In poco più di 24 ore ho “divorato” il libro di Giusy Versace “Con la testa e con il cuore si va ovunque“, la storia autobiografica di una ragazza che, nel pieno della vita (28 anni) perde in un incidente entrambe le gambe (da sotto il ginocchio) ma, supportata dall’amore di moltissime persone, riesce a ricostruirsi una nuova vita negli affetti, nel lavoro, e perfino nello sport.
Non anticipo nulla, solo una caldissima raccomandazione a leggere questo bellissimo libro che fa tanto, ma tanto bene. L’ultimo capitolo si intitola “Ho imparato“, e vi garantisco che non riuscivo a leggere tante erano le lacrime che scendevano. Ne traggo un pezzo da una intervista online:
“Ho imparato a correre per solidarietà – continua Giusy – non solo per me, ma soprattutto per chi non può farlo. Ho imparato la bellezza del dono e della condivisione. Ho imparato che aiutare il prossimo aiuta principalmente noi stessi. Ho imparato che la disabilità è solo negli occhi di chi guarda. Ho imparato che bisogna avere coraggio. Se non avessi rischiato di morire, se non avessi perso le gambe, forse ci avrei messo una intera vita a imparare tutte queste cose. E quante altre me ne sarei perse? Se avessi una bacchetta magica e un solo desiderio da esprimere, una cosa è certa, non tornerei mai indietro”.
Grazie Giusy per quello che ci hai regalato.
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