Si sa: l’immagine di Israele non è ai suoi massimi storici. Tutti si accorgono che sono guerrafondai, che sono razzisti (anche nelle stesse leggi approvate dal parlamento, che distinguono fra etnìe di ebrei e arabi all’interno dell’ “unica demnocrazia del medio oriente“) che si pongono fuori dal diritto internazionale non accettando di sottoscrivere i trattati di antiproliferazione nucleare (come scritto qui), o non accettando le numerose risoluzioni dell’ONU. Per cui questi sapientoni cosa si sono inventati? Pagare gli studenti per “trollare (=postare commenti più o meno anonimi, più o meno provocatori, più o meno inutili o o quantomeno utili solo a disorientare e disturbare le discussioni serie, come scritto qui e qui) ovunque, nei vari forum, ovunque si trovi qualche elemento contrario a Israele. A riprova di quanto si diceva nel post: Internet: inutile combatterla, meglio controllarla“.

Peccato che lo stesso ideatore del programma sia stato beccato “con le mani nella marmellata“, a pubblicare commenti razzisti anti-palestinesi sul suo profilo facebook.