PROLOGO
“Facciamo un gioco?”
Le proposte di Paolo, nel tranquillo dopo cena senza tv della casa in montagna, erano sempre ben accette, anche perchè lui sapeva inventare sempre qualcosa di nuovo e divertente. Dopo aver esaurito Trivial Pursuit, Visual Game e qualche mano a scala quaranta si sentiva il bisogno di uno vulcanico come Paolo che aveva sempre qualche idea stimolante.
“Allora, stasera voglio invitarvi ad osare… ad immaginare un mondo completamente diverso, senza nessun limite alla vostra fantasia. E qui sta il bello: siccome vogliamo capire quanto siete capaci di uscire dagli schemi, provate a pensare che qualcosa che avete sempre pensato vera sia in realtà un falso, un imbroglio, provate a pensare l’impensabile, ‘think out of the box’, come dicono gli americani, vincerà chi si immanginerà la cosa più inverosimile.” Anche se la novità della proposta lasciava un po’ perplessi – che razza di gioco era questo? – i vecchi amici decisero che, un po’ per non deludere Paolo, un po’ per vedere che effetto faceva, valeva la pena di cominciare ad impegnarsi. Ognuno prese il suo foglietto e la sua penna, e si sforzò di immaginare qualcosa di assurdo. Ma mentre nei giochi di ruolo, a carte, di immaginazione, esiste comunque una regola, un sentiero, un tracciato da seguire, qui il problema era proprio l’assenza di regole, l’assenza di un confine predefinito entro cui muoversi.
Trascorsi i 5 minuti assegnati, si ritirarono i foglietti, rigorosamente anonimi, e cominciò il vaglio delle varie idee.
Ad un certo punto si aprì un foglietto che recitava: “L’AIDS, malattia causata dall’HIV, non esiste: è una invenzione dei ricercatori delle case farmaceutiche appoggiati dai ministeri della sanità e dai media scientifici per drenare fondi dalle tasche dei contribuenti e tenere sotto scacco intere popolazioni”. Tutti restarono per qualche secondo in silenzio: l’idea all’inizio sembrava niente di che, ma, a ben pensarci, era proprio assurda. In effetti, per quale motivo la classe medica avrebbe dovuto inventare una malattia? Oltretutto una malattia incontrollabile e pericolosissima, che molti ricercatori non volevano neanche trattare, tale e tanta era la pericolosità di quel virus. Anche ammettendo che le statistiche fossero state gonfiate ad hoc, come si potevano mettere in dubbio i milioni e milioni di morti, soprattutto in Africa? E poi, la stampa e l’informazione scientifica, i signori in camice bianco che tanta sicurezza ci infondono, come avrebbero potuto tradirci così? In breve la discussione si animò, e all’unanimità si decise che questa era veramente la cosa più strampalata che poteva venire in mente.
FINE PROLOGO
Ho immaginato questa scenetta fra amici perchè anch’io, tante volte, mi sono domandato quale fosse, fra i vari inganni, quello più inverosimile, meno facile da accettare. Qualche anno fa stavo raccogliendo il materiale per il libro “Ingannati”, e il mio figlio maggiore, al vedere il materiale sull’AIDS, mi disse esplicitamente: “Papà, toglilo, se lo lasci ti fai ridere dietro da tutti!”. Un po’ per sfida, un po’ perchè non sono particolarmente preoccupato di farmi deridere dal mondo (spero di non dovermi vergognare di fronte a Dio, di tutto il resto mi interessa ben poco), sono andato avanti per la mia strada, e ho pubblicato il libro con il capitolo sull’AIDS (non senza avere ulteriormente approfondito l’argomento, però: e la convinzione di essere di fronte ad un tremendo imbroglio si è rafforzata ulteriormente).
Non voglio annoiare i lettori con argomentazioni scientifiche dettagliate nè tantomeno riportare link ai dibattiti o ai documentari che mettono in evidenza la “particolarità” del virus HIV, presunta causa dell’AIDS (come ad esempio il fatto che sia un virus “intelligente”: scapisce se l’organismo in cui si è introdotto è maschile o femminile; se è omosessuale o eterosessuale; se è statunitese o africano; e in ciadscuna situazione specifica dà origine a malattie diverse a seconda dei casi; o il fatto che sia “dormiente”, fino a quando, non si sa, con la conseguenza che le altre epidemie hanno una curva di sviluppo temporale che l’AIDS non ha; o che esistano numerosissimi sieropositivi che vivono perfettamente bene a distanza di anni, o decenni, dalla conclamata “sieropositività”, così come esistono malati di AIDS che NON sono sieropositivi, ecc. ecc.).
Voglio solo solleticare la vostra immaginazione e invitarvi a pensare, per un minuto, un minuto soltanto, all’eventualità che questa sia sì, una invenzione, un inganno, un imbroglio.
Solo come ipotesi, per un momento soltanto.
Cosa vi provoca, a livello emotivo, questo pensiero? State male, vi sentite imbrogliati, ingannati, delusi? Rifiutate questa idea, la allontanate senza neanche volerla esaminare?
Ma perchè, poi? Forse che la Bibbia non dice “maledetto l’uomo che confida nell’uomo” ?
Forse che abbiamo smesso di fidarci di Dio e abbiamo affidato la nostra serenità, le nostre sicurezze, in qualcuno che in realtà non si interessa minimamente di noi, dimenticandoci invece di quel Qualcuno che, Lui sì, è l’Unico cha ha a cuore la nostra vita?
Perchè, in fondo, è vero che è più facile credere in Dio che fidarsi di Lui.
Ogni tanto passo da queste parti, mi piace leggerLa. Ho un passato da imprenditore miliardario che ha deciso, di punto in bianco, di chiamarsi francesco ( il minuscolo è voluto ). Mi limito a dire che non sapete cosa circola già con la sola prescrizione dei medici generici, poi, come al solito, si apre una piramide ( i famosi divani di Poggiolini stanno in mezzo ). Quanta gente si impasticca di cose che servono alla sua psiche, ma solo ed esclusivamente ai medici ( ed oltre )…
Non dimentichiamoci mai che i nostri medici sono informati dal ministero della salute.
Il ministero della salute è generalmente gestito da politici.
Mi piacerebbe intraprendere un ragionamento generico sullo stress psico-fisico e sulla ossigenazione delle cellule e sul ph ( e si aprirebbero tanti altri capitoli ).
Ho qualche amico che ci ha lasciato fra atroci sofferenze dignitose.
P.S. – Non ho letto il suo libro, ma in compenso, con piacere, quando posso, leggo le Sue intelligentissime argomentazioni.
Anche se sono super-laico 🙂
Grazie
Spero, a presto.
Onorato!
PS se vuole scrivere di ph (Simoncini docet?), benvenuto!
Ciao Alberto,
scusa forse faccio una domanda stupida, ma personaggi che son morti dicono di aids come Rock Hudson o Freddy Mercury di che son morti? Andando a vedere su internet, pare che Rock Hudson sia morto alla fine di cancro e Freddy Mercury a seguito di broncopolmonite, ma in entrambi i casi l’AIDS dciamo faceva da sfondo.
Fai finta che io sia un anticomplottista (in realtà la penso come te) come riusciresti a convincermi che personaggi come questi son morti di tutt’altro e non di aids come ce l’hanno venduta?
L’AZT è stato definito il più potente immunodepressivo mai creato dall’uomo; e cosa è l’AIDS, se non la “Sindrome da ImmunoDeficienza Acquisita”? Acquisita, sì, ma a seguito dell’AZT. Per quello Duesberg parla di “Aids by prescpription”, cioè AIDS (di cui nessuno nega l’esistenza) procurata a mezzo farmaco. Christine Maggiore, altra testimonial che ritrovi in almeno un paio di documentari, (e che vive benissimo, sposata e mamma, nonostante una diagnosi di sieropositività risalente a 20 anni fa), racconta che appena scoperta sieropositiva entrò a far parte di una associazione, “Women at risk” (donne a rischio). Del board (consiglio direttivo) di cui lei faceva parte, erano in undici, e tranne tre, (fra cui lei), tutte le altre seguivano le prescrizioni e le cure mediche. Nel giro di un anno e mezzo morirono tutte, tranne le tre che NON erano in cura coi farmaci.
[…] alcuni dei post pubblicati ultimamente (Marketing e creatività: matrimonio d’interesse, e Chi la spara più grossa? ), che mi sto ponendo il problema di come uscire dal ristretto giro di noi “complottisti” per […]
Pianeta Federale Gaya (3° del Sistema Stellare Binario JupitElios). Anno 77 della Nuova Grande Era (2117 data del V.M. – Vecchio Mondo). Parla FebhMarzius, addetto alla Sicurezza planetaria Locale nel villaggio di Gioycor, nell’emisfero NordOccidentale. Recentemente, alcuni abitanti del villaggio da me protetto hanno trovato un contenitore di vetro con una specie di messaggio “domanda impellente”, che chiedeva, ad eventuali abitanti “del futuro” (cioè noi) di descrivere la loro vita confidando nel fatto che un giorno l’uomo avrebbe imparato a viaggiare nel tempo e, quindi, che la loro (nostra) risposta gli sarebbe arrivata comunque, magari all’istante!
Questo il contenuto del messaggio:
Pianeta Terra, 3° del Sistema stellare Sole (o Sistema Solare). Vi parlo e scrivo nella lingua che io conosco che però è solo una delle tantissime di quest’epoca. Anno 2013, mese di ==== città Roma, coordinate ==== . Zona ==. Anche le date, però, sono relative ai luoghi…
Agli abitanti del futuro del pianeta Terra: Se come credo avete imparato a viaggiare non solo nello Spazio ma anche nel tempo, allora vi prego di rispondere a questa impellente domanda, che per me è La Domanda: se riceverete questo messaggio dal passato vi prego, diteci per favore: COME SI FA A VIVERE! PERCHE’ NOI, QUI, LO ABBIAMO DIMENTICATO !!! Grazie!
…. FINE MESSAGGIO: … Tutto qui! Il messaggio era molto sintetico ma anche molto chiaro; e da come conosciamo com’era la vita a quei tempi, pensiamo di aver capito cosa, quell’anima in pena, intendesse; perciò ho voluto prendermi io stesso il compito di rispondere e di inviare, tramite lo Spazio-Tempo, la risposta che venne poi raccolta 9 minuti dopo dalla stessa persona che lo scrisse (di cui, però, non conosciamo ancora il nome)
Questa la mia risposta dopo essermi presentato e dopo alcune informazioni di carattere generale… (continua..)
… nel villaggio da me protetto, che si chiama Gioycor, siamo 550 anime e la gente, come del resto dappertutto, vive del proprio cibo e delle proprie attività: il denaro NON ESISTE più; ognuno conosce come minimo varie arti o mestieri, tra specialistiche e generiche. Quasi tutti per esempio conoscono e praticano agricoltura biodinamica e il nostro campo, che da noi è gestito in comune a turno (soprattutto) dagli uomini, è più che sufficiente a sfamare tutti, compresi molti ospiti, viandanti, visitatori, ecc. Ognuno è un po’ medico di se stesso alla base, e per le “cose” più complicate o “speciali” c’è comunque il nostro bravissimo “Doc”, che però, visto il suo delicato e fondamentale mestiere, è forse l’unico uomo esentato dal servizio al campo; anzi: anche da tutti gli altri lavori manuali! E siccome non ha una compagna (dice per sua scelta, mah!) ed è dedito soprattutto alla conoscenza di altre arti inerenti la medicina, non ha molto tempo neanche per prepararsi il cibo da solo in casa, quindi viene spesso a mangiare insieme a tutti noi, e questo è sempre molto confortante per tutti, anche perché il nostro Doc è davvero un portento! Ed è pure una persona simpatica e coi bambini, che lo adorano, ci sa fare moltissimo, soprattutto dal punto di vista psicologico; infatti, lui dice che il segreto della salute, specialmente a quell’età, è proprio nella Gioia e nell’allegria, che i bimbi hanno in abbondanza; da quando Doc è arrivato a Gioiacore, nessuno di loro si è mai ammalato, a parte, ovviamente, la varicella, il morbillo, ecc. (che però le ultime generazioni manifestano sempre più raramente!) E dire che sono ormai quasi dieci anni ch’è qui con noi! E’ lui che ha introdotto e fatto conoscere metodi scolastici come quelli che da voi erano detti “steineriani” e “montessoriani”. Le nostre case sono, per l’ottanta per cento, di paglia (ma solo perché il nostro clima ce lo permette!). Come accennavo prima, tutti sanno fare qualcosa e nessuno è geloso della propria arte, tanto da rendersi disponibile a trasmetterla a chiunque voglia. Abbiamo architetti, ingegneri, matematici, astrologi, insegnanti per varie età e ruoli, falegnami, muratori (pochi), ma anche sessuologi tantrici (e quello lo praticano, ormai, tutte le coppie più giovani, ma anche alcune più attempate), studiosi e viaggiatori periodici (i più amati dai bambini, che li assalgono ad ogni ritorno, affamati di “racconti” e avventure!). Abbiamo anche servizi tipo postali, di Pony Express (che si pratica dai 16 ai 18 anni) e simili per comunicare con gli altri villaggi per le poche cose che noi non produciamo ma che ci servono più raramente. E per tutti i villaggi vale lo stesso comportamento, ognuno, è ovvio, per diverse esigenze (ma quelle di base sono praticamente simili per tutti). Ci sono poi alcune cose che sanno fare tutti, tipo il pane, e non solo le donne; tutte le donne sanno raccogliere e trasformare le erbe medicinali, quasi tutte buone anche da mangiare e che tutti, uomini compresi, conoscono; l’aspettativa di vita è intorno ai 4/450 anni, che fisicamente corrispondono ai vecchi 60 del “Vostro Mondo”, quello in cui gli esseri umani erano più bestie che uomini (immagino tu capisca!). Intorno al 137°anno abbiamo una nuova dentizione. Le nostre donne concepiscono fin’anche oltre i 150… Un’altra cosa FONDAMENTALE è che, se ognuno di noi è disponibile a dare il proprio tempo e a mettersi a disposizione degli altri, nel contempo, chi chiede per ricevere qualcosa ha la sensibilità di farlo solo per ciò di cui ha DAVVERO bisogno, sia se si tratta di una richiesta personale-familiare, sia di una richiesta che riguarda un gruppo o l’intera comunità (in questi casi di solito ci si riunisce prima, tra chi chiede). Ci sono anche villaggi più numerosi (tipo con 2500 persone) che sono praticamente autosufficienti quasi in tutto e, in quel caso, le relazioni che le persone hanno il tempo di praticare sono di altro tipo, diciamo pronto dal punto di vista dei contatti con altre civiltà sorelle, avendo più tempo per dedicarsi alle arti meditative più approfondite come la M.T., sviluppo di poteri ESP anche più elevati, che però si praticano fin da bambini, perché è già da piccoli che loro si fanno notare dai Maestri Ascesi della Federazione Galattica, tramite la loro aura. Qui, gli insegnamenti sono di tipo molto speciale e durano decenni se non superano il secolo; qui si impara a teletrasportarsi da un luogo all’altro, la telepatia coercitiva contro gli esseri oscuri (ma viene usata molto raramente, per rispettare il Libero Arbitrio e solo per evitare danni troppo gravi che ogni tanto, questi fratelli che non hanno ancora imparato ad amare, provocano); la si usa al posto della violenza, proprio per evitare altri tipi di battaglie (che voi, del “Vecchio Mondo”, conoscete bene…)… Ci sono molte cose di cui parlare, ma per ora mi fermo qui; scrivimi ancora, dandomi stavolta il luogo… Salute a Te!
Adesso che abbiamo una dritta, proviamo a mettere in pratica qualcosa??
Se lo vogliamo.. intendo dire Davvero, un mondo diverso dovremmo saper riconoscere il Diavolo per quel che è, ma per farlo abbiamo INFATTI bisogno di pezzetti di Luce; da lì, poi, comincerebbe la vera guerra che Esso temerebbe di più: la creazione dell’Alternativa! … (N.B.: di certo, criticare il suo lato più nero è propedeutico al suo piano..vedi grilli parlanti vari..)
Uhm…. all’inizio pensavo tutta farina del tuo sacco, ma poi mi è venuto il mente “Il pianeta verde”.. Giusto? Cmq molto carina! Bisogna proprio fare così: re-imparare a immaginare e a desiderare! Solo così i desideri si avverano!
Infatti, l’immaginazione è la più potente forza dell’universo: è il nostro potere di viaggiare nel Tempo, il nostro contatto col futuro: è da lì che possiamo creare. Non dal passato. Col passato possiamo solo co-ostruire (ciò che abbiamo fatto finora), e non ne può venire niente di buono o duraturo. Ma immaginando… chissà dove arriveremo.
Da: Il Pianeta Verde ho preso “la dentizione a 137 anni”… 😉
Caro FebhMarzius, il mio nome è Ansio Serenis
Grazie per avermi risposto; lo sapevo che esistevate; lo sapevo che mi avreste risposto, non sai quanto mi fai felice! La vita, là, dev’essere stupenda! Oltre che senza denaro, vivrete di certo senza guerre, fame, ingiustizie e cosi via; son sicuro di sì, anche se tu non l’hai specificato..
Ci sono tuttavia degli aspetti che ancora non mi soddisfano pienamente; mi spiego meglio: sicuramente, almeno per me, la seconda parte di quello che hai detto mi intriga più della prima, soprattutto quando parli dei Maestri e delle scuole “Speciali” ma, sinceramente, anche se il tuo mondo sembra idilliaco e di certo è migliore di questo dei miei tempi, l’idea di lavorare nei campi… personalmente non mi solletica un granché.. cioè riguarda comunque qualcosa di troppo legato alla mera sopravvivenza, e ciò non è perfettamente consono al resto che mi hai detto o, almeno, all’idea che io me ne sono fatto: viaggi stellari, avventure, nuovi mondi, civiltà sconosciute, ecc.
Invece, il tuo lavoro di guardiano mi interessa di più: a me sono sempre piaciute le Arti marziali e cose simili: il tuo ha a che fare, anche in minima parte, con esse? Me ne puoi parlare? Puoi anche parlarmi della Federazione Galattica? Che cos’è? E da quando ha preso contatti ufficiali con la Terra, ecc.
(Questo 2° messaggio lo troverai nello stesso posto del primo, così anche gli altri, se ce ne saranno. Grazie!)
Risposta di FebhMarzius ad Ansio Serenis
Caro Ansio
Prima di tutto sì, hai detto bene: tutte quelle schifezze come la guerra, la fame, le ingiustizie, naturalmente non ci sono più, anche qui da noi; in altri pianeti della FG, invece, non ci sono mai state, perché per loro sono sempre state inconcepibili: come volere andare verso la morte nell’ambito della vita. Semplicemente assurdo e illogico!
Per arrivare a tutto questo, c’è stato poi un aspetto molto importante di cui non ci rendevamo conto: l’assurdo (cioè contrario) modo di intendere il sesso, che (come poi abbiamo scoperto) disuniva l’uomo alla donna, anziché unirli, li rendeva infelici e li animalizzava (molti di loro non ce l’hanno fatta, purtroppo, a evitare la Seconda Morte, essendo addirittura arrivati a praticare la pornografia). A ciò che invece Unisce l’uomo alla donna ti ho già accennato.. ma non ti ho detto perché, il Tantra, per noi è una scienza Sacra: preferisco tu lo scopra da te.. e fino a che punto può arrivare! Preferisco che tu scopra da te quel percorso sublime che porta un uomo e una donna a divenire Uomo e Donna.
Per il resto, ovviamente capisco il tuo punto di vista che però è dovuto al fatto che non sai o non ti rendi ben conto di alcune cose (non ci sei abituato)…
Infatti, prima devo premettere che qua, a Gioycor, siamo piuttosto “primitivi” rispetto ad altri villaggi (ma naturalmente nessuno pensa che ciò sia un difetto, venendo magari qui ad esportare la sua ..”superiorità” come voi “esportavate la vostra Democrazia”): semplicemente, ci sono uomini a cui piace ancora dedicarsi alla terra, godersela, ma anche meditare in essa e parlare con essa; ed è felice così (Gaya, pardon, la Terra è un enorme essere vivente, e i vostri indigeni, i veri terrestri e protettori del pianeta, lo sapevano già da millenni!). E poi siamo un ottimo serbatoio di energie vitali, di cibi da cui, ogni tanto.. anche le astronavi si riforniscono: ci sono cibi deliziosi che non trovi in nessuna altra parte della galassia!
Poi, il semplice desiderio di Bene è alla base di tutto, ed apre un universo di cui tu non puoi immaginarne la portata:
1) La Volontà
2) La tecnologia derivata dalla Volontà e dal Cuore
3) La natura dell’universo che viene incontro all’Uomo che la rispetta (in modi ancora inconcepibili per voi).
Tanto per cominciare, sai quanto lavoriamo ogni anno per mantenere quel Giardino dell’Eden che abbiamo ritrovato in noi stessi e quindi sulla Terra? Quattro giorni.. e divisi per gli uomini del villaggio (eh eh! Ora cominci ad avere una immagine diversa dell’agricoltura, vero?). Noi non feriamo la terra con solchi, non produciamo per nessuna massa e per nessun “profitto”, non isoliamo nessun singolo frutto, a meno che non sia lui a chiederlo o ad accettarlo (a quanti, pure fra noi, piace la solitudine?). Con la terra noi ci parliamo e ci facciamo dire i suoi segreti affinché essa ci dia il massimo, MA, allo stesso tempo, noi non prendiamo il massimo da lei; non facciamo come voi che, per produrre, non lasciavate nessun frutto neanche per gli uccelli (come se anch’essi non avessero diritto di mangiare); e poi distruggevate pure il cibo che, inevitabilmente, si produceva in più; mentre altri in altri luoghi morivano di fame! Noi prendiamo solo quel po’ che ci serve! Ed è uno scambio EQUO tra noi e la natura perché anche per lei, solo una parte, di essa, si dovrà sublimare attraverso di noi, diventando qualcos’altro: e questo sì, che corrisponde alle Leggi della Vita e della trasformazione: tutti i Regni (minerale, vegetale, animale e umano e oltre) sono governati dalle stesse sacre Leggi: come quello che ancora desidera lavorare la terra perché si sente attratto ancora da essa, così c’è quello che lo ha già magari fatto: e ora desidera esplorare le stelle! Quindi, ad esempio, per questi, ci sono dei robot .. biologici che lavorano e mantengono il nostro verde; cioè robot.. in carne e ossa; il vostro governo “ombra” (nome più che mai azzeccato! Come per gli spagnoli, che questo termine significava “uomo”) già li aveva, li programmava e li utilizzava, diciamo, a modo suo: molti “uomini” e “donne” robot erano utilizzati nei più svariati e impensati ambiti della vostra società; i “man in black” non erano certo un mito della fantasia o del cinema. E chissà quanti altri.. (non ho mai approfondito troppo questa storia). Tutta tecnologia, comunque, “rubata” dallo Spazio…. Da quanto ti ho esposto, Ansio, ora ti verrano di certo, per forza domande da farmi..
Ma ora debbo lasciarti, del resto ti parlerò un’altra volta, se sarà il caso! Salus!
FebhMarzius
Attendo il seguito…. 😉
Wiiliam chiede a Leo:
“Esiste il Male?”
Leo: “Secondo te?!”
W. – Beh, direi proprio di si, ma in realtà intendevo: è casuale o volontario?
L. – “Volontario, altrimenti non sarebbe ‘il Male’ ! ”
W. – “E cosa potrebbe fermarlo?”
L. – “Finché cerchi di fermarlo non smetterà mai di dominare il mondo; io direi l’amore”
W. – “mmh…”
L. – “ no?”
W. – “io direi più precisamente… la capacità di amare..”
L. – “Hai ragione, così è più precisa: infatti, la parola ‘amore’, nel vocabolario della lingua italiana è un sostantivo, mentre Amare…”
W. – “E’ un verbo; anzi: il Verbo!… dal quale tutto proviene. E da cosa potrebbe scaturire, questa ‘Riscoperta’ ? ”
L. – “Beh, un po’ dalla saturazione della sofferenza, che poi porta alla disperazione, quella è si sicuro una strada; poi non so.. la visione di un esempio?..”
W. – “Già, magari l’una come conseguenza dell’altra..: potrebbe funzionare… ”
L. – “ Già… “
W. – “ E cos’altro: la violenza, ad esempio?”
L. – “ Non ho mai pensato che essa potrebbe mai risolvere qualcosa..”
W. – “ Sono d’accordo. E l’informazione?”
L. – “ L’informazione è solo una risposta esterna ”
W. – “E che vuol dire?…”
L. – “ Se non c’è la Domanda.. “
W. – “ Beh, ma è una informazione”
L. – “ Si, ma è comunque un’oggetto, oltre a venire dall’esterno.. e se ho ben compreso bene, è un po’ come la differenza tra la parola ‘amore’ (generico) e il verbo ‘amare’. L’hai detto tu; credevo intendessi questo!”
W. – “ Ok, continua..”
L. – “ Ad esempio, l’informazione (pur veritiera) di fatti negativi, se l’informazione non è CERCATA da chi ne fa richiesta è sempre un inno al Male…
Se invece essa è cercata (o ricercata, meglio ancora), può avere una certa importanza, per un po’. Soprattutto perché, chi RICERCA col Cuore, vuol dire che sa già la risposta dentro di sé. Però, per quella di cose ‘positive’, cioè le ‘buone’ informazioni, se anche sono “non specificatamente vere”, credo facciano sempre bene se vengono da una buona intenzione e dalla speranza di ispirare le persone positivamente, mi spiego?
W. – “ E’ incredibile, solo ora me ne rendo conto.. perciò tu dividi l’informazione del ‘negativo’ da quella del ‘positivo’…
L. – “ Dividere no; osservare e sentire: il negativo è quasi sempre negativo e il positivo è sempre positivo, in un certo senso..
W. – “Già, mi fai venire in mente i bei racconti, le favole, ecc.”
L. – “Esatto, ma non ci si pensa mai, non si uniscono mai i ricordi, e quindi non si può riflettere sulla loro importanza; come non ci si accorge del fatto che i racconti, le notizie di cose negative ci lasciano sempre di cattivo umore… ABBASSANO la nostra gioia e ciò influisce sulla nostra creatività; perciò sulla possibilità di vedere un barlume di Luce… la possibilità di Ricordare (per almeno un micro secondo) la vita com’è veramente. Perciò non ne traiamo mai una filosofia utile qui.. quando ‘torniamo’ con la mente alla vita di tutti i giorni”
W. – “Già, basterebbe così poco. Ma sai che mi stai facendo venire in mente che molto spesso la gente fa o accetta il Male solo perché non conosce il Bene, cioè quella rara ‘capacità’ di… ? ”
L. – “E’ quello che ho detto: che porterebbe alla Risposta. Quella che si ha dentro di sé… e che poi ci porterebbe al Porci ed al Porre La Domanda”….
W. – “Che sarebbe?”
L. – “… ma che posto è, questo?