Cominciamo il 2014 con qualche buona notizia. Stavo sfogliando alcuni dei miei siti preferiti, ed ero incerto se mettere le notizie sull’ondata di temperature polari nel nord America, che stanno ulteriormente mettendo a dura prova i sostenitori della teoria del global warning (ironica la vicenda della nave russa che si è incaglata fra i ghiacci che era andata a studiare per dimostrare come quegli stessi ghiacci si stessero sciogliendo!); ma ho preferrito citare alcuni preziosi segnali di “risveglio” o presa di coscienza, sugli OGM (Organismi Geneticamente Modificati).
La cosa bella è che questi non sono soltanto a livello di organizzazioni non-profit o di privati, ma, finalmente, anche a livelli governativi. Buoni esempi da riprendere e riproporre anche a livello locale.
- Kauai, Hawaii, ha varato una legge che obbliga i produttori di sementi OGM a dichiarare quai pesticidi usano, in quali quantità, e quando. [Questo perchè i medici locali hanno riscontrato un aumento nelle nascite con difetti, un aumento del cancro, dell’asma nelle zone adiacenti a quelle irrorate. Il 20% del territorio dell’isola è riservato agli OGM.]
- La Cina continua a rifiutare (e a rispedire indietro) navi da carico contenenti Mais OGM di provenienza dagli Stati Uniti.
- Il Connecticut diventa il primo stato USa ad imporre l’etichettatura di OGM (speriamo che sia il primo di una lunga serie; se i sostenitori degli OGM sono così felici e sicuri che non facciano male, che problema ci dovrebbe essere a far sapere a tutti che quello che stanno mangiando è questa “meraviglia” della scienza?)
- General Mills annuncia che toglierà prodotti OGM dai suoi cereali per la prima colazione (vedi video sotto) (un po’ alla volta l’opinione pubblica cominca a farsi sentire… sono sensibili al portafoglio!)
- E per finire, una lista di oltre 400 compagnie (USA) che rifiutano di utlizzare OGM.
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