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L’avv. Pietro Guerini, promotore del comitato No194, per l’abrogazione della legge 194, mi ha inviato quanto segue con preghiera di pubblicazione, che volentieri accolgo.

Premetto la mia posizione sull’aborto: sono convinto che sia un omicidio, e mi piace citare Ron Paul, candidato presidenziale americano, che ha fatto il ginecologo per tutta la sua vita, e ha dichiarato: “nella mia lunga carriera di ginecologo non ho mai visto un solo caso, uno solo, in cui l’aborto si fosse reso necessario“.  Per questo ritengo profondamente ingiusto non soltanto l’aborto, ma anche il fatto che lo stato, cioè la collettività, non solo si accolli, ma renda gratuito questo omicidio. E questo è il mio (unico) punto fermo. Poi, come ben sa chi naviga su queste pagine, esistono diversi modi di applicare questo principio: chi vede la necessità di sanzionare l’aborto come omicidio in quanto tale, chi (come me) crede che l’aborto sia una pena già abbastanza grande per la mamma che lo compie e non ci sia ulteriore necessità di “punizione“.

Mi piace citare l’amico Fabio Massimo, che mi ha fatto capire che le battaglie per il ritorno ad una moneta sovrana e per il diritto alla vita devono andare di pari passo: sia perchè la miseria che accompagna uno stato che rinuncia alla propria sovranità monetaria può essere uno degli strumenti per indurre all’aborto, sia perchè, nel momento in cui il “sottostante” della moneta non è più un bene fisico (come era ad esempio l’oro) ma la comunità che accetta e usa quella moneta, il “sottostante” vero diventa la vita, che va preservata dal suo concepimento fino alla fine naturale.

 

 

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Spiegazione alla lettera ufficiale (scritta sotto):
In astratto sarebbero possibili tre quesiti sostanziali sulla 194 , fermo restando il mantenimento delle norme sanzionatorie ( artt. 17 , 18 e 19 ) dettate per i pochi casi di infrazione oggi previsti ed indispensabili per la non possibile reviviscenza delle pene stabilite dal codice penale prima del 1978 , anno in cui è entrata in vigore :
1 ) abrogazione di ogni norma ( la donna deve essere obbligata a far nascere il figlio anche se decede in conseguenza della gravidanza : incostituzionale in ogni caso ex art. 32 c.p. , diritto alla salute , e non abrogabile perché coperta , già prima della 194 , dalla causa di giusitificazione dello stato di necessità di cui all’art. 54 c.p. ) POSSIBILITA’ , DUNQUE , SOLO ASTRATTA ;
2 ) abrogazione totale con mantenimento dell’art. 6 lett. a ( la donna può abortire solo nel caso di pericolo di vita ) : nostro primo quesito , massimale in quanto abroga la 194 , facendo tornare alla situazione preesistente , a rischio sempre per il 32 ma con possibilità di ammissione ;
3 ) mantenimento anche dell’art. 6 lett. b ( ammissibilità anche nel caso di vi siano processipatologici tali da indicdere siulla salute fisicsìa e mentale della donna , quindi abolizione dell’attuale aborto libero nei primi 90 giorni di gravidanza ) : nostro secondo quesito , minimale , da proporsi nella prospettiva che venga dichiarato incostituzionale il nostro massimale .
Due giuristi a capo di una piccola associazione pro life dichiarano ( l’ufficialità vi sarà a giorni , ma hanno già fatto divulgare le voci ad arte ) che il caso 1 sarebbe ammissibile , il 2 no e che noi punteremmo solo sul minimale 3 .
La manovra evidente , orchestrata con altri 2-3 nostri avversari e confessata in via ufficiosa , è quella di far uscire l’ala più radicale e più militante della NO194 , contando sulla loro istintività ed impreparazione giuridica .
Il danno sarebbe notevole , per or sono usciti solo 4 piemontesi , debbo arginare questo fenomeno .
Il tutto per guadagnare qualche iscrizione ed a vantaggio di Pannella .
E’ il momento di comunicare particolarmente .
Grazie per lo spazio accordatomi .
Buon anno .   
Pietro Guerini

COMUNICATO UFFICIALE DA PARTE DELL’UNICO PORTAVOCE NAZIONALE DEL COMITATO NO194 E DELL’OMONIMA ASSOCIAZIONE

 

 

A CAUSA DELLA CAMPAGNA MENZOGNERA , FONDATA SULLA MALA FEDE O SULL’IGNORANZA GIURIDICA , AVVIATA NEI NOSTRI CONFRONTI DA 4-5 PERSONE SEDICENTI PROLIFE, MA DI FATTO ALLEATE DI PANNELLA E DELLA BONINO , OCCORRE PER SCRUPOLO ANCHE SINTETIZZARE LA NOSTRA POSIZIONE SUI QUESITI REFERENDARI , RIBADENDO , IN LINEA CON QUANTO PRECISATO SIN DAL NOSTRO MANIFESTO E , QUINDI , DA SEMPRE :

1 ) CHE LA NOSTRA AZIONE E’ DIRETTA ALL’ABROGAZIONE TOTALE DELLA LEGGE 194 , SECONDO LA STESURA DI UN QUESITO MASSIMALE CHE CONTEMPLA LA CONSERVAZIONE DEGLI ARTT. SANZIONATORI ( 17 , 18 E 19 ) E DELL’ART. 6 LETT. A ( ABORTO AMMESSO NEL CASO DI PERICOLO DI VITA DELLA MADRE CHE PORTI A TERMINE LA GRAVIDANZA ) , ESSENDO QUEST’ULTIMA DISPOSIZIONE NON ABROGABILE , PER LA RICORRENZA , GIA’ PRIMA DELLA 194 , DELLA CAUSA DI GIUSTIFICAZIONE DELLO STATO DI NECESSITA’ DI CUI AL’ART. 54 C.P. ED ESSENDO UN QUESITO ESTESO ANCHE A TALE NORMA PALESEMENTE INCOSTITUZIONALE PER COLOSSALE CONTRASTO CON L’ART, 32 COST. ( CHE TUTELA IL DIRITTO ALLA SALUTE , CHE LA CONSULTA VALUTA CON RIFERIMENTO ALLA DONNA E NON AL CONCEPITO ) , SENZA TACERE IL VUOTO NORMATIVO CHE POTREBBE ESSERE RAVVISATO PER EFFETTO DI TALE ESTENSIONE ;

2 ) CHE LE ISCRITTE A GRUPPI “ PRO LIFE “ CHE CONTESTINO LA STESURA DI UN MASSIMALE CHE , COME IL NOSTRO , ESCLUDA L’ART. 6 LETTERA A , DEVONO SAPERE CHE ADERISCONO AD UN GRUPPO CHE RITIENE CHE , SE RISCHIASSERO LA VITA DURANTE LA GRAVIDANZA , ESSE NON POTREBBERO OPPORSI ALLA LORO MORTE E CHE TALE DOVREBBE ESSERE LA CONDIZIONE DI OGNI DONNA ;

3 ) CHE UN QUESITO MINIMALE ( CHE SE ACCOLTO DAGLI ELETTORI ELIMINEREBBE, COMUNQUE, IL LIBERO ABORTO , OGGI POSSIBILE NEI PRIMI 90 GIORNI DI GRAVIDANZA ) VIENE PRESENTATO SOLO IN VIA SUBORDINATA E NELLA PROSPETTIVA CHE IL MASSIMALE POSSA ESSERE DICHIARATO INCOSTITUZIONALE DALLA CONSULTA , LA QUALE CI IMPORREBBE COSI’ UNA DEMOLIZIONE GRADUALE DELLA LEGGE ;

4 ) CHE TALE OPZIONE SUBORDINATA VIENE ESPRESSAMENTE CALDEGGIATA ED APPROVATA DA GIOVANNI PAOLO II NELLA EVENGELIUM VITAE ( 73 ) , QUALORA , PER L’APPUNTO , QUELLA PRINCIPALE NON SIA ATTUABILE PER OSTACOLO FRAPPOSTO DALL’AUTORITA’ ( NEL NOSTRO CASO LA CONSULTA ) .

QUALUNQUE DIVERSA TESI CIRCA I NOSTRI OBIETTIVI , ANCHE FORMULATA DA ISCRITTI ALLA NO194 E PURE AVVOCATI , E’ DEL TUTTO PRIVA DI SIGNIFICATO , TANTO PIU’ SE PROVENIENTE DA PERSONE CHE NON RICOPRONO NEPPURE LA POSIZIONE DI REFERENTE PROVINCIALE , ESSENDO IL SOTTOSCRITTO L’UNICO PORTAVOCE NAZIONALE DI NO194 PROPRIO PER SCONGIURARE AL MASSIMO CONFUSIONI DI SORTA E LA DIFFUSIONE DI VOCI FALSE .

GRAZIE PER L’ATTENZIONE .

AVV. PIETRO GUERINI