hamer

Lo so, lo so, me lo sono andate a cercare io. Ma non mi tiro indietro, anche perchè quello che c’è in gioco è troppo importante, e io continuo a credere che se alla fine di questa storia anche una sola persona in più avrà capito i principi della nuova medicina germanica, ne sarà valsa la pena.

Riassunto delle puntate precedenti. Ho cominciato io (mea culpa!) a stuzzicare il Lefou Gentile, che in un suo hangout irrideva i complottisti che a suo dire non avrebbero il coraggio di affrontarlo. Abbiamo cominciato parlando di signoraggio, e abbiamo trovato che le posizioni erano diverse (neanche tanto però: lui ha ammesso che la massa monetaria cresce, che questo avviene sia a causa delle banche centrali che delle banche commerciali, e, per uno che nega il signoraggio, non mi sembra poco); poi lui ha chiesto un confronto sulla nuova medicina germanica, che io ho accettato a condizione, come dicevo all’inizio, che l’oggetto della conversazione non fosse la figura del fondatore, il Dr. Hamer appunto, ma l’essenza della malattia: cosa è, come viene, come si forma, perchè a qualcuno sì e ad altri no, ecc. Il sig, Damato, invece, puntava tutto sulla demonizzazione del Dr. hamer, forse quello è il campo in cui è più preparato, non so, pazienza.

Alla fine della diretta hanno insistito dicendo: “Ma lei conosce qualcuno guarito grazie alla NMG?” (mostrando una certa ignoranza perchè la NMG più che una terapia di guarigione è un sistema che inquadra la malattia in precise disarmonie e conflitti patiti e non superati, ma lasciamo stare) e io rispondevo che sì, conoscevo di questi casi. A questo punto, tutto un inseguimento: “Dicci chi è! Dicci chi è!“, ma io non ritenevo utile, a persone così prevenute, fornire alcunchè. Tanto che quando ho scoperto che uno dei casi che conoscevo era non solo pubblico, ma anche usato proprio in risposta al sig.Damato, non mi sono stupito più di tanto: come immaginavo, il giornalista investigativo cerca solo conferme alle sue teorie, e trascura ciò che le smentisce. A riprova di questo la sua affermazione, in uno dei commenti nel post sui troll, secondo i quali la correlazione fra nascita di un figlio e un tumore al testicolo aveva la stessa probabilità di una correlazione fra il tumore al testicolo e il fatto di aver indossato una maglia di color rosso. Pura stupidità.

Ora però c’è una nuova puntata: secondo questo post il racconto di Lino Bottaro sarebbe falso. In snitesi, il dentista indicato avrebbe confermato che le carie esrano sparite, ma solo a metà, e per il resto non può dire altro perchè il paziente non l’ha più visto. Conclusione geniale del giornalista investigativo: “Lino Bottaro mente“. Un genio.

Ora, se due persone dicono due cose (parzialmente) diverse in merito ad uno stesso episodio, potrebbe essere che ha ragione la prima e torto la seconda, oppure il contrario. Questa semplice, lapalissiana verità non passa neanche per la mentre al nostro tenente Colombo: ha già deciso che il primo mente e il secondo dice la verità. Sulle basi di quale ragionamento, io non saprei. Però provo a sviluppare il mio.

La prima persona racconta, con dovizia di dettagli, anche intimi, una storia personale che l’ha toccato da vicino, riguardando il rapporto di padre col proprio figlio. Una storia di conflitto e di riappacificazione, confermata da modificazioni biologiche importanti.

La seconda persona risponde ad una mail, oltretutto anni dopo (la prima volta non aveva risposto) ad un giornalista che non conosce. Quanti pazienti vede un dentista in un anno? Un migliaio? e nel giro di 2-3 anni? Qualche migliaio? e se poi quel paziente non è più tornato, cosa ne può dedurre?

Questa semplice considerazione mi porta a pensare che, in assenza di altri elementi, io sarei portato a propendere per la maggiore probabilità di  veridicità del racconto della prima persona. Uno a zero per Hamer.

E se ci fossero degli interessi in gioco? Se le persone che riportano affermazioni contrastanti avessero un interesse privato, un utile nel proprio tornaconto per dire quello che dicono? Andiamo a vedere.

Lino Bottaro si occupa di tutt’altro, rispetto alla medicina o alla odontoiatria. Ha diverse attività, alcune redditizie, altre di puro volontariato, come il sito Stampalibera, ma con la medicina non ha niente a che fare. Non ci guadagna una lira, o se volete non ci guadagna un euro. Non pratica la medicina, nè a pagamento nè gratis, non vende libri di medicina, non vende corsi. Difficile trovre un interesse personale per mentire.

La seconda persona è un dentista. Uno che ha basato i suoi studi, la sua carriera, il suo lavoro attuale e il proprio status sociale su un tipo di medicina basata su teorie che non hanno nulla a che fare con la nuova medicina germanica. A volerla dire proprio tutta, uno che potrebbe anche avere un danno, se la NMG si diffondesse e prendesse piede (e, nonostante questo, si ricorda e ammette una remissione delle carie, di cui non si dà spiegazione). Anche qui, non voglio ipotizzare la disonestà, ma, dovendo attribuire una percentuale di probabilità e scommettere sulla buona fede, basandomi sulla assenza di conflitti di interesse, direi che è più probabile che sia il primo meritorio di attenzione, rispetto al secondo. Due a zero per Hamer.

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POST SCRIPTUM

Mi fermerei qui, ma voglio aggiungere una considerazione personale, che non ha nessuna pretesa di scientifico ma vuole solo essere una testimonianza mia, ripeto, senza nessuna pretesa di scientificità.

Io credo che noi possiamo arrivare ala Verità se solo ascoltiamo il nostro cuore, facciamo silenzio e rientriamo in noi, cancellando il rumore e l’inquinamento di tante fonti e tanti elementi disturbatori che ci bombardano quotidianamente. Gesù ha detto: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.” (MT, 11, 25). E dentro di me sento che quando una cosa è bella, pura, armoniosa, viene dalla stessa fonte dell’armonia, della Verità, dell’Amore. Quando una cosa genera ansia, paura, inquietudine, sconcerto, sconforto non può venire da quella fonte. In una delle manifestazioni pro-Hamer i manifestanti portavano un cartello con scritto: “Grazie al dr. Hamer non ho più paura.“. Il sig, Damato più volte ha voluto agitare lo spettro del dolore a sostegno delle cure tradizionali (“malati che sbattevano la testa contro i muri…“). Ciascuno è libero di fare le proprie considerazioni.

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POST POST SCRIPTUM

L’amica Paola aveva cercato di inserire un commento nel post sui troll, ma non ci era riuscita. Meglio, così lo pubblico qui di seguito:

 

Dal libro “Grazie,ancora, dottor Hamer” di Claudio Trupiano pag. 230-231: “ l’Associazione Alba ha organizzato congressi annuali in Italia, dal 2007 al 2011, nei quali medici e terapeuti hanno prodotto e documentato, con filmati e cartelle cliniche, casi di persone guarite seguendo le Leggi Biologiche scoperte dal dr. Hamer. Tutti casi pronti da esaminare e verificare, ma sono chiuse le porte di accesso al confronto diretto. Nel frattempo qualche volta è capitato di farsi ascoltare in sedi separate e quasi carbonare, ed è stata disarmante la risposta: “Se la persona è guarita, due i casi: o hanno sbagliato la diagnosi o è un miracolo”. Per fortuna molti medici, magari in sordina, si stanno sempre più avvicinando allo studio delle Leggi Biologiche.”
Ho inserito un commento, copiato dal libro di Trupiano, che è stato però cancellato. Voleva solo dimostrare che le testimonianze ci sono eccome. Nel corso dei congressi Alba alcune  persone hanno raccontato   di fronte a centinaia di persone con tutti i reperti scientifici.  Ma non basta come  non bastano le cinquemila firme di richiesta di verifica scientifica (tra le quali quelle di settecento biellesi) depositate presso alcune università europee. Ero presente nel 2004 al TAR di Stoccarda: all’udienza predisposta per la richiesta di verifica della documentazione vi erano ben sei giudici che, dopo alcune ore, decisero di non essere competenti  in materia.  Nel corso di uno dei congressi Alba la ginecologa romana Luciana Cantaffio ha dichiarato che consiglia le sue pazienti,, che lei ritiene essere guarite da un problema oncologico, di fare i controlli presso laboratori privati o di declinare altre generalità perchè è risaputo che per dieci anni non si deve dichiarare la persona guarita ma si deve affermare che la malattia si  è momentaneamente arrestata.  Non bastano nemmeno il caso di  Brigliadori  (tumore al fegato) o quello di Marisa Rossi (due settimane di vita , 35 kg.di peso) o di tanti altri che conosco anche personalmente perchè vengono liquidati fra quelli definiti “remissioni spontanee”.  Perchè il sig. D’Amato non si è presentato ai congressi prima citati?

 

POST POST POST SCRIPTUM:

tutti i commenti con attacchi personali, a me od ad altri, o che, a mio insindacabile giudizio, non porteranno beneficio alla Conoscenza, verranno cancellati. Astenersi perditempo.

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