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Nel libro “Ingannati” esiste un capitolo dedicato ai film. Molto corto e superficiale, serve però secondo me ad aprire gli occhi per far vedere che le immagini e i concetti che devono essere trasmessi alla popolazione in maniera “sottile” hanno un alleato preziosissimo nella cinematografia Hollywoodiana. Se poi il messaggio viene inserito in film di svago o di divertimento, quando le “difese” mentali sono ancora più inattive, il gioco è ancora più facile; se il target sono le nuove generazioni, sprovviste di alcune strumenti interpretativi va posta ancora maggiore attenzione a quello che gli facciamo vedere.

Ricordo che qualche anno fa avevo visto il sequel de “Il libro della giungla” di Walt Disney, che era stato per me un cult-film quando ero piccolo; ma nel sequel c’era stata una totale trasposizione dei personaggi finalizzata a demolire la figura dell’autorità. Se Bagheera, nel primo film, rappresentava la saggezza e il buon senso, e l’autorità alla quale non si poteva disubbidire, nel sequel era un immancabile pasticcione imbranato addirittura meno saggio e coraggioso del bambino: in linea con tutta la propaganda ufficiale tesa a distruggere qualunque forma di autorià: i bambini sono i piccoli geni, i tiranni ai quali la società deve inchinarsi. Armi di formazione di massa, tanto più pericolose in quanto apparentemente innocue. Dei veri e propri “trojan horse“, per dirla all’informatica, che dovremmo controllare prima di darli in pasto ai nostri bimbi.

Quindi mi ha fatto molto piacere ricevere oggi la lettera di Mia che pubblico, a riprova di come non si debba MAI abbassare la guardia:

 

Ciao Alberto

Ti scrivo sotto impulso impellente, come per fulminazione, non sto
nella pelle e devo esporre.

Premetto che non ho la benchè minima idea se esiste già dibattito in
merito sulla rete, dico solo che questo che sto per esporti è un mio
sentire istintivo che mi ha smosso a tal punto da infastidirmi anche
“fisicamente”.

Qui si parla di cinema di animazione, di divertimento… di Madagascar,

per la precisione: Madagascar 3 – Ricercati in Europa

Film che narrano delle divertenti vicende di un gruppo di animali
fuggiti dallo zoo di New York:
Nel primo episodio si assiste alla fuga degli animali e al loro
successivo naufragio che li porta a finire in Madagascar dove
sperimentano la vita selvaggia e sognano di poter far ritorno alla
loro amata città.
Nel secondo episodio “Madagascar 2”, l’allegra combriccola con un
aereoplano rattoppato tenta la trasvolata fino a New York ma precipita
nel cuore dell’Africa dove il leone Alex ritrova le sue radici, e al
tempo stesso scopre il senso profondo dell’amicizia.

A settembre è uscito il terzo episodio della serie Madagascar.

Riporto qui la breve trama trovata su  mymovies.it:

“Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria
l’ippopotamo, fuggiti dallo zoo di New York City e sbarcati prima in
Madagascar e poi nell’Africa centrale, hanno nostalgia della Grande
Mela e per questo nuotano fino a Monte Carlo, alla ricerca
dell’aeroplano dei pinguini. Sul suolo francese, però, una poliziotta
pronta a tutto li elegge a nemico numero uno. Scappare con il treno di
un circo è la loro unica speranza: un impresario americano a Londra
potrebbe comprare lo show e riportarli tutti a casa. L’esibizione,
però, è tutta da inventare.”

Ebbene questo circo viaggia per l’Europa e da Montecarlo si sposta a Roma…

Le scene ambientate a Roma si aprono con la visione del Colosseo al
cui interno è allestito il tendone del circo. (il Colosseo è
riconosciuto dalla Cristinanità come il luogo dove i primi Martiri
hanno versato il loro sangue, un luogo perciò santificato dal
sacrificio dei primi cristiani).
Il giullare della compagnia Julien, un lemure, innamorato dell’ orsa
Sonia (l’unico personaggio realmente bestiale, intendo dire non
umanizzato) si reca con lei al cospetto del Papa e nel baciargli la
mano sottrae l’anello papale e…
lo dona come anello di fidanzamento alla bella Sonia, l’unica vera
bestia tra tutti i personaggi del film!

Ricordo la sgradevole sensazione al cinema nel vedere questa
fugacissima scena che mi colpì e lo feci notare a Mik, ma solo oggi
che ho messo il dvd a mia figlia per intrattenerla un poco dato che è
febbricitante ho messo assieme questo altro tassello:

Questo orso sbavaccioso riceve l’anello Petrino é una Bestia !

Che dire poi, l’ anello viene barattato con una bella motocicletta con
la quale i due innamorati scorazzano per la capitale.

Interessanti sono anche alcune parole che Alex il leone rivolge alla
compagnia di saltimbanchi animali come incoraggiamento al fine di
allestire un nuovo spettacolo e poter finalmente andare in tourneè a
New York ( questo almeno per me che ci vedo un “messaggio”
programmatico ).

Ma forse è solo tutta una mia dietrologia, perchè oramai vedo messaggi
nascosti ovunque e non riesco più a godermi niente come mi dice il mio
buon Mik!

Ti saluto in amicizia
Mia.

 

Non credo che Mia si sia fatta prendere la mano dalla “sindrome da complottismo“. Credo che abbia invece sviluppato una capacità di analisi e critica sconosciuta ai più, che guardiamo e, come sudditi intontiti, diciamo: “Ma guarda che bei vestiti nuovi ha il re!”.

Per inciso, aggiungo un piccolo particolare: lunedì ero all’estero, e, sentita la notizia delle dimissioni del Papa, ho voluto ascoltare alcuni commenti delle tv internazionali. Un commentatore della CNN, parlando dei possibili successori, ha detto testualmente: “…Scola sarebbe uno dei principali candidati alla successione, ma lui non parla perfettamente inglese, cioè, sì, lo parla, ma non perfettamente (sic!), e col mondo globalizzato serve un papa che lo parli perfettamente, come ad esempio … (e qui faceva il nome di un arcivescovo americano, forse di New York, di cui non ricordo il nome).

Insomma, da non credere. Ma se faccio 1+1 con quanto dice Mia….