo conformista dei “trasgressivi” col permesso del potere. Siamo all’infantilismo che intima l’ultimatum, immaginandosi la Mano Nera. Unito all’incapacità di rispettare la grammatica elementare. Evidentemente un caso di sottosviluppo mentale e di vuoto culturale totale. Come mai?
Di colpo, mi pare di aver capito.
E sì, è colpa mia. Sono abituato a scrivere sulla carta stampata da tanti anni; in quel caso, sai più o meno a che pubblico ti rivolgi, un pubblico che sa cosa aspettarsi da te, che ha un livello adeguato, che ha cultura di un certo tipo, e frequenta certe idee, certe letture. Invece con la storia del “topino”, diventata virale probabilmente fra i discotecari, i dark e i punk (ce ne sono ancora?), i tatuati e palestrati, i consumatori di roba forte, i fornitori di canne e di ecstasys nei cessi del Cocoricò, questi si son sentiti chiamati in causa. E’ gente che non ha mai letto non dico Blondet; non ha mai letto niente, quindi non è abituata al linguaggio metaforico, alle immagini forti, all’ironia intellettuale e alla finezza stilistica, al legger fra le righe, alla figure retoriche più consuete – consuete, s’intende, per persone civili e che hanno fatto un po’ di scuola.
Questa gente, quando si sente provocata intellettualmente, non ci è abituata; vive la reazione che sente dentro come un disturbo fisico, un malessere interno, e vuole solo una cosa: chiuderti la bocca, ucciderti. Per rtornare a “star bene con se stessa”.
Questo “-SysHackAm-“ è quasi certamente uno di questo girone , Un girone basso, dove si agitano a miriadi animucce incomplete, spettrali, larve – quelle stesse entità inferiori che scrivono sui muri la loro firma, incessantemente, bruttando le città, come pigolii: “Io,io, io”, “Io esisto, guardami, sono Io”: Invece no. Il loro problema è proprio uesto: che non sono, Non esistono. Non sono in grado di esistere a sufficienza per partecipare al consorzio umano. Sanno solo sporcare, agitarsi in discoteca, cercare la “Libertà” nello sballo, mostrare rabbia e minacciare, agitarsi come un verminaio indistinto e indistinguibile.
Insomma, senza volere ho aperto la fogna che s’apre sotto la società italiana, e il liquame è spurgato fuori. Richiudo . Forse smetterò del tutto di scrivere, tanto queste larve non hanno bisogno di nulla di intellettualmente concreto.
Mi dispiace perché lascerò fuori persone che mi piacerebbe chiamare amiche. Come Nieuport, a cui lascio la parola:
NieuportTriste e trista polemica su un articolo molto bello,
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- Questo Andretta mi ha riscritto quanto segue: ” Le sue asserzioni sono un coagulo di menzogne e la prova provata è che lei si è ammalato di cancro ed il sottoscritto non ha patito nemmeno un raffreddore, scoppio di salute. Od è convinto che la malattia sia una maledizione divina? Lo chieda a Pamio o Rossaro -citati da me con questo unico scopo e non per dileggiarla od intimorirla- qual è l’eziologia delle patologie perché evidentemente a lei è oscura”. Qui siamo allo squilibrio, non c’è niente da fare…a parte che del cancro sono guarito.
E non Ti dico cosa è successo su TRT, caro Alberto, vedi se puoi e ne hai tempo commenti degli ultimi due mesi, che potrei darti i link, cosa ho dovuto sostenere a livello energetico verso persone che dire perditempo è un bel complimento.
Alla fine TRT non mette più articoli, hanno paura di ciò che scrivo od è stato ordinato loro di chiudere?
Un articolo dove avevo commentato: “se tutti avessero un orto da coltivare, quanto sarebbe meglio il mondo”, è sparito, il link:
http://terrarealtime.blogspot.it/2015/08/cosa-succede-se-cammini-piedi-nudi-5.html
Che dire? la mia personale convinzione è che tra i moderatori c’erano dei falsi che infine si son sentiti offesi nel profondo per aver mostrato loro la bassezza dei commenti, vedi es questo:
http://terrarealtime.blogspot.it/2015/08/sacra-di-san-michele-i-segreti.html
Cosa avrei screditato? ho solo passato informazioni ed un mio pensiero.
Da qui l’importanza di un’espansione energetica e consapevole per cambio di paradigma che entri nella psiche, cosa che sta comunque succedendo e che dovrebbe arrivare al culmine verso fine settembre, per cui o ci si adegua immettendo l’amore come priorità di vita o si va in blocco perchè certezze precedenti non esisteranno più.
Un caro saluto.
Renzo
Scusa Alberto, ho appena letto il Suo articolo e credo bene che lo attacchino, se li attira Lui con quel modo basato sul giudizio.
Se puoi cerca di fargli comprendere che quel modo non è un buon modo, ma purtroppo parte da dentro e l’esterno si adegua.
Più che giudicare, sarebbe molto meglio offrire soluzione, con distacco, senza pretese, con affetto senza del quale l’informazione non passa; che in tal modo non è più una critica severa o giudicante, ma una offerta che può essere accettata o rifiutata liberamente secondo coscienza, questo il mio suggerimento per Maurizio.
Cari saluti.
Renzo
Capisco le intenzioni e la morale del discorso di Maurizio Blondet, ma stavolta è stato “vittima” della “comunicazione via web” che non consente di apprezzare l’ironia e la vera espressività comunicativa come quando si è dal vivo. Una “colpa” è di aver indirizzato male il suo target. Di aver risvegliato l’attenzione di un target “indesiderato”.
Ovvio che i suoi discorsi succedanei sono tra arringa e “mea culpa” per quanto concerne la finale destinazione dell’utenza che leggeva. Difatti io stesso so molto bene che quando comunichi al pubblico devi riconoscere che la maggior parte delle persone è emotiva. Saltando la premessa del perchè di tale dinamica del linguaggio che risale sin dall’infanzia della maggioranza, viene spontaneo notare che le persone di una certa fascia socio-culturale (spesso di umili origini) tendono ad avere un linguaggio “preconfezionato” dove ogni concetto richiama un mondo di idee precostituite, non è in grado di isolare ed analizzare, di filtrare e “comprendere” nel senso astratto del termine.
Perciò usare termini forti come “piccione, nullità, topino” richiamano falsi vezzeggiativi di termini disumanizzanti, come lo stesso Blondet ben ammette, ma lui ha il suo linguaggio logico-astratto condito di sferzante e veemente ironia, al limite del sarcastico con il chiaro scopo di evidenziare la gravità delle dinamiche accadute, non nascondendo una nota amara di critica a chi ha lasciato che ciò accadesse, genitori e scuola in primis, società in secundis, e mass media in tertiis. Certi altri non sono capaci di ciò.
Ha pertanto escluso per la maggiore una responsabilità della minorenne, imputando questo “sconto di pena” alla sua giovinezza e la sua incapacità di autogestirsi.
A dirla tutta, situazione incresciosa a parte, ammetto che Blondet abbia toccato i tasti dolenti dell’amara verità. Lo vedo spesso tra giovani universitari, che si lamentano di tutto ma di responsabilità neanche l’accenno, e da coloro che invece fanno sacrifici (da cui ti aspetteresti invettive) invece vengono solo parole di impegno e fatti di sostanza senza fiatare.
Basti pensare a già come legge certa gente, a salti, si annoia, si rompe, si stufa, e lo stesso lo fa anche quando si tratta di cose che servono come a scuola/università o contratti nella vita pratica.
Legge una parola e pensa di aver capito il discorso, poi bisbiglia ad uno “casa” e alla fine si finisce con “palazzo”. Addirittura la gente per lo più si sofferma a leggere solo l’inizio e la fine di un testo che vede più lungo del suo più immediato campo visivo. O vede solo le frasi in grassetto. Perché va avanti coi suoi schemi senza usare la logica dell’umile “ma è come penso io o può essere diversamente? Verifichiamo con pazienza!”…
Per tornare al nocciolo, che questa ragazza sia di esempio per dire che i figli vanno amati e seguiti (non è retorica, è un fatto!) e che questa abbia i dovuti onori di memoria e rispetto (forse se Blondet avesse esplicitato quest’ultimo concetto pur assieme ad altro non sarebbe scoppiata la guerra punica).
Un sincero saluto, Enrico
Blondet ha toppato di brutto. Innanzitutto non si fa ironia su chi è morto, specialmente se minorenne. Non ha difese e molte scusanti. Il comportamento di Blondet è da vigliacchi e ultimamente scrive male, in modo inacidito e spesso impreciso. Si dia una regolata questo tizio saccentello ed anche ignorante.
Commenti come questo, dove solo lignoranza fa a gara con l’arroganza, mi convincono sempre più che è meglio NON dare spazio a chi non lo merita. Se chi scrive avesse letto, prima di scrivere, saprebbe che Blondet:
– NON ha fatto ironia;
– NON è un vigliacco
– NON scrive male.
Ma che ci perdo tempo a fare?
Vedere in altri solo ciò che può essere negativo, amplificandolo, senza peraltro offrire un minimo di suggerimento a migliorare, è tipico di chi non fa introspezione e nel vano tentativo di valutare se stesso non gli resta che cercare di svalutare altri.
Esseri di questo tipo vanno ignorati e dovrebbero avere almeno il buon senso di scusarsi per far perdere tempo ad altri nel leggere commenti non solo inutili, ma deleteri.
Suggerisco di innalzare il livello tralasciando commenti che abbassano la coscienza, un titolare di blog ne ha pieno diritto in funzione dei propri fini.
Così è come la vedo io.
Un caro saluto.
Renzo
Sul nuovo Sito del buon Blondet…
il cui sol ” difètto ” è illo d’esser…” ANTI “…” A PRIORI “…hìhìhì…
c’è uno strano articolo,che va decisamente contro+corrènte,
visto l’andàzzo presènte,che vede ovunque imperversàr,supèrbi,
degli ostinàti e cocciuti…” repubbli.càni…làici…demònio.cràtici “…
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” la Democrazia ha bisogno del Re “….
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beh…rallegriàmoci…QVIA…non siàm li soli a pesàrla et pensàrla così…hìhìhì…ERGO…
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Misero le lor mani avanti…un po’ troppo avanti,però,li Padri de la Costituzione…
peccando così,e di Supèrbia e di Ignorànza,al cospètto del Sovràno***della***Storia,
collo scrivere quel tàl Articulo,quasi fosse un irrevocàbile Decrèto***del***Fàto :
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139…” la Forma repubblicàna NON può esser oggètto di Revisione costituzionàle “…!!!…???…
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…un po’ come,oggi,l’Affermazione perentoria…” l’€uro è irreversibile “…
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anch’essa gonfia di palese Supèrbia mista a tanta Falsità…hàhàhà…!!!
Fra il d’Alema ed il Renzi…
il buon Blondet ci comunica di preferir
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l’oligofrènico ” Illusionista ” dèmo-cretìno…
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mah…scelta invero incomprensibile…boh:
c’è di che rimanerne per davvero sgomenti…!!!
Er Messaggero de Roma…data odièrna…pagina X…
DICVNT…che ce sia marétta…nel Ghéto de’ Giudii de Vrbe…
voglion sbolognàr la Fiammétta…” Franken***Stein “…poàreta…
forse perché…a veder lo Vero…fùlvi Capéi…Oci cerùlei…hìhìhì…
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più che…” semìta “…hàhàhà…pàre…” Ariàna “…hàhàhà…” Israeliàna “…DOC…DOP…!!!
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In effetti…tanti degli ” Israeliàni ” che oggi si vedon in Tivvì…
paion,dai tratti somàtici…tutt’altro che…” semiti “…hìhìhì…
ad esempio la splèndida Bar***Refaeli…a me me pàre…” Ariàna “…hàhàhà…!!!
ERGO…Morale de la Fabula…a dir lo Vèro…
pare non esser oggi più utilizzàbile,in quanto obsolèta,
la strumentàl Categoria…” semitica “…hàhàhà…non più coerènte colla Reàltà…
QVIA…chi lo fosse…dovrebbe esser bollàto,piuttòsto,come manifèsto,pericoloso…
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ANTI…” Ariàno “…!!!
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Ed un esemplare Esempio di palese…ANTI…” Ariàno “…
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dovrebbe allora esser incarnàto proprio dal buon Blondet…
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visto che,su Wikipedia,si proclàma…ANTI…” Israeliàno “…!!!
ERGO…è giunta davvero l’Ora di mandar in pensione la troppo comoda targhetta…” semitica “…
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QVIA…continuar ad usarla ancora…denoterèbbe solo incuràbile Pigrizia mentàle…AMEN…!!!
Si abbia cioè il Koràggio di voltàr pàgina…
e scomenzàr a ciamàr
le Kose col Vero loro Nome…ALLELVJA…!!!