Qualcuno forse ricorderà quando scrissi su Ingannati l’articolo che recitava così:
Protagonismi fuori luogo (Marco Turi su Barnard) In quella occasione fui duro su Barnard perchè non di rado mostra di avere tanta capacità analita quanto anche, in proporzione, un carattere odioso. Ma con quanto mostrato mercoledì 15 ottobre 2013, c’è solo da togliersi il cappello.

E’ un obbligo precisarlo: lo sappiamo tutti che la Banca d’Italia non era il toccasana. Ma quello che Barnard ha detto per la prima volta in maniera così organica in TV va sottolineato come degno della massima attenzione.

Quello che penso è che per la prima volta si è data una spallata così potente alla stegocrazia. Barnard in 8 minuti ha fatto molto molto di più di Grillo in 20 anni di spettacolarizzazione della politica e dei suoi vaffa. Comunque è solo una mia opinione. Quello che sò è che da anni che frequento internet (dal 1996) è la prima volta che un messaggio sulla debitocrazia e sulla trappola dell’Euro e della moneta in genere mi arriva così direttamente alla pancia (nel senso di formazione di una massa critica) e secondo una logica persuasiva ed efficace.

Infatti quello che cerco di dire è che non si deve lasciar valutare queste problematiche sociali solo ai tecnici (ed io non lo sono) o agli esperti (come ce ne sono molti su Ingannati e molto arguti e ben preparati), ma anche a coloro che esprimono delle perplessità sul modo di sentirci raccontare quest’inganno dalla Tv senza mai apparire così elementari e definitivamente chiari. Barnard è un esperto di comunicazione ai più alti livelli perchè lo fa anche con la sua fisicità, mandando tutti a cagare se non gli dài retta. E di contro noi stessi lo scarichiamo spesso più per non essere trattati da lui in maniera così da schifo come fosse lui l’unico detentore della verità, che per quello che dice e fa. Ma è questo che ci serve oggi per far passare un principio capace di abbattere non solo muri di cemento e di mattoni, ma soprattutto quelli di gomma.

Il grafico mostratoci nel programma La Gabbia, in prima serata, proposto da Paolo Rossi Barnard e propiziato da Gianluigi Paragone giornalista rock di frontiera è di una semplicità inaudita: MONETA SOVRANA, GOV – NON GOV, (cittadini e imprese) SPESA, TASSE . E dovremmo ringraziare La7 ed Urbano Cairo di aver dato a loro tutti, compreso Claudio Borghi, Alberto Bagnai, e la giovane Lidia Undiemi questa opportunità in prima serata e in altre trasmissioni dello stesso canale televisivo, dopo essere stati, da altri editori televisivi, più pubblici che privati, relegati per anni ad ore proibitive. E l’idea che le tasse con contribuiscono a pagare i servizi è apparsa finalmente così chiara da far certamente cascare le braccia a qualche troll o debunker o gatekeeper e a qualunque professore che insegna alle giovani generazioni la complessità dell’economia là dove è stata formulata così inacessibile e con propositi malefici proprio ai più alti livelli (quelli del Nobel inclusi) per perpetrare e perpetuare una truffa vera e propria contro la comunità ed il genere umano.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, direi che Barnard ha una visione partigiana e nostalgica che non fa i conti con la verità, aciocchè è noto il colpo di Stato perpetuato dai banchieri Rothshild e Rockefeller per stampare moneta tramite la Federal Reserve che altri non è che una Banca Centrale in mano Privata. Ma lascio agli altri aggiungere tutto quello che c’è da dire a tal proposito, che è già ben noto a chi cerca le informazioni nella rete.

Aggiungo altro link di un precedente intervento ne La Gabbia dello stesso Barnard

Buona visione