Nell’ambito dell cerchia (allargata) di famiglia, nelle ultime settimane un paio di eventi: un tumore al seno, e una appendicite. Entrambi prontamente “risolti” con i mezzi della classica medicina moderna: eliminazione del sintomo.
Con delicatezza, senza insistenza (ormai sono bollato come il rompiscatole di famiglia, quindi meglio essere discreti e prudenti) ho provato a chiedere informazioni sulle possibili cause, almeno per sapere quelle che sono le spiegazioni della medicina: un bel niente assoluto (tranne le solite ipotesi di familiarità, concause, ecc. ecc.). Anzi, quasi uno stupore, come se cercare di sapere le cause fosse inutile: il problema l’abbiamo risolto, che ti serve sapere di più?
Come sa chi è stato alla presentazione del libro, uno dei punti che ci tengo a sottolineare è “Voi valete di più di quello che vogliono farvi credere“. Quando vi dicono che, se non avete studiato medicina, non potete capire, e domandarsi come sia possibile che l’HIV causi l’AIDS non lo potete fare; quando vi dicono che, non essendo voi dei finanzieri esperti, è inutile che vi facciate domande sul debito pubblico, e ogni idea che vi possa venire in mente non serve, perchè ci sono già gli esperti; quando vi dicono che, siccome non siete meteorologhi, non potete blaterare di scie chimiche (che però fino a 15 anni fa non esistevano, provate a cercare nelle vecchie foto di famiglia!) e via dicendo, fanno una grandissima offesa alla loro e vostra intelligenza, dimentichi che a volte le scoperte più rivoluzionarie o innovative sono venute proprio da non esperti del settore.
Anzi, a volte proprio l’aver studiato tanti anni una certa materia ci rende particolamente adagiati su quello che i sacri testi ci hanno insegnato e incapaci di pensare in maniera diversa, innovativa, creativa. In questo la scuola dovrebbe forse essere più palestra di creatività che strumento di allineamento e omologazione. Grande responsabilità per tutto il corpo docente.
Tutti dicevano che non si poteva fare, poi venne uno che non lo sapeva e ci riuscì.
Quando si incomincia a parlare di esperti mi vengono in mente le teste del Modigliani, a quel punto rido così tanto che non riesco più a rispondere.
Tommaso D’Acquino diceva che l’amore porta a conoscenze maggiori dello studio e Albert Einstein che l’immaginazione è più importante della conoscenza.
Quando espongo il risultato delle mie ricerche (per tanto povere ed elementari che siano sempre ricerche sono) e immancabilmente trovo contrasti che mi accusano di incompatibilità delle mie qualifiche con l’argomento in questione, chiedo loro delle spiegazioni ragionate che spieghino la logica degli eventi. Immancabilmente, proprio coloro che tacciano me di incompetenza dimostrano profonda ignoranza. Tipo:
La moneta è collegata all’oro.
E’ normale che gli aerei rilascino scie (persistenti?).
E’ normale che due (non tutti sanno che sono tre) grattaceli crollino per un incendio.
La ricerca sul cancro ha fatto passi da gigante (se è una ricerca deve trovare qualcosa. I fondi sicuramente li ha trovati).
Le piramidi sulla piana di Giza sono tombe (mai una salma, una mummia o una traccia di sepoltura)…..
….ed hanno quattromilacinquecento anni (non un cartiglio, non una traccia sulla loro costruzione).
L’industria farmaceutica si occupa della nostra salute (a tal punto che se non abbiamo una malattia la inventa).
eccetera, eccetera….
Già, quella delle teste di Modigliani è stata una bella sputtanata per il critico d’arte, chi era, Argan? 😀
Caro Alberto, concordo totalmente con il tuo articolo. Ho avuto la fortuna di incontrare da bambina un signore biellese che aiutava il figlio medico nella diagnostica delle malattie. Questo padre aveva una percezione (il cosiddetto sesto senso) di gran lunga più esatta di quella del figlio il quale, ovviamente, aveva competenze tecnico-scientifiche approfondite ma sovente non comprendeva gli effetti né tantomeno le reali cause delle malattie. Riusciva anche a trovare rimedi che ai più erano sconosciuti. Ad esempio: consigliava la somministrazione di un olio di vaselina (Nujol – huile de vaseline épaisse) che si trovava solo in Francia e in Svizzera . Tutti coloro che dovevano essere operati e che l’hanno assunto hanno evitato l’appendicectomia. Quest’olio , privo di effetti collaterali e poco costoso, non è stato più prodotto a partire da fine anni ottanta perché poco redditizio per l’industria della salute.
Grazie della testimonianza. Immagino però che anche per te non sia difficile concordare che molto spesso siamo presi per “contestatori”, “non allineati” o “indisciplinati”, per lo meno.
Sì può succedere. Ma se , come tu hai scritto, non si ricercano le cause dei tanti problemi e ci si affida soltanto alle ricerche degli esperti del settore senza usare buon senso o discernimento, e senza la consapevolezza dei propri limiti, diventa sempre più difficile rispondere all’invito “conosci te stesso”. Anche recenti testi di filosofia della medicina affermano che non si possono più separare le varie ricerche ;non si può, ad esempio, separare la ricerca medica da quella economica/finanziaria perchè è dimostrato che sono strettamente collegate. I giornali biellesi del 2009 riportavano la notizia che vi sono quattromila biellesi in cura psichiatrica. Sono probabilmente
parte di quei ventimila cavalli da traino a rischio estinzione come affermò un rappresentante della locale unione industriale
ECCO QUI SOTTO LA PERSONA CHE SAREBBE IN GRADO DI RACCONTARCI QUALCOSA DI PIU’ DE CANCRO … MI ONORO DI CONOSCERLO DA OLTRE 10 ANNI. E’ STATO CURATO DA HAMER E POI HA IMPARATO DA LUI. CHI AVESSE BISOGNO PUO’ CERCARLO CON UNA MAIL xxxxxxxxxxx oppure
VISITARE IL SITO “CERIFOS”
…………
il suo progetto rivoluzionario “Avvenire” 16.06.11
DOPO FUKUSHIMA
«La tiroide è l’organo più esposto alle radiazioni . Costruiremo qualcosa che ne mimi le funzioni, quasi un parafulmine. Piccole sfere, un nucleo e anelli concentrici, catalizzatori artificiali»
Di MASSIMO IONDINI
Da tre mesi il Giappone sta rivivendo l’incubo di Hiroshima e Nagasaki. … Una scialuppa di salvataggio lanciata fino al mare del Giappone da un piccolo paese del lago di Como,Veleso. Lì abita l’endocrinologo e immunolo¬go italiano Samorindo Peci ….
…………. BUONA SALUTE A TUTTI
LUCIANO B – CESENA
Grazie Luciano. Ho solo cancellato la mail perchè non so chi ne sia il titolare, e magari non vuole che sia pubblicata. Comunque , grazie a Dio, la conoscenza della medicina di Hamer non è esclusiva di una o due persone, ma si sta, un po’ alla volta, diffondendo.
Concordo con Luciano. Trovarsi davanti ad una diagnosi pesante, sentirsi dire dagli esperti non sappiamo da dove venga e non possiamo farci nulla,
dall’altra parte trovi il modo di continuare a vivere
degnamente e serenamente, Beh!!!tanto di vero c’è.
Saluti a tutti; Loretta