army women

L’amico (meglio: “contatto“) Facebook Matteo Dall’Osso (*), deputato M5S, ha scritto uno dei migliori commenti sul risultato di queste elezioni, il cui senso era più o meno questo: “Tu restituisci i soldi che ti spettano di diritto (parecchie migliaia di € al mese), rifiuti i rimborsi elettorali (diversi milioni di €) e la gente vota per chi gli promette un tozzo di pane (80 € al mese – se non verranno completamente assorbiti dalle nuove tasse e dall’eliminazione degli sgravi per figli e coniuge a carico) !!!

Il senso implicito di questa amarezza è: ma vale la pena impegnarsi per questa gente? Per questi che continuano a votare:

Forse il “sacrificio” dei deputati del M5S (non parliamo per favore dei vertici: ne abbiamo discusso tante volte, non ci interessa in questa sede), eroi che, mentre ex ministri vengono incarcerati per veri e propri “furti con destrezza” ai danni dello stato, continuano a tagliarsi lo stipendio, è troppo per gli italiani. Non ci arrivano proprio, a capirlo. Non lo ritengono concepibile, anzi peggio: forse gli dà fastidio che esista chi dà questo esempio, non si identificano proprio.

Io credo però che il vero motivo sia un altro.

Di fronte alla concreta minaccia di un attacco all’europa e all’Euro, i poteri forti, quelli che, grazie al controllo del denaro, controllano tutto il resto, ed in particolare i mezzi di informazione, hanno avviato una campagna a tutto campo di denigrazione del M5S e di promozione (in tutti i modi e in tutte le sedi possibili) di chi quell’Euro e quell’Europa difende. E non mi si dica che il B., pur con le televisioni, ha perso voti: penso si possa affermare tranquillamente che più che campagna pro Forza Italia abbia fatto campagna anti-Grillo e quindi, in ultima analisi, pro renzi. Perchè l’avrebbe fatto? Ma per trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza in pace e serenità, lui, ma soprattutto la sua discendenza. Gli incidenti per chi non si allinea sono all’ordine del giorno, specie se si è in posizione di forza come chi ha delle televisioni: meglio non scherzare col fuoco (ricordate quando fu costretto a dimettersi? E anche se ormai si sa tutto, credete che a qualcuno ne importi qualcosa?)

Insomma, il gioco è semplice. Primo: si costringono le persone, grazie:

  • al debito,
  • ad una economia di povertà,
  • di sussistenza, di incertezza,

a lavorare quasi tutto il tempo disponibile: si sa, i debiti incalzano, la rata del mutuo da pagare, i fornitori, le bollette. e quando questi moderni schiavi arrivano a fine giornata, l‘ultima cosa di cui hanno voglia è mettersi a cercare, imparare, scoprire verità nascoste. Al massimo, una bella dose di spensierata tv piena di ragzzine spogliate, giusto per allietarsi la serata, e poi si va a dormire. E domani è un altro giorno.

Ecco creato un perfetto esercito di soldatini ubbidienti, allineati, sottomessi. e rassegnati. Schiavi senza neanche saperlo.

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(*) Matteo Dall’Osso è il fondatore dell’associazion AIVN – Associazione Italiana Vinciamo Noi, che ha creato a seguito della sua guarigione dalla sclerosi multipla, andando contro le terapie e le indicazioni che la medicina ufficiale voleva imporgli. Successivamente a questa esperienza si è candidato ed è stato eletto nelle liste del M5S.