Durante la mia breve esperienza politica, ricordo uno scambio di battute riguardo ad una persona con l’amica Monia, e mi stupì la sicurezza con cui lei mi disse: “No, mente. Si vede da dove va lo sguardo quando… e quando… ” facendo riferimento ad alcuni atteggiamenti universali (o forse universali solo per la nostra cultura, non saprei) quando ad esempio si cerca fra i ricordi, o si immagina, ecc. Fateci caso: chiedete ad un conoscente ad esempio di ricordare un’esperienza antica, il primo ricordo che ha della sua infanzia, e notate dove guardano gli occhi. Fatelo con diverse persone, e noterete dei comportamenti analoghi.
Come potei verificare di persona in seguito, Monia aveva avuto perfettamente ragione, e la person in questione si rivelò essere un mentitore abituale.
La difficoltà di comprendere se una persona sta mentendo a volte deriva proprio dalla nostra totale mancanza di abitudine alla menzogna, unita alla tendenza ad immedesimarci negli altri e a trasferire su di loro le nostre abitudini, i nostri stili, la nostra moralità. Proprio per questo, come disse Adolf Hitler, la gente tende a credere più facilmente alle bugie grandi che a quelle piccole: perchè mentre le piccole le riconosce, sa che si “possono” dire (magari piccole alterazioni della realtà, esagerazioni, ecc.), non è nostra abitudine mentire spudoratamente su grandi temi, e ci riesce pertanto difficile immaginare che ci sia qualcuno che lo possa fare abitualmente, senza provare (e quindi manifestare con il linguaggio del corpo) alcun senso di colpa o di imbarazzo o paura.
Per questo mi sono appassionato alle lezioni ed alle analisi di Stefano Ferruggiani, che su youtube ha messo dei veri e propri corsi introduttivi alla materia, e chi link per comodità. Con le dovute cautele, senza alcuna pretesa di avere la verità in tasca, è comunque un’apertura ad un mondo che non conoscevo o conoscevo solo a livello epidermico e che mi ha appassionato. Buon divertimento!
Introduzione: le 5 regole d’oro
Analisi su Bersani
Analisi su Berlusconi
Bhè dai, esaminare Bersani è come sparare sulla croce rossa
Capisci che mente anche solo vedendo il testo scritto.
Resta comunque una scienza interessante, ne avevo preso conoscienza qualche anno fa con la serie televisiva “Lie to me”