Nell’iconografia classica, portata avanti da decenni di pubblicità ingannevole e occulta, film Hollywoodiani di vaccari (cow-boy) eroici e mitici salvatori della patria, vuoi dagli alieni, vuoi dal cattivo terrorista di turno o dal nuovo, micidiale virus, l’immagine è sempre stata quella del “buon” americano e del cattivo russo. Non importa se la nazione americana
- si è costruita su massacri di intere popolazioni indiane, legittime occupanti del loro suolo natìo,
- se si è macchiata di uno dei più tremendi crimini della storia, deportando intere popolazioni da un altro continente (Africa) per costringerle a lavorare come schiavi per loro, senza alcun diritto umano e civile,
- se ha scatenato tutte o quasi le guerre dgli ultimi 50 anni, finanziato terroristi, corrotto governi, ecc.,
- è l’unica nazione che nella storia dell’umanità ha usato l’arma atomica, per di più contro inermi popolazioni civili,
no, tutto questo non importa: l’immagine costruita ad arte da tanta propagandistica è stata esattamente il contrario.
Grazie alla lettera di Putin pubblicata sul New York Times che abbiamo pubblicato qui, confrontandola con la risposta di McCain sulla Pravda, abbiamo la possibilità di fare una analisi della realtà che sta dietro all’immagine che ci è stata inculcata, a tutti i costi, e che è chiaramente uno sfregio alla verità: un vero e proprio inganno, insomma.
Più sotto trovate anche la lettera scritta da McCain e pubblicata sulla Pravda, sia in inglese che in italiano. Lascio ai volonterosi la possibilità di approfondire, ma in sintesi possiamo osservare una serie di differenze.
Il mittente
Nel primo caso abbiamo il presidente, il leader carismatico, la persona più autorevole e rappresentativa. Nel secondo un senatore, un trombato alle elezioni, una figura di secondo piano. L’etichetta avrebbe richiesto che fosse il presidente degli USA a rispondere, invece di mandare avanti i suoi scagnozzi. Distrazione o voluto messaggio di disprezzo (non sei così importante da meritare una risposta)? In ogni caso, diplomaticamente parlando, chiaro segno di ricerca dello scontro anzichè del dialogo.
L’esordio
Putin comincia spiegando che la pericolosità della situazione (attacco alla Siria) richiede un intervento diretto da parte sua. Parte dalle Nazioni Unite, e dal desiderio dell’umanità di evitare le guerre, ad ogni costo, per sviluppare il suo discorso. Insomma, se mi metto a scrivere è perchè l’eccezionalità della situazione lo richiede. McCain comincia col parlare di sè stesso: “I’m not anti russian“. Ma chi sei? Sei una pulce, politicamente parlando, e scrivi cominciando a parlare di te stesso?
Il contenuto e lo scopo
La lettera di Putin fa appello ai desideri dell’umanità. Fa appello al diritto internazionale. Fa appello alla logica (“se le nazioni piccole non possono fare affidamento sul diritto internazionale, per la loro sicurezza, saranno costrette a cercare di avere l’arma nucleare per potersi garantire l’immunità”). McCain non fa altro che cercare di screditare il governo russo, di convincere i russi che sono oppressi da un regime totalitario e che devono cercare di ribellarsi. A parte che lo si può capire (quando i suoi amichetti sionisti hanno smesso di rubare le immense risorse russe come avevano cominciato a fare con Yeltsin un pochino si saranno arrabbiati, no? E quindi mandano lui, la Voce del Padrone, il cagnolino obbediente, ad abbaiare contro chi difende – legittimamente – le risorse naturali dall’esproprio di quelli al soldo di potenze straniere); ma rasenta il ridicolo quando irride la ricchezza russa (“basata solo su poche risorse naturali ” Poche? Ma dove? E poi, a ben vedere, la ricchezza americana è basata su una risorsa ancora più effimera: il dollaro come moneta di riferimento, mantenuta artificialmente tale solo a suon di guerre e minacce e ricatti; toglieteli quella, e vediamo come se ne escono), o quando irride la democrazia in quel paese (in una nazione dove le elezioni presidenziali, nonostante tutta l’esposizione massmediatica, vedono affluire alle urne meno del 50% degli elettori si può ancora parlare di democrazia? Ma è chiaro che neanche gli americani stessi ci credono più, a questa cosiddetta democrazia, se manco vanno a votare!).
Affermazioni pesate e affermazioni gratuite
Mentre nella lettera di Putin le considerazioni sono tutte condivisibili, sensate ed equilibrate, nella lettera di McCain ci sono un sacco di affermazioni gratuite, accuse non supportate e illazioni che, anche se vere, non sono assolutamente nel tono di lettere fra stati, quantomeno fra stati che si rispettano. Una caduta di stile da bullo dei quartieri bassi, non da senatore degli Stati Uniti, comprensibile solo con la mancanza di argomenti a disposizione: se non puoi contraddire i fatti (inerenti la guerra in Siria), aggredisci l’interlocutore.
Le conclusioni
Ogni scritto che si rispetti è una costruzione che porta il lettore ad una conclusione finale. E la lettera di Putin, vero capolavoro, dopo aver dato la “stoccata” agli americani (“è pericoloso quando un popolo si sente eccezionale – inteso come superiore – rispetto agli altri popoli) riporta l’attenzione ad un Ordine Superiore ricordando il Creatore: “Siamo tutti diversi, ma quando chiediamo le benedizioni del Signore, non dobbiamo dimenticare che Dio ci ha creati uguali “. Capolavoro. Cerca di far elevare lo sguardo di chi legge dalle piccinerie, dal litigio di basso livello, dal combattimento per il mezzo metro quadrato di territorio, alle sconfinate praterie del Cielo, dove non manca certo lo spazio per tutti.
E McCain? Tutto quello che riesce ad augurarsi, pe ril popolo russo, è che riescano ad avere un governo degno. Se l’esempio è quello del governo USA; vien da dire: “no, grazie, ci teniamo il nostro“.
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Credo sia evidente a tutti, come nelle risse al saloon, ci sono quelli che cercano la provocazione, lo scontro, la rissa, e quelli che cercano la pace, il compromesso, l’attenersi alle regole di convivenza civile. E scegliere di conseguenza da che parte stare.
Ma se stiamo a guardare la TV e a leggere i giornali questo non lo capiremo mai.
Di seguito la risposta di McCain (evidenziazioni mie)
When Pravda.ru editor, Dmitry Sudakov, offered to publish my commentary, he referred to me as “an active anti-Russian politician for many years.” I’m sure that isn’t the first time Russians have heard me characterized as their antagonist. Since my purpose here is to dispel falsehoods used by Russia’s rulers to perpetuate their power and excuse their corruption, let me begin with that untruth. I am not anti-Russian. I am pro-Russian, more pro-Russian than the regime that misrules you today.
I make that claim because I respect your dignity and your right to self-determination. I believe you should live according to the dictates of your conscience, not your government. I believe you deserve the opportunity to improve your lives in an economy that is built to last and benefits the many, not just the powerful few. You should be governed by a rule of law that is clear, consistently and impartially enforced and just. I make that claim because I believe the Russian people, no less than Americans, are endowed by our Creator with inalienable rights to life, liberty and the pursuit of happiness.
They write laws to codify bigotry against people whose sexual orientation they condemn. They throw the members of a punk rock band in jail for the crime of being provocative and vulgar and for having the audacity to protest President Putin’s rule.
President Putin claims his purpose is to restore Russia to greatness at home and among the nations of the world. But by what measure has he restored your greatness? He has given you an economy that is based almost entirely on a few natural resources that will rise and fall with those commodities. Its riches will not last. And, while they do, they will be mostly in the possession of the corrupt and powerful few. Capital is fleeing Russia, which – lacking rule of law and a broad-based economy – is considered too risky for investment and entrepreneurism. He has given you a political system that is sustained by corruption and repression and isn’t strong enough to tolerate dissent.
How has he strengthened Russia’s international stature? By allying Russia with some of the world’s most offensive and threatening tyrannies. By supporting a Syrian regime that is murdering tens of thousands of its own people to remain in power and by blocking the United Nations from even condemning its atrocities. By refusing to consider the massacre of innocents, the plight of millions of refugees, the growing prospect of a conflagration that engulfs other countries in its flames an appropriate subject for the world’s attention. He is not enhancing Russia’s global reputation. He is destroying it. He has made her a friend to tyrants and an enemy to the oppressed, and untrusted by nations that seek to build a safer, more peaceful and prosperous world.
President Putin doesn’t believe in these values because he doesn’t believe in you. He doesn’t believe that human nature at liberty can rise above its weaknesses and build just, peaceful, prosperous societies. Or, at least, he doesn’t believe Russians can. So he rules by using those weaknesses, by corruption, repression and violence. He rules for himself, not you.
I do believe in you. I believe in your capacity for self-government and your desire for justice and opportunity. I believe in the greatness of the Russian people, who suffered enormously and fought bravely against terrible adversity to save your nation. I believe in your right to make a civilization worthy of your dreams and sacrifices. When I criticize your government, it is not because I am anti-Russian. It is because I believe you deserve a government that believes in you and answers to you. And, I long for the day when you have it.
La traduzione da googletranslate:
Quando Pravda.ru editore , Dmitry Sudakov , si offrì di pubblicare il mio commento , si riferiva a me come ” un politico anti-russa attiva per molti anni. ” Sono sicuro che non è la prima volta che i russi hanno sentito mi caratterizza come il loro antagonista . Poiché il mio scopo qui è quello di sfatare falsità utilizzati dai governanti della Russia per perpetuare il loro potere e giustificare la loro corruzione , lasciatemi iniziare con quella falsità . Io non sono anti-russa . Io sono pro -russo , più filo- russa che il regime che si misrules oggi .
Faccio questa affermazione perché io rispetto la tua dignità e il diritto di autodeterminazione . Credo che si dovrebbe vivere secondo i dettami della tua coscienza , non il suo governo . Credo che meriti l’opportunità di migliorare la vostra vita in una economia che è costruito per durare e avvantaggia i molti, non solo pochi potenti . Si deve essere disciplinata da una norma di legge che è chiara , coerente e imparziale forzata e basta . Faccio questa affermazione perché credo che il popolo russo , non meno che gli americani , sono dotati dal Creatore di diritti inalienabili alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità .
Un cittadino russo non poteva pubblicare una testimonianza come quella che ho appena offerto . Presidente Putin ed i suoi soci non credono in questi valori . Non rispettano la vostra dignità o accettare la vostra autorità su di loro . Essi punire il dissenso e imprigionare gli oppositori . Essi rig vostre elezioni. Essi controllano i media . Essi molestare , minacciare , e bandire le organizzazioni che difendono il vostro diritto di autogoverno . Per perpetuare il loro potere che favoriscono la corruzione dilagante nelle corti e la vostra economia e terrorizzano e persino assassinare i giornalisti che cercano di esporre la loro corruzione .
Scrivono le leggi per bigottismo codificare contro persone il cui orientamento sessuale condannano . Gettano i membri di un gruppo punk rock in carcere per il crimine di essere provocatorio e volgare e per aver avuto l’ardire di protestare contro il governo di Putin .
Sergei Magnistky non era un attivista dei diritti umani . Lui era un contabile presso uno studio legale di Mosca . Era un russo ordinario che ha fatto una cosa straordinaria . Ha esposto uno dei più grandi furti di stato del patrimonio privato della storia russa . Lui si preoccupava dello stato di diritto e credeva nessuno dovrebbe essere al di sopra di esso. Per le sue convinzioni e il suo coraggio , è stato trattenuto in carcere senza processo Butyrka , dove è stato picchiato , si ammalò e morì . Dopo la sua morte , è stato dato un processo farsa che ricorda la Stalin -era ed è stato , ovviamente , trovato colpevole . Non era solo un crimine contro Sergei Magnitsky . E ‘stato un crimine contro il popolo russo e il suo diritto a un governo onesto – un governo degno di Sergei Magnistky e di voi .
Presidente Putin afferma che il suo scopo è quello di ripristinare la Russia per grandezza a casa e tra le nazioni del mondo . Ma da quello che misura è lui restaurato tua grandezza ? Egli vi ha dato una economia che si basa quasi interamente su un paio di risorse naturali che aumenterà e diminuirà con tali prodotti . Le sue ricchezze non dureranno . E , mentre lo fanno , saranno per lo più in possesso di pochi corrotti e potenti . Capitale è in fuga Russia , che – in mancanza di stato di diritto e l’economia di base ampia – è considerato troppo rischioso per gli investimenti e imprenditorialità . Egli ha dato un sistema politico che è sostenuta dalla corruzione e la repressione e non è abbastanza forte da tollerare il dissenso .
Come ha rafforzato la statura internazionale della Russia ? Alleandosi con la Russia alcune delle tirannie più offensivo e minaccioso del mondo. Grazie al supporto di un regime siriano che sta uccidendo decine di migliaia di propri cittadini di restare al potere e bloccando le Nazioni Unite di condannare anche le sue atrocità . Rifiutando di considerare la strage di innocenti , la condizione di milioni di profughi , la crescente prospettiva di una conflagrazione che avvolge gli altri paesi nelle sue fiamme un oggetto appropriato per l’attenzione del mondo . Egli non è migliorare la reputazione globale della Russia . Sta distruggendo . Ha fatto il suo amico di tiranni e un nemico per gli oppressi , e non sicure per le nazioni che cercano di costruire un mondo più sicuro , più pacifico e prospero .
Presidente Putin non crede in questi valori , perché non crede in te . Egli non crede che la natura umana in libertà può superare le sue debolezze e costruire solo ,, società prospere pacifiche . O, almeno , non crede russi può. Così egli governa sulla base di tali debolezze , dalla corruzione , la repressione e la violenza . Egli governa per se stesso , non tu.
Io credo in te . Io credo nella tua capacità di auto- governo e il vostro desiderio di giustizia e opportunità . Credo nella grandezza del popolo russo , che hanno sofferto enormemente e combatterono coraggiosamente contro terribili avversità per salvare la nazione. Credo nel tuo diritto di presentare una civiltà degna dei tuoi sogni e sacrifici . Quando critico il suo governo , non è perché io sono anti-russa . E ‘ perché credo che meriti un governo che crede in te e le risposte a voi. E , ho a lungo per il giorno in cui lo avete.
[…] USA e Russia: due stili a confronto (a partire da come scrivono) 19 September 2013 […]
…e due Confessioni religiose a confronto…
la Tradizionale…”Orto+Doxa”…”IC+XC”…
la moderna…”protestante”…protestataria…
fatto sta che,al di là delle usuali diatrìbe spettacolari,
marcian pur sempre d’amore e d’accordo…i Due Compari…
che furon d’accordo nel far fuori la Vekkia*Germania,
spartendosi poi il Mondo,dopo la “vittoria” del ’45…
minacciandolo con lo spettro della guerra nucleare,ché
si dovevan bombardare a suon di testate termonucleari…
ed invece…la premiata ditta…”VODKA&KOLA”…hahaha…
niente di tutto questo…niente di…”irrevocabile”…!!!
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E qui è doveroso lasciar parlar il perspicace Debord:
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“false lotte spettacolari delle forme rivali…hihihi…
ripartizione mondiale dei compiti spettacolari…hihihi…
immensa accumulazione di Spettacoli…hihihi…”
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Insomma…c’est du Cinéma…FINZIONE…ILLUSIONISMO…!!!
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…d’altronde…
come potrebbero mai arrivar alle fatali e nefaste
“Decisioni…irrevocabili”…quelle che persero il Duce…
e mica son fessi…’sti “Due”…han ben capito la Lezione!
E,poi…è vero che si beccan,di tanto in tanto…
come fan oggi,in quel di Siria…però…però…però…
restan pur sempre le Due Teste dell’Aquila…ERGO…
Notare come tra le varie “regole” imposte ai media occidentali ci sia quella di affibbiare l’epiteto di “regime” ai governi non accodati a loro.
Esiste quindi il regime siriano, il regime russo, il regime iraniano, il regime cubano, il regime venezuelano e così via. Provate a parlare di regime italiano o regime inglese, regime statunitense, (regime israeliano ve lo sconsiglio : rischiate troppo) e vedete che cosa vi succede.
osservazione molto acuta, grazie!
hai fatto un ottimo articolo, con analisi intelligente e puntuale….ma come lo concili con la tua vicinanza ad un partito (M5S) il cui capo è abituale commensale di Soros? e con l’attività di detto partito che, al di la di bei discorsi, si occupa concretamente solo dell’eliminazione di Berlusconi e dell’omofobia?
Non è un partito ma un movimento. … siamo liberi all’interno di esprimere le posizioni individuali!
Incuriosito dall’articolo, postato non so più dove, mi sono messo a leggere. Ora, per quanto io sostanzialmente mi ritenga in linea con la sua analisi sulla scarsa virtù americana, per quanto un po’ grossolana,e univoca, mi sono sentito pervaso da una irrefrenabile voglia di scriverle quanto segue.
Partendo dalla considerazione che, pur approvando in linea teorica ciò che dice sulle regole dell’etichetta diplomatica (?), le vorrei ricordare che non è consequenziale ad una lettera che Putin invia di suo pugno la risposta dell’altrui presidente, come in un epistolario pubblico dal titolo “Caro Amico ti scrivo”. Ed inoltre credo, in questo appoggiando il goffo tentativo di McCain di professarsi non-anti russo – russo, non sovietico – che lo stesso abbia ben fatto a cercare di farlo. Che poi un repubblicano possa non esserlo questo è ben altra questione. Per la precisione tacciare McCain di essere una pulce è forse un pò troppo).
Riprendendo quanto Putin afferma sulla saggezza della Carta delle Nazioni Unite mi duole ricordarle che non è certo tramite loro che negli ultimi 60/70 anni circa sono state evitate le guerre; anzi è proprio dal loro immobilismo, si legga del consiglio di sicurezza, che è stato inibito un qualsiasi intervento, verificatosi per una congiuntura astrale solo in occasione della guerra in Korea. E questo perchè la divisione in 2 blocchi del mondo ed il conseguente apparentamento di pressochè tutti gli stati con uno dei due blocchi ha fatto si che le posizioni fossero diametralmente opposte.
Sentire parlare Putin del Papa fa quasi sorridere. In effetti la società russa ha sempre mostrato grande interesse al Papa, tanto da mandargli un caldo e tonante messaggio per mano di Ali Agca (altro discorso sono le ragioni soggiacenti alla nomina di quel Papa)
Scopriamo, non si sa da quali documenti, che i cd ribelli sono in gran parte terroristi. Se lo dice lui avrà ragione.. per di più che usano armi di importazione. Chissà che armi usano i lealisti? Un’idea ce l’ho. Chissà quali armi usavano
sul concetto di piccoli mercenari crescono mi sembra un po’ tardiva la preoccupazione, dopo entrambe le potenze hanno alimentato guerre intestine
all’Africa che ci consegnano un continente nero come lo conosciamo.
Dove era poi il diritto internazionale di cui si piena la bocca quando hanno invaso i propri paesi satellite? Ancor prima, per chi abbia studiato anche solo
un poco il diritto internazionale sa bene della sua natura “ballerina”, con norme che spesso e volentieri valgono per i più piccoli ma non per i più grandi.. Dove è il principio di autodeterminazione dei popoli, colonna su cui si è costruita la decolonizzazione, quando si parla della Cecenia? Già, quelli sono terroristi.
Sui gas non esistono informazioni note, dunque posso solo censurare tale pratica, poiché chi ci va di mezzo sono inermi civili. Che però i ribelli stiano contemporaneamente preparando un attacco a Israele, proprio nel mentre della battaglia questa è risibile. Ci sta che Israele possa essere attaccata, ma da quelle parti è un rischio talmente ordinario che non penso sia necessario ribadirlo (è ovvio che in siberia faccia freddo)
In effetti non è quanto di più auspicabile ci sia che gli USA intervengano in tutti i conflitti.. ma questa in realtà è la condizione di una potenza mondiale, e replica nè più nè meno quello che ai suoi tempi d’oro faceva l’URSS.
Nei fatti l’America è un paese eccezionale poichè il suo ruolo nello scacchiere internazionale è eccezionale; non per virtù divina, ma per evidenza geopolitica.
Condivido in pieno poi la sua frase finale, quel colpo ad effetto che l’ha fatta sobbalzare dalla poltrona:
Siamo tutti diversi , ma quando chiediamo le benedizioni del Signore, non dobbiamo dimenticare che Dio ci ha creati uguali
Anche i Gay?
Augurandomi di non averla tediata, e certo che leggerà quanto le ho scritto con la dovuta attenzione che un uomo colto come senz’altro lei è pone alle idee diverse dalla propria.
Daniele B.
No, non mi ha tediatop, anzi! Non volevo sostenere che Putin è uno stinco di santo, solo evidenziare (visto che non lo fanno i media) la differenza di stili, di diplomazia, e di arroganza. E noi stiamo – in questo caso – dalla parte sbagliata.