Bill Still: in prima fila contro il signoraggio da oltre 30 anni!

Una delle fonti di informazione più complete sul signoraggio che ho trovato, già alcuni anni fa, è il lungo (3 ore e mezza) documentario di Bill Still (ne ho già parlato qui e qui, ad esempio)”The Money Masters“. Ricordo che mi impressionò a tal punto che ne ordinai una decina di copie e ne regalai in giro ad amici e conoscenti; addirittura ne spedii una copia all’allora ministro Antonio Di Pietro (ovvio nessuna risposta, come quando sullo stesso argomento, scrissi al presidente della Regione Veneto Zaia; ma vabbeh, pazienza!). Ricordo come, d’improvviso, mi si aprirono gli occhi e mi resi conto che la storia, come l’avevo studiata alle scuole medie e superiori non era nulla, senza aver capito il denaro e l’economia; mentre, comprendendo questi, tutto diventa improvvisamente chiaro. Anche Michael Rivero, che ha scritto “All wars are banker’s wars” secondo me ha preso da lì la sua fonte di ispirazione.

Anche il suo secondo documentario, “The Secret of Oz” è un capolavoro che mescola analisi storica, economica, e la rilettura della famosissima fiaba per bambini in un’ottica simbolica che affascina. Entrambi sono fra i più premiati e condivisi documentari di tutti i tempi, da quando esiste internet.

Adesso è uscito anche Jekill Island, su come venne creata la federal reserve nel 1913, ad opera di banchieri che volevano restare nell’ombra (e – guarda caso – nello stesso anno in America prese l’avvio l’IRS, l’equivalente della nostra agenzia delle entrate a riscuotere le tasse sui redditi individuali che fino all’anno prima non c’erano: si pagavano solo i redditi societari e da patrimonio, non sul lavoro).

Per me è stato quindi un grande onore intervistarlo oggi via web, in diretta, senza preparazione e senza successivi tagli, così, come si stesse facendo una chiaccherata con un amico. Personaggio molto concreto, animato da grande fede, disinteressato ad ogni forma di polemica con chicchessia ma solo da un focus costante, continuo, alle soluzioni.

Mi riprometto di mettere i sottotitoli, prima o poi, per il momento anticipo un paio di “chicche“.

La prima, su Israele.  Mi ha raccontato di essere stato in Israele e di aver conosciuto un lobbyista delle banche che gli ha raccontato di come queste tengano in pugno tutti i partiti e le organizzazioni politiche: tutti sono esposti per una cifra pari almeno al triplo della loro capacità. In tal modo sono sempre sotto scacco e, chiaramente, non possono essere apertamente in favore di politiche ostili alle banche. Perchè questo lobbyista glielo avrebbe raccontato? Perchè è uscito, una sorta di whistleblower, che è in questo momento in causa con i suoi ex-datori di lavoro.

Piacevole la battuta su Israele e i Rockefeller: noi non siamo contro nessuno (tantomeno persone fisiche o famiglie o dinastìe): siamo solo in favore di soluzioni che rendano la vita su questa terra migliore. Un grande.

Sempre nell’ottica di non dar contro a nessuno, si è accortamente astenuto da giudizio sulla MMT (“ho amici che neparlano bene, altri amici che neparlano male…”), anche se, opportunament ri-tirato in ballo dal sottoscritto, dice che sì, in effetti, non hanno chiaro il meccanismo di creazione del denaro. Ma niente di più. Nessuna voglia di fare polemica, nessuna contrapposizione: solo proposta.

Una bella persona, uno dei punti di riferimento per fare un mondo migliore.

Versione con sottotitoli italiani: