terzani

L’amico Adriano Bianchi (autore di alcuni bellissimi video, fra cui questo e questo, commissionato per l’uscita del libro Risvegliàti con Monia Benini) mi aveva regalato “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani. Non avevo letto nulla di questo prolifico autore, per moltissimi anni inviato in estremo oriente per Der Spiegel, e in questa sua autobiografia-testamento spirituale è piacevole ripercorrere un pezzo di storia recente, condito dalla continua ricerca spirituale e interiore di quest’uomo, spirituale ma senza Fede, e quindi forse, in parte sempre insoddisfatta.

Mi ha fatto piacere vedere il video che allego sotto, dove il figlio Folco (al quale l’autore si rivolge nei suoi racconti), intervistato dalla Bignardi, dà un esempio di scomposta ma affascinante spiritualità, dove critica la nostra società, esalta Madre Teresa e cita Gesù (pur non credendolo Dio), e ad un certo punto se ne viene fuori con un pesantissimo atto d’accusa al denaro:  “Se non fosse per il denaro, non ci sarebbe questa smania di accumulo. Se tu avessi solo le capre e le formaggette, che fai? Ne accumuli 2, 3, poi, se non le mangi, vanno a male. Col denaro invece no… non ne hai mai abbastanza… il denaro è la causa di tutti i mali“. Simpatico e profondo.

Completamente inadeguata la Bignardi, invece, che prova a difendere la nostra società e il nostro modo di vivere con domande banali tipo: “Ma i bambini che muoioni di fame? (come se non fosse a casua del debito dei paesi del terzo mondo)” oppure: “Ma come sbarchi il lunario?” (Come se lo stipendio e il posto fisso fossero l’unico pensiero che viene in mente dopo aver ascoltato un tipo così alternativo).

Pazienza. Felice di non avere la TV.