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A proposito della manifestazione odierna a Roma, a difesa della famiglia tradizionale, contro l’aberrante teoria gender (“siamo in piazza per sostenere l’ovvio“, come direbbe Chesterton, che aveva profeticamente affermato che sarebbe arrrivato il momento di dover ingaggiare una battaglia per sostenere che l’erba è verde), mi viene da pensare che il “il davolo fa le pentole, ma non i coperchi“. Mi spiego meglio.

Nelle ultime settimane, man mano che si avvivìcinava la data, sempre più persone, dalle quali mai mi sarei aspettato un tale attivismo, mi facevano pervenire messaggi, chi via mail, chi via whatsapp, i più tradizionalisti anche con semplice telefonata, a sostenere l’importanza di una presa di posizione forte, manifesta, contro la dilagante tendenza di voler considerare a tutti i costi l’identità sessuale una libera scelta, slegata dalla Natura e dalla biologia.

La cosa mi ha fatto ovviamente molto piacere, ma ancora più piacere mi ha fatto constatare come l’urgenza della presa di posizione sia stata percepita anche da persone che su altri temi non ero riuscito a coinvolgere: e questo mi fa pensare che, ogni tanto, il potere occulto commette degli errori: in questo caso di presunzione. Ci hanno toccato i figli: e non in una maniera leggera, che basta non avere la TV in casa e siamo salvi: no, vogliono imporre in tutte le scuole corsi, rieducazioni, veri e propri lavaggi del cervello alla totale insaputa dei genitori. E questo è stato l’errore.

Vedete: su tanti altri temi non ero riuscito a smuovere amici, parenti genitori: sì, un po’ mi ascoltavano, ma più per educazione che per altro.

  • Ci imbrogliano con il debito eterno, creato ad arte per nascondere e non permettere di vedere la traboccante sovrabbondanza del creato? Sì, vabbeh, sarà… ma noi pensiamo a lavorare, al resto ci penserà qualcun altro!
  • Ci avvelenano con additivi nel cibo industriale, mofìdificano geneticamente i prodotti che il Creatore aveva predisposto? E vabbè… chissà se è proprio vero…
  • Inventano terrorismo per convincerci ad andare in guerra? Ma chissà, però guarda che quei barbuti fondamentalisi islamici sono davvero pericolosi, sai?
  • L’informazione è tutta controllata, e vi nasconde le cose importanti per non farvi sapere? Ma va là, non sarà proprio sempre così… E via dicendo.

Adesso che, toccati sul vivo dei propri figli, si sono resi conto che il potere non guarda in faccia nessuno, ed è disposto a tutto pur di distruggere le famiglie; oppure che l’informazione, serva del potere, non dà alcun riscontro all’oltre milione di persone in piazza San Giovanni a Roma, forse saranno più aperti nell’accettare che la verità è molto diversa da quella che ci vogliono far credere anche in atri ambiti (che poi non sono così scollegati fra di loro come potrebbe sembrare a prima vista).

Un altro ottimo segnale che i tempi stanno cambiando.
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