Qualche tempo fa mi è capitato di incontrare, per lavoro, un mio ex cliente, grossa ditta di rivendita al residenziale, e il titolare, conoscente da vecchissima data, mi confida che la ditta è in amministrazione controllata, in mano alle banche. Mi racconta che quando il mercato ha cominciato a contrarsi lui, anzichè ritirarsi in attesa di tempi migliori, ha fatto ulteriori investimenti, aperto nuove fasce di mercato, accettato nuove forme di pagamento. E per fare tutto questo, spinto da una massiccia dose di pubblicità, si indebita con le banche. Ovviamente le cose non vanno; i non pagatori salgono alle stelle, le banche chiedono il conto e lo mettono alle strette.

Siccome ero a conoscenza di professionisti che effettuano analisi sui mutui, i prestiti, gli scoperti di c/c, ecc., e che questi professionisti in molti casi scoprono che gli istituti di credito hanno superato le soglie stabilite per legge dei tassi d’usura, gli suggerisco di far fare una analisi. Lui accetta il mio consiglio.

Dopo qualche mese ci risentiamo e gli chiedo come è andata, e lui mi confida che dall’analisi effettuata emergono quasi 500.000 € che lui ha diritto di chiedere indietro. “Bene!” gli faccio io. “Adesso vai sparato con azione legale, no?” Risposta titubante: “sì e no….” Insomma, dopo un po’ di tira e molla, vengo a scoprire il resto dell’equazione: sta trattando per i suoi debiti all’8%.

8% di tasso di interesse, direte voi (come avevo capito anch’io)? No. Sta trattando con la banca per restituire l’8% di tutto quello che deve e chiudere così la partita.

Perchè racconto questa storia (assolutamente vera)? Perchè noi che siamo abituati a pagare tutto, per sicurezza meglio-pagare-un-po’-di-più-che-non-si-sa-mai, e anche prima della scadenza, che non si sa mai, neanche immaginiamo che esiste un mondo in cui i debiti vengono trattati alla stregua di qualsiasi altra merce. Me lo ha spiegato l’amico Antonino Fabio Ciaccio, titolare del sito comenonpagare.com, con il quale ho fatto questa simpatica chiaccherata.

Buon ascolto.