Nel corso delle varie riedizioni del libro ho aggiunto, rispetto alla prima, diversi capitoli fra cui quello sulle brigate rosse, quello sull’alimentazione, quello sulla canapa e quello sulla famiglia.
Mentre gli altri capitoli sono stati inseriti e lasciati così come erano stati messi, per quello sull’alimentazione c’è stata una storia un po’ diversa. Cos’è successo? Un amico vegano, che grazie alla dieta era guarito da mal di testa cronici che duravano da vent’anni, mi aveva convinto a sposare la causa del veganesimo (anche se non lo sono mai stato, personalmente); anche la vicinanza con Marcello Pamio (disinformazione.it), che oltre ad altre attività nel campo della salute presiede anche una associazione che cura il diabete con una dieta vegana aveva contribuito molto a farmi pendere verso quella ipotesi.
Un giorno però mi trovo ad una trasmissione televisiva con un altro bel personaggio, Corrado Penna (scienzamarcia.it), il quale mi parla di una dottoressa inglese, russa di nascita, tale Natasha McBride-Campbell, che si occupa di dieta e cura i bambini autistici grazie alla dieta. Così mi sono messo a documentarmi, ho visto diversi video (alcuni dei quali riporto sotto) e ho letto l’interessantissmo libro sulla dieta GAPS (Gut And Psicology Syndrome, Sindrome dell’intestino e Psicologica), che, fra l’altro, ha tradotto in italiano lo stesso Corrado Penna.
La dottoressa Campbell spiega, con fare molto naturale ed accattivante, che la sua curva di apprendimento personale ebbe un’impennata molto ripida quando si trovò ad affrontare il problema del proprio figlio autistico e si rese conto che la sua laurea in medicina (oltretutto con specializzazione in neurologia) non le serviva un granchè. Memore delle tradizioni pensò allora di concentrarsi sulla dieta (sia la tua medicina il tuo cibo, e il tuo cibo sia la tua medicina, diceva Ippocrate) e si specializzo al punto da elaborare una vera e propria cura basata sulla dieta che si può trovare, oltre che sul citato libro, anche sui suoi siti, in primis gaps.me e dr-natasha.com.
La dieta che propone la McBride, soprattutto per bambini con problemi digestivi, è tutt’altro che vegana, anzi: se da una parte riconosce ai cibi di origine vegetale una grande proprietà di pulizia del nostro corpo, sostiene che la maggior parte, se non la totalità delle proprietà nutritive ci derivano da cibi di origine animale.
Che dire? Una sintesi in poche righe rischia di banalizzare l’argomento, che invece è affascinante e meraviglioso, però voglio citare alcuni spunti che mi sono sembrati particolrmente “veri” e mi fanno propendere per la validità delle sue teorie:
- “Non esiste una regola fissa“; la dr.ssa Natasha dice sempre che Madre Natura ci ha dotato dei sensi, di cui dobbiamo imparare a fidarci, che sono la migliore guida per le nostre scelte; ovvio, Madre Natura non conosce nè il monosodio glutammato nè l’aspartame; quando dice che dobbiamo fidarci dei nostri sensi e del nostro gusto si riferisce ai cibi naturali, non industriali;
- “Con i cibi naturali non si possono fare grossi guadagni, con i cibi industriali sì”. Ovvio che ad un complottista come me questa affermazione abbia fatto risuonare qualcosa dentro…
- “La dieta GAPS è qualcosa che si può fare da soli, senza bisogno di medici e di esperti”: lei punta molto sul fatto che le persone devono imparare a mangiare, a cucinare e, in ultima analisi, a curarsi da soli: anche qui, un punto a favore di una posizione che ridona libertà (ma anche responsablità) all’individuo;
- “Per fare formazione ed educazione alimentare servono grossi capitali, che la pubblica amministrazione non ha; per questo tutta la propaganda alimentare è nelle mani delle grosse corporations“
- “La flora batterica intestinale è il nostro migliore alleato“: anche se non Hameriana, questa affermazione ben si sposa con la visione simbiotica delle 5 leggi biologiche;
- “Antibiotici, vaccini, cibo industriale, additivi chimici, allattamento artificale: tutte cose che indeboliscono la flora batterica intestinale e ci rendono più esposti alle malattie“.
Ringrazio ancora Corrado Penna per avermela fatta “incontrare” e consiglio a tutti la lettura del libro o l’ascolto delle sue numerose conferenze che si trovano in rete. Un ulteriore passo in avanti verso un benessere ed una buona salute alla portata di ciascuno di noi.
Ulteriori approfondimenti in italiano sono disponibili sul sito
http://disbiosi.blogspot.it/
dove trovate numerose informazioni anche sul problema correlato della parassitosi (i vemri intestinali … e gli altri che non stanno nell’intestino)
Salve, complimenti per l’articolo e per il blog.
Voglio consigliarle, sempre sulla stessa linea nutrizionale, di dare un occhio alla paleodieta e, soprattutto, alla dieta del gruppo sanguigno, in particolare quella ideata dal nostrano dott. Piero Mozzi.
Anche qui il fondamento è NO a quelle sostanze che necessitano un lungo lavoro per essere rese disponibili e commestibili (e che i nostri antichi antenati non mangiano): cereali e derivati (pane, pasta, crackers, pizza, ecc.), latte, latticini, formaggi, zuccheri e cibi molto elaborati di tutti i generi; SI a carni (non maiale e non salumi) pesci, uova, verdure, ortaggi, semi oleosi (noci, nocciole, mandorle) e legumi.
Con questo regime nutrizionale, da me intrapreso da due anni e mezzo ho eliminato praticamente tutti i problemi grandi e piccoli, in particolare problemi intestinali quotidiani, forte dermatite in petto e collo (avuta per quasi due decenni) e periodi di mal di testa cronico associato ad occhi rossi. In più, da allora non ho ancora avuto un mal di testa, un po’ di tosse, un raffreddore, un mal di gola, un mal di schiena, un po’ d’insonnia, tantomeno influenze e altre patologie più serie.
Su YouTube potrà trovare molto materiale sul dott. Mozzi.
http://dietagrupposanguigno.altervista.org/ Qui un sito molto completo su questo regime nutrizionale; le raccomando la sezione “TESTIMONIANZE”.
Un saluto.
Grazie! Anche per il suggerimento.
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