Ricevo da Fabiomassimo e volentieri pubblico. Non senza osservare che, se le sue critiche sono certamente condivisibili, dove sta tutto il resto della stampa, ed in particolare quella cattolica, che sembra aver preferito la strada dell’omertà totale?

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no194

Unico giornale nazionale a parlare del Corteo del 12 aprile, con annessi videi ed “interviste” volanti strappate ai partecipanti, pare essere stato il “Fatto Quotidiano”.

Che è riuscito (in questo articolo: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/12/milano-corteo-degli-ultracattolici-renzi-non-fare-leggi-a-favore-degli-omosessuali/ ) a parlare dell’evento SENZA MENZIONARE chi l’aveva organizzato ed a quale scopo. E preferendo “tirare al piccione” sui “matrimoni” tra omosessuali e altri argomenti caldi, usati strumentalmente per mostrare i partecipanti al Corteo come dei “fissati” e dei “fanatici”, al di fuori di ogni logica ragionevole.

In margine al disonesto articolo, ho scritto poco fa il seguente commento, per tentare di riportare l’attenzione sul “pezzo”.

Vediamo se lo pubblicano.

In caso affermativo, è ovviamente benevenuto qualsiasi contributo: sapendo che si tratta di una vera e propria “fossa dei leoni”.
Abitata e frequentata da tanti figli del maligno: in mezzo ai quali, però, sono tuttavia convinto che vi siano, ugualmente numerosi, tanti figli di Dio “offuscati”. E che nessuno si è mai preso la briga di “far ragionare”, in un confronto spassionato da essere umano ad essere umano.

Maranathà

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/12/milano-corteo-degli-ultracattolici-renzi-non-fare-leggi-a-favore-degli-omosessuali/274453/

Complimenti per la maestria della disinformazione da parte dei redattori del “Fatto Quotidiano”, tipica di coloro che la verità non la servono ma la strumentalizzano quando addirittura non la stuprano esplicitamente.
Il 12 aprile a Milano si è tenuto il primo Corteo nazionale organizzato dal Comitato referendario NO194, mirante all’abrogazione attraverso i mezzi che la legge contempla (ossia il referendum abrogativo) della “legge” 194/78.

Perché uso le virgolette, parlando della 194/78?
Per un motivo molto semplice: che si tratta di un oggetto “travestito” da legge ma che vera legge non è.

Poiché una legge ingiusta, che permette la soppressione dei concepiti (alias: omicidio) nell’utero materno: NON E’ vera legge.

E’ stata votata da un Parlamento legittimamente eletto?
Non cambia. Anche quello dove la maggioranza era detenuta dal partito nazionalsocialista di Hitler era stato legittimamente eletto.
Ma ciò non determinò, ipso facto, la legittimità della legislazione nazista.

Quando avrete finito di esercitarvi al tiro al piccione, e vorrete confrontarvi sul piano della ragione, della scienza, della logica e del diritto: sono e siamo a vostra disposizione.

Io e altri che al NO194 aderiamo, affermiamo una cosa molto semplice: tale “legge” è ingiusta perché permette di sopprimere i concepiti, coloro che sono già esseri umani indipendentemente dal loro grado di sviluppo.
Poiché alla domanda (semplice e chiara) “da quando esiste un essere umano?” diamo la risposta (altrettanto semplice ed altrettanto chiara) “dal concepimento”.

Chi di voi tale “legge” la difende, abbia almeno il coraggio di affermare esplicitamente che è legittimo sopprimere degli esseri umani se ciò è permesso dalla “legge”: così che almeno manifesterà apertamente cuore e mente da nazista.

Chi invece ritiene di non essersi lasciato nazistificare nel cuore e nella mente e che quindi rtiene di poter dare una risposta radicalmente diversa dalla nostra alla suddetta, semplice e chiara domanda: ha il DOVERE MORALE di non sfuggire al confronto.

Poiché, NON POSSONO essere entrambe vere, la risposta che diamo noi e quella che date voi:
– o sbagliamo noi ad identificare l’inizio della vita di un essere umano nel momento del suo concepimento, arrivando all’errore di voler arbitrariamente conculcare la legittima libertà di scelta della donna rispetto all’ “interruzione volontaria di gravidanza”
– o sbagliate voi ad identificare l’inizio della vita di un essere umano in un momento diverso dal suo concepimento (e, per alcuni, non è sufficiente neanche il “venir fuori” dal canale del parto: tanto è vero che si inizia correntemente a parlare di “aborti post-parto”), arrivando all’errore di voler arbitrariamente conculcare il diritto più FONDATIVO che vi sia, ossia quello alla vita per chi vivo lo è già. Per quanto “piccolo” sia.

O l’una o l’altra.
Tertium non datur.

Da quando esiste un essere umano?

Grazie in anticipo per le vostre risposte.