Scusate se mi ripeto, ancora una volta. L’avevo già detto nel post “Crisi? Abbondanza!” e anche in quest’altro (“La trabboccante abbondanza del Creato”), ma la recente esperienza mi porta a ripetermi (repetita juvant?).
Che è successo? Stiamo raccogliendo il primo miele del nostro apiario! Sarò ingenuo, sarò naif, ma la cosa mi riempie di gioa e stupore. Ed anche riconoscenza, per la apine (bravissime!), per il Creato, che mi conferma ogni volta che siamo stati creati e posti nell’abbondanza. E se non ce ne accorgiamo, è solo perchè pochi, avidi, ci vogliono far credere il contrario. E lavorano per nascondercelo.E cercano di far sì che noi apprezziamo (Prezzo=Valore?) solo ciò che è associabile a denaro.
Ma non ci ingannano più.
Nella foto: per errore in un mielario avevo lasciato uno spazio libero, e al posto del telaio le api si sono costruite il loro favo. Un’esperienza unica, miracolo di ingegneria, project management e biologia di fronte al quale dobbiamo inchinarci. E insieme alla gratitudine, non sprecare neanche una goccia dei preziosissimi doni che riceviamo.
Alberto, approvo in pieno: restiamo sempre incantati (anch’io come te), dalla spettacolare profusione di ricchezza distribuita a piene mani dal nostro Creatore, senza neppure scendere nei dettagli e osservare le proprietà benefiche del miele (che aasume anche diversi sapori e gradi di dolcezza a seconda dei fiori da cui le api hanno trattro la materia prima; e per non dire dei benefici medicinali di questo prodotto che è alcalino o basico e non porta acidità nell’organismo umano ” e del propoli, antibiotico naturale anch’esso prodotto dalle api… Laudato sii mi Signore, cum tucte le tue creature…. ” Dovremmo imparare sempre ad ammirare la strabiliante ricchezza che ci fu data.
E proprio per questo non mi stancherò di denunciare coloro che ci sottraggono ogni “ben di Dio” per sostituirloo con pezzi di carta: strumento della nostra distruzione.