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Ho seguito, un po’ di sfuggita, la polemica fra l’amico Fabio Massimo e alcuni suoi corrispondenti in merito alla veridicità delle rivelazioni private a “Conchiglia”. Fra le numerose rivelazioni private esistenti queste sono le più “toste” perchè, senza se e senza ma, attaccano la Chiesa e l’attuale Pontefice, che sarebbe un falso Papa. Inevitabile che numerosi preti, credenti, apologeti come Annamaria Colzi le abbiano bollate come di origine satanica.

Esistono molte rivelazioni private però che non sono così foriere di dibattiti e che non dividono; a volte vengono divulgate (e, come nel caso della Valtorta, testimoniano la loro aiutenticità con i frutti meravigliosi che ottengono), a volte no.

I miei genitori sono in contatto da anni con una signora della provincia di Mantova che riceve messaggi dal figlio morto giovane, mi sembra in un incidente stradale, Gino. E oltre 30 anni sono stati raccolti faldoni interi di messaggi che, con frequenza più che settimanale, la mamma di Gino e alcuni amici si ritrovano a raccogliere.

Per quanto abbia potuto leggere, sono messaggi che

  • danno una grande pace,
  • ispirano,
  • e stupiscono per la capacità di sintesi di concetti anche molto articolati.

Insomma, senza volere anche qui attivare una disputa “Gino sì – Gino no”, ve ne propongo un breve estratto.

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 L’autore di questi messaggi è un giovane, di nome Gino, che morì circa quarant’anni fa, a diciassette anni,e spontaneamente si rivelò a sua madre, dicendole che aveva il permesso e l’incarico di dettare, a beneficio  di lei e del gruppo dei suoi amici, le parole di vita eterna necessarie alla salvezza finale.

  In effetti i suoi dettati, durante tutti questi quarant’anni, sono delle vere e proprie catechesi, di alto valore dottrinale, sempre in perfetta sintonia con gli insegnamenti della Chiesa e del  suo Catechismo.

             Ringraziamo il Signore per questo grande dono

                                  ESTRATTO n. 4  da Messaggi  trasmessi da Gino

(10 feb.1994) –  La pace dell’anima, che è conquista personale e diuturna, sia sempre il vostro primario scopo.  Senza pace interiore non vi sono conquiste ulteriori e mete edificanti da rag-giungere.   La serenità di cui deve essere intessuta l’esistenza terrena, e che non è mai supina acquiescenza agli eventi, resta la primaria vostra responsabile meta.

(14 feb.1994) – Vuotatevi dei rancori, degli egoismi, delle tensioni ostili ;  apritevi alla carità, alla comprensione, alla luce della Verità che illumina ogni mente che si rivolge con timorosa fede al Padre della vita.   Non restringete il senso della vita alla permanenza in terra, in corpo fisicamente imperfetto :  la vita è eterna, continua, non finisce con l’ultimo anelito che perviene  dall’Infinito a vivificare un corpo.  La vita terrena è solo inizio di lunga conquista di eterno esistere.

(14 giu.1994) –  Io sono con voi, non ci sono limiti di tempo e spazio che ci possano dividere, poiché lo spirito mio libero vaga nell’Immenso, restando nella Luce di Verità e nella fiamma dell’Amore senza confini.

(12 ott.1994) –  Ogni piccolo atto che può sembrarvi insignificante porta in sé il germe di continua risonanza.  Ogni opera umana resta sempre valida per una finalità comunitaria, giacché il bene si espande a macchia d’olio.

…..

Imparate più ad ascoltare che a chiedere, (nella preghiera) , poiché la voce dell’Infinito parla per voi, e nell’intimo vostro desidera portare pace, conforto e serenità.

(23 ott.1994) –  Non temete per le giovani vite che offrite (che raccomandate) alla protezione Celeste : tutti ricopre il Manto Divino, e la Materna Celeste Presenza si rende partecipe di ogni umana invo-cazione.   Sempre nel cuore dell’anima mia ho tutti presenti : questo per libera accettata scelta e per(mia) amorosa intenzione.