Breve scambio di battute con alcuni amici, e saltano fuori le incazzature verso il governo, la razza politica che governa, e i soliti discorsi. Uno mi dice “sono incattivito”. E non posso dimenticare che cattivo deriva dal latino captivus, sottinteso diaboli, cioè prigioniero del diavolo, e la radice è la stessa di cattività, che indica quello stato in cui un animale è fuori dal proprio habitat naturale, prigioniero, appunto, anche se magari in grandi spazi, ma pur sempre privato del suo territorio e del suo ambiente.

Stesso discorso qualche giorno fa su stampalibera.it, dove, a seguito di un mio pezzo, un commentatore invocava le più atroci pene per qualche governante, al che io gli rispondo:

  • Wow! Vedo che con te il Diavolo (dal greco – grazie NEMO per la correzione- diaballo: divisore) ha avuto gioco facile con te, sottintendendo: ti ha portato all’odio, è riuscito a tirare fuori il peggio di te. E questo, capìta la tiratina d’orecchi, mi chiede: perchè, tu cosa faresti? No dico sinceramente, tu cosa pensi?

La mia risposta, che i frequentatori di questo sito conoscono anche troppo bene, è sempre la stessa: tranne qualche raro, isolato caso, in cui chi fa il male lo fa coscientemente, attivamente, con lucida volontà (il famoso “patto col diavolo”), per la stragrande maggioranza le persone non sono “cattive” di natura, ma sono state ingannate (da qui il titolo del libro) e portate a fare il male, o ad adeguarsi ad esso senza ribellione, con l’inganno, con la paura, la disinformazione. Un po’ come il pedofilo o quello che non riesce a rapportarsi con l’altro sesso se non in maniera violenta, perchè magari quella è stata l’unica forma di sessualità che ha conosciuto (e subito) da piccolo: non che la sua colpa scompaia, ma possiamo comunque cercare di capire il perchè di un comportamento conoscendo i retroscena.

Per questo è importante l’informazione. Per questo è importante non abbassare mai la guardia. Indignati: sempre. Rassegnati: mai.

Ma sempre col sorriso sulle labbra e con amore verso il prossimo. Anche verso chi ci ha fatto del male. Perchè, in fondo, in questa palestra che si chiama Vita siamo solo di passaggio. E il nostro esame è proprio questo. Imparare ad amare, senza se e senza ma. Senza lasciarci ingannare da chi vuole fare della paura (la vera antagonista all’amore) il motore delle nostre scelte di vita.

Come dice il maestro Yoda al giovane allievo: la paura (alimentata ad arte con l’inganno, aggiungo io) è la via per il lato oscuro.