draghi

Con una manovra di “spinta” all’economia il governatore della BCE, Mario draghi, ha abbassato il tasso ufficiale allo 0,5%. Quindi “il denaro costa meno” come ci hanno ripetuto i gironali e le tv, e questo dovrebbe incentivare chi ha un’idea imprenditoriale, chi vuiole fare investimenti, chi ha necessità di denaro.

Solo brevi osservazioni, peraltro già note a chi frequenta queste pagine.

  1. Se io presto soldi ad un amico, è giusto, normale, corretto che questo amico a) me li restituisca dopo un po’ di tempo, e b) me li restituisca con un po’ di interesse. L’interesse è dovuto per coprire la mia indisponibilità (finchè ce li aveva lui io non potevo usarli) e il mio rischio (ho corso il rischio che non me li restituisse). Ma se i soldi li presta una banca, questi due pilastri vengono a cadere: a) la banca non si è privata di alcunchè (se non di una parziale indizponibilità, nel senso che non può prestare ad libitum ma solo secondo certi parametri Basilea2 e 3 le regole del fractional reserve banking, e b) la banca non ha rischiato alcunchè in quanto per prestare “100” chiede di norma ipoteche su beni reali per almeno “150”;
  2. Perchè allora il tasso non può essere ridotto a zero? Ma perchè la banca, in questo caso la BCE, non può svelare il meccanismo di creazione del denaro: quindi deve far finta di aver bisogno dell’interesse, altrimenti sarebbe fin troppo chiaro che crea dal nulla, presta promesse di pagamento di denaro che non ha;
  3. Questo servirà a rilanciare l’economia? No, perchè tutta la nostra economia è affogata nel debito (diretto o indiretto, rate del mutuo o tasse, che altro non sono che restituzione del debito pubblico spalmato sui cittadini, e inflazione, cioè l’effetto diretto della creazione sconsiderata di denaro da parte delle banche) e finchè non cambia il sistema stiamo solo decidendo il colore dei tappetini dell’auto che ci sta portando verso il burrone: non cambia nulla.

Ascoltando i TG in questi gioni sono preso da un misto di sconforto e di rabbia a sentire come si parli del nulla facendo credere che quelle siano cose importanti: IVA, IMU, austerity, riforma del lavoro, ecc., ben sapendo che la partita vera, quella se perpetrare il nostro stato di schiavi dei banchieri per il tramite dell’Unione Europea è già stata giocata, dietro le quinte.

E indovinate chi ha vinto.