A quelli che: “Cosa cambia se cambiamo la moneta?” (forse perchè pensano, nel loro piccolo, che anzichè comprare il pane e il latte in Euro si comprerà pane e latte in “Talleri”: ecchè? Che mi cambia?”); a quelli che “Il problema non è l’Euro, ma come viene sperperato il denaro pubblico” (certo che gli saperperi non vanno bene, ma solo una minima parte del problema), propopngo un paio di notizie per allargare un po” gli orizzonti.
Notizia #1.
La gestione di derivati della Deutsche Bank lavora su un portafoglio di 75 trilioni (=migliaia di miliardi) di dollari. Tanti? Certo. Ma tanto quanto? Ad esempio, rispetto a cosa? Per esempio, è un valore pari a 20 volte l’intero PIL tedesco. Immaginate il potere di un ente che muove un tale ammontare di denaro: ovvio che i politici, quelli eletti, non contino nulla, al confronto.
E cosa potrebbe fare di così negativo una istituzione con così tati soldi? Ad esempio quello che viene descritto nella seconda notizia.
Notizia #2.
Il fondo monetario internazionale (IMF) concede prestiti per 17 miliardi di dollari all’Ucraina, a condizione che questa non perda il controllo sulla sua parte orientale (=che questa non si separi e vada con la Russia). Come dire: se volete i soldi, dovete prepararvi ad una guerra, altrimenti niente soldi (e niente riscaldamento, benzina, gas, ecc.). Ma secondo voi l’IMF ha una speciale cassaforte dove tiene 17 miliardi di dollari? O forse, come abbiamo visto Draghi della BCE un paio di settimane fa, “crea” quel credito a suo uso e consumo, per poter poi ricattare gli stati che si indebitano per averlo?
Il sistema va cambiato. Subito. Anche per scongiurare il pericolo di nuove guerre finanziate con i soldi dei creatori di denaro (e speculatori sul debito delle nazioni).
Alberto, tu mi sorprendi ogni giorno di più: Per l’acutezza e l’esattezza dell’ analisi della Vera struttura del sistema monetario, ma anche per gli effetti, le conseguenze derivanti da quel tipo di logica lche rivela la malizia e le insidie di questi delinquenti: feccia del genere umano destinati alla Geenna.
Siamo tutti sulla stessa barca: ognuno a fare la propria parte! 🙂
Alberto,
sono abbastanza deluso a causa del programma elettorale della lista Fiore per Padova.
Pur apprezzando la politica sociale di questo giovanotto, non ho trovato alcuna voce in materia di emissione monetaria, salvo un accenno alla “Banca Etica”. Ma questa dovrà in ogni caso sottostare alle norme di cartello e di monopolio del sistema bancario
La Banca Etica dovrebbe essere almeno di proprietà esclusivamente pubblica municipale, (come la Banca del North Dakota) e dovrebbe fare l’interesse ESCLUSIVO dei cittadini produttori di beni reali, non dei proprietari privati della banca. Spetta al Municipio emettere certificati~pagherò garantiti dal lavoro dei cittadini di Padova, emessi dal Comune per sostituire le banconote-ftruffa emesse da società private.
Saluti e Auguri!
Lo so, però sono gli unici che hanno inserito nel programma (versione “estesa”) un progetto di moneta complementare-altrnativa.
Forse senza neanche capirne appieno la portata, a dire il vero. Sto cercando di renderli edotti…. (ma non è facile, credimi! A volte ti guardano che se gli avessi proposto di cambiare colore al logo: come se fosse tutto nel cambiare nome da “Euro” a “Talleri”, senza comprenderne bene il significato… Vabbeh, noi facciamo la nostra parte, un po’ alla volta i risultati arriveranno)
Caro Alberto,
Mi rendo conto che lottare contro gli spiriti del male, sul campo di battaglia mondano, sarebbe impresa molto difficile persino per i Santi, immagina dunque quanto è difficile per un pover’uomo che si interessa di politica economica. Alle volte verrebbe voglia di lasciar andare tutto, come l’uomo che avendo trovato una grande pepita d’oro, getta via i frammenti piccoli, o come il pescatore che avendo pescato un grande pesce, getta fuori tutti i pesciolini insignificanti.
Ma il paragone non viene esattamente al caso, non è calzante. I Santi si dedicarono completamente a Dio, a servire Dio, è vero, ma allo stesso tempo non trascurarono di denunciale gli atti criminali del mondo.
Lo stesso Cristo apostrofò gli scribi e i farisei con l’appellativo “figli del demonio, ovvero in stretta collusione con l’omicidio e con la menzogna.
I Profeti antichi accusarono senza mezzi termini il popolo di Israele, basta leggere le parole tonanti di Geremia contro il popolo di Israele: “Non si trova in mezzo a voi uno che non pratichi il male”.
Il primo martire cristiano, Stefano, accusò a voce alta i capi politici ed il popolo della Gerusalemme del tempo dicendo loro: “Voi avete ucciso il Figlio di Dio”.
Ed il povero sottoscritto, pur non essendo santo nè profeta e molto meno “carismatico”, si dibatte con la precisa volontà di contribuire ad aprire gli occhi ad un mondo di ciechi e inconsapevoli, ad una enorme massa ipnotizzata che non si rende conto che sta scivolando in un baratro; ignara del disastro immancabile, matematico, che incombe sulla Nazione italiana, e delle cause tecniche, dei trucchi miserabili che stanno alla base della rovina economica e della depredazione di cui sono oggetto i beni e le piccole imprese delle famiglie italiane.
Cordiali, e, se mi permetti, affettuosi saluti.
Eliseo