bassamo M5S

Caro Grillo, Cari parlamentari del M5S,

come molti, in Italia e non solo, ci sono rimasto male nel vedere i risultati di questa tornata elettorale. Come molti ho votato per voi, e come molti ero convinto che vi sareste riconfermati il primo partito, con un distacco di gran lunga superiore rispetto alle scorse politiche, quando l’exploit del M5S aveva scombinato gli equilibri politici.

Diversamente da molti, però, non mi ero preoccupato nel vedere che l’Italia, nel giro di pochi mesi o poche settimane addirittura non era cambiata, dopo le scorse politiche. Sappiamo bene che ci vogliono anni, prima che la farraginosa macchina dello stato, impantanata in anni e decenni di rapporti clientelari, si possa permettere degli assestamenti, dei nuovi equilibri, e come tutto l’apparato lotti con le unghie e con i denti per mantenere lo status quo, i propri piccoli privilegi.

Oggi devo dire che questo risultato mi colpisce. Mi colpisce, anche se in realtà mi conferma di qualcosa che sapevamo già più o meno tutti: lo strapotere dei mezzi di comunicazione di massa nell’influenzare le scelte della gente. E così, se l’anno scorso il successo non era stato preventivato, e sufficiente fuoco di interdizione non era stato messo nei cannoni, oggi questo errore non si è ripetuto: una campagna sottile, martellante, diffamatoria nei vostri confronti, e una continua, ossessiva, nauseante riproposizione del nuovo che avamza, quel Renzi “faccio-tutto-io” che ha occupato ogni spazio mediatico possibile.

Che lezione trarne? Almeno un paio, a mio modesto avviso.

La prima:

“à là guerre comme à la guerre”. Il sistema si chiude a riccio, e non dà spazio a quelli che intravvede come pericolosi e incontrollabili movimenti, in grado di scardinare l’apparato politicio clientelare? Bene. Avete gli stipendi da parlamentari, avete i rimborsi elettorali (parcheggiati in non so quale fondo): compratevi una TV privata, o un anno di programmazione su una qualche tv privata nazionale. Fate un palinsesto serio, informazione vera, la Verità nuda e cruda, e vediamo se possono continuare a sputtanrvi e denigrarvi come gli pare.

La seconda:

analizzando i numeri correttamente, ci si dovrebbe stupire, più che della vittoria del PD, dell’ulteriore avanzata del partito del non voto. I votanti si sono fermati al 58%; quasi un italiano su due ha deciso che era inutile partecipare a questa pagliacciata. Quello è il vero serbatoio da cui pescare. Allora scardinate il sistema, dicendo quello che nessuno osa dire.

  • Dicendo che la BCE presta denaro che crea dal nulla.
  • Dicendo che il sistema bancario, col meccanismo della riserva frazionaria, tiene in pugno la società e l’economia, incatenandola al debito eterno (e inestinguibilie).
  • Dite che abbiamo erso la nostra ovranità nazionale con le basi militari di stati stranieri.
  • Dite che l’Europa ha tolto la sovranità politica all’Italia, col parlamento ridotto a ratificatore di decisioni prese altrove.
  • Dite che non possiamo più sopportare una agricoltura di multinazionali che ci impongono veleni OGM.
  • Dite che non possiamo più tollerare aerei militari che riempiono i nostri cieli di allumininio, bario e altre sostanze tossiche.
  • Dite che non vogliamo più usare il nostro esercito per guerre di aggressione mascherate da azioni umanitarie.

Dite tuto questo, e quel 40% che oggi non vota correrà a votare per voi.