Buona notizia #1: in parlamento un deputato del M5S (Sibilia) parla del signoraggio bancario! (PS che abbia letto la mia Lettera aperta al governo?)
Buona notiza #2: una commissione universitaria internazionale riconosce il bilancio energetico positivo del reattore di Andrea Rossi: quindi ESISTE LA POSSIBILITA’ CONCRETA DI GENERARE PIU ‘ ENERGIA DI QUELLA CHE SI CONSUMA! Vedere ad esempio questo articolo.
Buona notiza #3: un “troll” (ne ho parlato spesso, vedi qui e qui) si confessa (senza rivelare la sua identità però): copio l’intervista dal blog di Daniele Passerini:(perchè buona notizia? Perchè viene dimostrato che la gente non è scema e cattiva come ci vogliono far credere, ma sono pochi disurbatori, pagati, che danno questa impressione. Un po’ come quando alle manifestazioni in piazza gli infiltrati cominciano a spaccare le vetrine per dare alla polizia la scusa per caricare…) Un troll pentito svela come la Ka$ta paga i provocatori online
Abbiamo intervistato un provocatore online, uno dei cosiddetti “troll”, gente che di professione stuzzica reazioni scomposte nelle discussioni online.
Lo incontriamo in un bar in centro a Milano. Sul tavolo ha poggiato uno smartphone e un tablet. Non ci dice né il suo nome, né il suo nickname.
Vivi sempre connesso?
Purtroppo sì. Abbiamo un software che ci consente di monitorare le discussioni a cui partecipiamo e quando c’è una notifica abbiamo poco tempo per rispondere. Se lasciamo “andare” o ritardiamo, ci viene scalato dal compenso.
Quanto guadagni per fare questa attività?
Beh, dipende. Se sono efficiente anche 4-5mila euro al mese.
Sono un sacco di soldi.
Sì, ma è una vita tremenda. Devi leggere decine di blog, forum, account facebook, tweet. Giorno e notte. Alcuni di noi non reggono, dopo un po’ i loro nick “spariscono”, non c’è modo di sapere che fine abbiano fatto.
Chi vi paga?
Un grosso gruppo economico legato trasversalmente a tutti i partiti. Ma non posso dire altro.
Ce ne sono molti come te?
Siamo un centinaio in tutta Italia, ma siamo divisi per competenze.
Nel senso che tu, per esempio, provochi e insulti solo specifici bersagli?
No, nel senso che ci sono provocatori e contro-provocatori. Ti faccio un esempio. Metti che tu sia il portavoce di un partito X. Scrivi un post e io arrivo a ridicolizzarti. Ovviamente ne nasce una discussione nella quale chi è contro di te in maniera “naturale”, prende coraggio e viene allo scoperto. Aspetta.
Lo smartphone ha una luce blu che lampeggia, vuol dire che c’è una notifica. Prende, legge velocemente e con uguale velocità posta una qualche risposta, chissà in quale post o in quale discussione.
Una sorta di “effetto domino”.
Esatto. Ovviamente ci sono quelli che sono a favore del Partito X e che ti difendono. Poi, non so se l’hai mai notato, salta fuori qualcuno che difende il Partito X, ma lo fa in modo idiota e scomposto, con una marea di punti di sospensione, maiuscole, punti esclamativi e via dicendo…
Sì, che tu pensi: “Ma allora sono tutti idioti”.
Perfetto. Quelli sono sempre nostri colleghi. Semplicemente agiscono con una psicologia inversa. Il loro scopo è proprio quello di far sembrare i tuoi sostenitori degli imbecilli. Così come io faccio da “stura” a quelli che sono contro di te in maniera “genuina”, diciamo, allo stesso modo loro fanno da stura ai tuoi estremisti, e globalmente ne vieni fuori screditato. Basta un provocatore come me e un contro-provocatore che fanno finta di litigare, per sputtanarti una discussione o un post.
Questa è troppo grossa, non posso crederci.
Sei libero di non crederci. Comunque loro prendono molto di più di noi. Sono veri professionisti, copywriter di altissimo livello. Se ci pensi, hanno creato un linguaggio.
Ma tu, politicamente, come hai votato?
Ho votato contro la Ka$ta. Ma il lavoro è lavoro. Ci sono le cose da pagare, ho moglie e figli. Quei soldi mi fanno comodo.
Cosa facevi prima?
Correggevo bozze in una casa editrice. Ora le bozze le fanno correggere nei paesi dell’Est, sottocosto. Cosa dovrei fare?
Ci salutiamo, insiste per pagare lui il conto. Mette nella borsa il tablet e si incammina, guardando lo smartphone e continuando a digitare.
Estremamente interessante l’intervista al “provocatore pentito”.
Solo che non si capisce bene chi siano i “loro” a cui si riferisce in fine d’intervista, quando dice:
“Comunque loro prendono molto di più di noi. Sono veri professionisti, copywriter di altissimo livello. Se ci pensi, hanno creato un linguaggio.”
E’ comunque la conferma che il fatto di scrivere su internet avendo sposato cristianamente la verità è un’opera meritoria davanti a Dio e, in quanto tale, sgradita e invisa ai lorsignori che si sono scelti per padre il diavolo (anche, e soprattutto, quando si dicono cristiani e vieppiù cattolici. Del resto, quella frase fortissima Gesù non l’ha usata con pagani o samaritani, ma con la “crème de la crème” dell’intellighenzia giudaica e delle gerarchie del Tempio, la vera Chiesa di allora).
Avevo preso l’abitudine di controllare sempre alla fonte ciò che leggevo, penso che riprenderò quest’abitudine….anche sui pochi siti che ancora seguo.
p.s.: l’articolo parodia di venerdì, l’intervista al “troll pentito”, ha avuto un boom di visite che francamente un po’ mi aspettavo. Mi aspettavo anche che alcuni ci sarebbero cascati, ma devo ammettere che la cosa è andata oltre a quello che potessi immaginare. Gli irriducibili del complottismo, soprattutto su Twitter, sono stati molti, e anche di fronte alla mia ammissione (inutile, a dire il vero) di aver inventato tutto per gioco (soprattutto letterario), a rispondermi che anche se stavo scherzando, senza volere sono andato “vicino alla Verità”.
Il commento però più bello, mentre con gli amici un po’ mi stupivo e un po’ ridevo di quanta gente avesse preso sul serio la cosa, è venuto da un mio contatto Facebook (Giuseppe S.), che ha chiosato in modo geniale dicendo: “Citazione a memoria di non ricordo chi: il buonsenso è la sola qualità umana che tutti ritengono di possedere a sufficienza. Questo assioma è alla base di tutto. Per questo non si accorgono che sarebbe uno spreco di soldi pagare (e tanto) della gente intelligente per scrivere cose cretine, quando basta fare in modo che i cretini abbiano un account.”
Non saprei. Girando ormai da diversi anni su internet, e commentando, e leggendo erispondendo a commenti, noto che ci sono commentatori che hanno uno stile inconfondibile. Non hanno la minima attenzione al risultato, non cercano di imparare qualcosa di nuovo, ma cercano sempre e solo di destabilizzare. E poi vai a vedere i loro nick, ad esempiosu youtube: creati da pochissimo, non hanno amici, non hanno video caricati, magari dopo un po’ scompaiono del tutto, come ho scritto nei miei articoli sui troll. Se poi leggi anche i commenti al pezzo del blog 22passi, ti accorgi delle numerose conferme. Un po’ come per i protocolli dei savi di sion: magari sono falsi, m quello che c’è scritto dentro si è tutto realizzato.
“GENERARE PIU ‘ ENERGIA DI QUELLA CHE SI CONSUMA” ????????????
Almeno il doppio, fatte le debite conversioni (energlia termica si converte in elettrica dividendo per due, ecc.) e cautelativamente parlando..
Estremamente interessante l’intervista al “provocatore pentito”.
Solo che non si capisce bene chi siano i “loro” a cui si riferisce in fine d’intervista, quando dice:
“Comunque loro prendono molto di più di noi. Sono veri professionisti, copywriter di altissimo livello. Se ci pensi, hanno creato un linguaggio.”
E’ comunque la conferma che il fatto di scrivere su internet avendo sposato cristianamente la verità è un’opera meritoria davanti a Dio e, in quanto tale, sgradita e invisa ai lorsignori che si sono scelti per padre il diavolo (anche, e soprattutto, quando si dicono cristiani e vieppiù cattolici. Del resto, quella frase fortissima Gesù non l’ha usata con pagani o samaritani, ma con la “crème de la crème” dell’intellighenzia giudaica e delle gerarchie del Tempio, la vera Chiesa di allora).
Avevo preso l’abitudine di controllare sempre alla fonte ciò che leggevo, penso che riprenderò quest’abitudine….anche sui pochi siti che ancora seguo.
p.s.: l’articolo parodia di venerdì, l’intervista al “troll pentito”, ha avuto un boom di visite che francamente un po’ mi aspettavo. Mi aspettavo anche che alcuni ci sarebbero cascati, ma devo ammettere che la cosa è andata oltre a quello che potessi immaginare. Gli irriducibili del complottismo, soprattutto su Twitter, sono stati molti, e anche di fronte alla mia ammissione (inutile, a dire il vero) di aver inventato tutto per gioco (soprattutto letterario), a rispondermi che anche se stavo scherzando, senza volere sono andato “vicino alla Verità”.
Il commento però più bello, mentre con gli amici un po’ mi stupivo e un po’ ridevo di quanta gente avesse preso sul serio la cosa, è venuto da un mio contatto Facebook (Giuseppe S.), che ha chiosato in modo geniale dicendo: “Citazione a memoria di non ricordo chi: il buonsenso è la sola qualità umana che tutti ritengono di possedere a sufficienza. Questo assioma è alla base di tutto. Per questo non si accorgono che sarebbe uno spreco di soldi pagare (e tanto) della gente intelligente per scrivere cose cretine, quando basta fare in modo che i cretini abbiano un account.”
http://www.francescolanza.net/un-troll-pentito-svela-come-la-ka-ta-paga-i-provocatori-online
http://www.francescolanza.net/una-scia-chimica-pentita-racconta-la-verita
Non saprei. Girando ormai da diversi anni su internet, e commentando, e leggendo erispondendo a commenti, noto che ci sono commentatori che hanno uno stile inconfondibile. Non hanno la minima attenzione al risultato, non cercano di imparare qualcosa di nuovo, ma cercano sempre e solo di destabilizzare. E poi vai a vedere i loro nick, ad esempiosu youtube: creati da pochissimo, non hanno amici, non hanno video caricati, magari dopo un po’ scompaiono del tutto, come ho scritto nei miei articoli sui troll. Se poi leggi anche i commenti al pezzo del blog 22passi, ti accorgi delle numerose conferme. Un po’ come per i protocolli dei savi di sion: magari sono falsi, m quello che c’è scritto dentro si è tutto realizzato.