Alessandro Bertola (LiberaMente Libreria Raminga)
mi ha re-invitato (decisamente un recidivo, ci ero già stato l’anno scorso! vedi qui), e con molto piacere io ci ritorno.
Tema: come creare un eterno cappio al collo grazie ad un debito inestinguibile (e come liberarsene).
Il denaro, ovvero ciò che chiamiamo denaro, o mezzo di pagamento, deve necessariamente essere il comprovante, il corrispettivo di un bene reale, di una porzione di ricchezza reale.
Può essere una moneta d’oro, che contiene una ricchezza in sè. O un certificato di deposito di una quantità di oro, o di altro bene reale. Altrimenti il denaro è un attestato falso, creato dal nulla, a costo nullo, che non è garantito da nulla.
Ecco dunque due tipi di denaro:
1) Denaro che certifica una ricchezza reale.
2) Denaro che non certifica nulla, non è garantuito da nulla, creato a costo nullo, dal nulla.
Il denaro del primo tipo è il salario di un’operaio: A fronte della mensalità che riceve egli lavorò durante un mese.
Denaro del primo tipo è il costo di una cassa di pomodori, anc’esso corrispettivo di un bene reale.
Denaro del secondo tipo è invece il denaro stampato da un falsario, uguale alle banconote stampate senza esser garantite da alcuna riserva di metallo prezioso.
Denaro del secondo tipo sono gli assegni stampati dalle banche di credito, i pagamenti via scritture elettroniche pure.
Messo in chiaro questo come premessa, io domando a lorsignori:
Che tipo di denaro ti da la banca quando gli chiedi un prestito?
Seconda domanda: Che tipo di denaro depositano in banca i cittadini quando vanno a pagare le rate dell’auto o della casa?
Non è difficile intendere dunque l’attività truffaldina delle banche quando esaminiamo il tipo di denaro che esse ti danno quando dicono di farti un prestito. ed esaminiamo pure il tipo di denaro che noi “restituiamo” ad esse quando andiamo a “pagare” le rate mensili per “rimborsare il prestito”.
Pensa che un bancario ha dato questa risposta (testuale) ad un mio amico: “ma il denaro che noi prestiamo è di fatto garantito: garantito proprio dai beni che ipotechiamo” (che sono i beni che chi contrae il prestito vuole comprare).
Affermando quindi esplicitamente che si impossessano di beni reali emmettendo promesse di pagamento!
Da quanto detto sopra, si capisce che un gruppo illegale di fabbricanti di denaro falso, creato dal nulla, garantito da nulla, a costo nullo per loro, ma che ti obbligano ad accettare questo denaro falso come fosse autentico (corso forzoso), in pagamento del tuo lavoro e dei tuoi beni, si sono impadroniti del potere di acquistare tutto, dato che essi possono acquistare tutto ciò che tu produci, oltre a corrompere tutto: Politici, magistrati, mezzi di comunicazione et similia e fare di noi, un pollaio da spennare e mettere in padella a loro bel piacere.
Sveglia Nazione Italia, Tu che hai insegnato tutto al mondo insegna ora a tutti come fare la festa ai banchieri!
La “produzione” di denaro falso, a costo nullo per il sistema bancasrio (che ne ha il monopolio), creato dal nulla e con garanzia nulla, genera un’entrata colossale di ricchezza per il sistema bancario, il quale per sostenere il sistema è obbligato a falsificare la proptria contabilità, iscrivendo nel passivo patrimoniale ciò che in realtà è un attivo, o se osserviamo in altro modo, un profitto colossale.
La contabilità falsa comporta un dover fare sparire il vero profitto (o l’incremento di patrimonio).
Le banche quindi con l’operazione di “concessione di prestito” danno ai cittadini pezzi di carta a costo nullo per lloro e ne ricavano un credito di ricchezza autentica (i pagamenti mensili dei “debitori”).
E dovendo far sparire questa massa enorme di ricchezza, mettono in atto le camere di compensazione internazionali: annullandosi vicendevolmente i debiti, fanno sparire tutto. Questo procedimento però comporta una scapitalizzazione accentualta del sistema bancario il quale figura essere sempre più carente di liquidità (per i gonzi) e necessdita di continue ricapitalizzazioni. Oltre ovviamente a svuotare la ricchezza di una nazione esattamente come un barile pieno di vino con una falla che si svuota progressivamente del suo contenuto.
la popolazione deve essere informata ed i criminali messi davanti ad un plotone di esecuzione.
Verissimo quello che dici ma attenzione: è il sistema che va cambiato, sono le regole che devono essere cambiate. Allo stato attuale, nessun banchiere fa nulla di llegale o di penalmente perseguibile (a parte l’usura e l’anatocismo, ma extra- dirscorso signoraggio).
Allo stato attuale i banchieri violano gli stessi principi fondamentrali del diritto (stabiliti dal giurista romano Ulpiano, di Tiro, Fenícia 2º secolo), che qualunque avvocato studio all’inizio del primo anno: Neminem laedere (non danneggiare nessuno) – Suum cuique tribuere (dare o attribuire a ciascuno il suo) – Honestae vivere (vivere onestamente). I banchieri violano i principi di Platone, mi sembra cinque secoli prima di Cristo: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. I banchieri violano il diritto naturale del Santo e giurista Cristiano Tommaso d’Aquino, sec XII: “Iddio scrive nel cuore degli uomini la nozione di giusto e errato”.
Il problema è pure che la magistratura non tutela la legalità. È al servizio delle banche, ricevendo altissimi stipendi dalla Tesoreria della Banca d’Italia (ovvero di una società privata con fini di lucro). La amalafede della “giustizia si vede pure nella pervicacia, nell’ostinazione nel perseguitare innocenti che clamano giustizia e vengono invece ingannati proprio da coloro che dovrebbero rendergliela, essendp deputati a fare giustizia, non a prendere e seguire alla lettera norme sfacciatamente contrarie agli stessi principi del diritto
Sono complici dei criminali che li pagano profumatamente proprio per applicare norme secondarie che violano i principi fondamentali del diritto. Vedi il caso del giudice che grida la verità e proprio in questi giorni viene perseguitato dalla stessa gerarchia della magistratura, la quale pretende ora di farlo dichioarare incapace, cioè un soggetto che dev’essere messo in manicomio, se non ammazzato come Falcone e Borsellino. Cristo non parlò dei “dottori della legge”? Non disse che saranno giudicati con maggior rigore?