In alcuni siti la notizia è stata letta al negativo e le foto montate al contrario, come segue:
Così poste, le foto, con questa sequenza, dànno davvero una lettura inquietante di un gesto blasfemo (Francesco si sta liberando della coroncina del Rosario) e non lascerebbero adito a dubbi nè ai tradizionalisti che non vedono l’ora di dire che Bergoglio si sta liberando anche di questa pratica devozionale antica e ben radicata nel tessuto popolare; e nè ai modernisti che la ritengono superata e non coerente con i problemi che la gente di tutto il mondo deve affrontare ogni giorno; e il quale gesto sancirebbe, se ce ne fosse ancora bisogno, un nuovo corso per la religione cattolica.
Ma la mia domanda è: perchè non si è approfondito prima di pubblicare e commentare, perchè non lo si è fatto in altri siti? Io ho lasciato un punto sospensivo quando ho letto ciò su Agere Contra; e poi ho fatto la clamorosa scoperta in seguito anche al malessere che ieri mi ha provocato lo scontro con Eliseo sulle CAERP (Cappellette per l’Adorazione Eucaristica ed il Rosario Perpetuo), per non incappare in un errore madornale, che mi avrebbe esposto al ridicolo: infatti, ieri, quasi per miracolo, contemporaneamente al diverbio che si consumava su Ingannati, durante l’Angelus volava, anzi vibrava, nell’aria un Rosario che a Bergoglio gli si va ad appendere sull’orecchio. Io, come immagino molti di voi, ho voluto cogliere un segnale che faccio mio (visto che sto scrivendo): è ora che tutti ci mettiamo a pregare Dio con il Rosario in mano in segno di devozione a Maria e come appello a Gesù per la salvezza.
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Per amore della verità, quindi, dopo aver appreso oggi (24 ottobre) la notizia, non mi sono fatto perdere d’animo dopo il primo scossone, nonostante il pianto silenzioso e rabbioso che mi è salito dalla gola per tutti quetsi inequivocabili incomprensioni su fatti che mortificano la nostra Fede. E sono andato ad indagare. Ecco, quindi, i fatti.
un pellegrino gli lancia un rosario alla fine della celebrazione della messa in piazza San Pietro. Inaspettatamente gli cade intorno all’orecchio e Papa Francesco se lo mette allegramente in tasca (afp)
Dunque, “George Mario Bergoglio hai ricevuto il messaggio? Dal cielo continuano ad arrivarti ulteriori elementi per comprendere che devi correggere il tiro. E non hai più scusanti di fronte al segnale che Maria Nostra Signora della Tenda, l’augusto Tabernacolo e Sacro Ventre , Madre di Gesù e “custode della Sacratissima Eucaristia”, che tanti di noi stanno invocando con la incessante Preghiera quotidiana. Ecco il punto: E’ ora di tornare al Rosario che è il nostro futuro“. Chi ha orecchi per capire, intenda, diceva Gesù. 😉
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Ci si augura con tutto il cuore che un fatto così allegro e particolare diventi anche uno sprono per un ulteriore “rispetto devozionale” per una antica pratica già celebrata da San Domenico nella lotta contro i Catari ed i Templari. Il Guzman, infatti, nel XIII perfezionò l’uso del Rosario di antiche origini e riuscì a convincere il Papa della validità di questa “arma” che avrebbe congiunto alla Predicazione del nuovo Ordine che stava nascendo con l’approvazione della Chiesa. Purtroppo i successi, che ci furono e pure tanti, vennero presto accantonati e dimenticati per colpa di frange bellicose e sommamente interessate e avide, che alla Predicazione del Vangelo vollero nuovamente sostituire le Armi di Morte. Questa pratica del Rosario continuò anche in seguito lasciando un segno indelebile con l’introduzione di fondazioni di nuovi Borghi, (sì, dico borghi, che per San Domenico era la maniera migliore per tenere al momento separati ortodossi con neoconvertiti che così si mantenevano autosufficienti nei loro nuovi percorsi di santificazione) arricchiti con le Cappelle di stampo “martinita” (nome derivante dalla “cappa” di San Martino, che decise di creare una cappellaneria ed una diaconia in ogni luogo vi fosse una comunità cristiana); poi, a parte la costruzione di chiese in sostituzione delle Cappele, la pratica del Rosario tornò ad essere abbandonata da un certa parte dei fedeli che non volevano saperne nè della necessità di una propria Conversione Continua (gli bastava l’essere stati battezzati e aver assunto i Sacramenti) e tanto meno della Conversioni di Catari che se la prendevano con il dio di Mammona (usurai, banchieri, esattori, principi, potestà, ingiustizie sociali, sopprusi, abusi, ecc.) e con le Ricchezze della borghesia nascente. E per questo, in accordo con i Re ed i Feudatari locali (e gli Eurogender dell’epoca), si attuò in Francia e nel resto d’Europa uno dei maggiori genociti per mano amica. I Catari erano infatti critiani che avevano ripudiato il Papato di Roma considerato anticristico e purtroppo, mancandogli un riferimento ecclesiastico e dottrinale universale avevano cominciato a praticare di contro insegnamenti eretici, blasfemi e sacrileghi (con cui San Domenico aveva fatto i conti e che sapeva potevano essere corretti per la loro faraginosità ed anzi esaltando il Vangelo proprio come volevano loro, ossia come “pratica ordinaria” dove vita, territorio, preghiera, eucaristia, libera autodeterminazione, sviluppo dei talenti diventavano un tutt’uno). Eppure, nonostante i massacri e la decimazione quasi totale dei Catari e dei Templari, ed i contrasti interni alla Chiesa, San Domenico vinse la sua personale sfida al mondo, se così possiamo dire sigh! Perchè il suo spunto valse la conversione di San Francesco d’Assisi e di Santa Caterina da Siena (Domenicana e Dottore della Chiesa) Patroni d’Italia, e poi di San Tommaso D’Aquino (altro Dottore della Chiesa, Domenicano e autore della Summa Teologica) e di San Pio V (Il Papa Domenicano vincitore della Battaglia di Lepanto e propugnatore del Rosario come Arma “micidiale”). Ed uno dei suoi segreti non fu tanto la Predicazione, quanto l’aver impostato la sua rivoluzione sul Rosario e sull’opera magna di San Benedetto da Norcia (Patrono d’Europa, costruttore di Borghi e fondatore della Regola e del Cenobismo Occidentale). La pratica devozionale del Rosario che risultò vincente in molte altre lotte, fu poi confermata ogni volta da Nostra Signora ad ogni Apparizione come atto di riparazione dei nostri peccati.
[…] La Verità della sequenza delle foto da noi scoperta su Ingannati […]
Grazie di questo post! Avevo paura che sfruttassi questo fatto per accodarti ai critici!
Sempre più…”spettacolare e teatrale”…
quel simpaticone di Papa+Francisco:
lo Spirito*Sancto
non potéa sceglier “Attore” migliore…!!!
VVV… mi ricorda qualcuno già letto qui, il tuo stile.
… attore dici… ergo scelto per il ruolo? ti riferisci alla potenza di inganno che viene permessa? 2Tessalonicesi 2,12?
perchè per quanto mi riesca parecchio difficile immaginare Dio regista di inganni, è scritto che accadrà. E chi più perfidamente raffinato di un gesuita, potrebbe essere all’altezza di un compito tanto complesso? Distruggere sottominando continuamente, pur mantenendo una parvenza di continuità è lavoro veramente difficile….
“Attore”…
certamente,in tutte le possibili “teatrali” Interpretazioni,
dovendo apparire innanzi gli attuali…”fedeli”…moderni,
che han voglia di “Spettacoli”,sempre più…”spettacolari”…
leggi quello topico che va in scena in quel di Medjugorje…
ERGO…per poter esser alla “bassezza” del tempo presente,
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la Chiesa,nolente o/e volente,ci si è dovuta adeguare,ahiLei,
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e pure lo Sancto+Spirito,c’è da supporre…ahiLui…!!!
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neanche se uno vuole e si impegna riesce a far finire ”per caso” un Rosario proprio perfettamente appeso ad un’orecchio.