Come sa chi legge queste pagine, siamo (io e alcuni amici/lettori) convinti”Hameriani” (si può dire? Ho appena coniato un neologismo!), convinti cioè del fatto che le malattie non siano nemici esterni da combattere ma elementi di un programma sensato della natura che interviene per ristabilire un equilibrio ed una armonia che si sono persi  a seguito di qualche disturbo esterno, non previsto e non metabolizzato in compagnia. In questa grande teoria rientrano anche microbi, batteri e virus che vengono così “riabilitati” come alleati e non come nemici dell’uomo. Esistono le dovute eccezioni: quello che al di fuori di un sistema armonico (ad esempio se uno prende l’aereo e va dall’altra parte del mondo: la natura non prevede questi spostamenti ed inserimenti forzati in ambienti lontani) o tutto l’inquinamento e avvelenamento indotto dall’attività dell’uomo: come scarti di produzione industriale ma anche come elementi patogeni espressamente costruiti dall’uomo a fini offensivi. Ad esempio, come già detto qui, Mike Adams aveva già rivelato che l’e-coli era stato progettato in laboratorio, come rilevabile dalle sequenze di DNA rintracciabili al suo interno.

Anche per quanto riguarda l’AIDS, come già detto diverse volte (qui, qui e qui, ad esempio), siamo convinti che si tratti di una enorme bufala, non essendo possibile giustificare la sindrome da immunodeficienza acquisita con l’esistenza di un virus, l’HIV, per una serie di inoppugnabili motivazioni scientifiche.

Leonard Horowitz, un medico ricercatore che ha prodotto moltissimo materiale sugli imbrogli della scienza e della medicina, è invece convinto che il virus dell’HIV sia stato creato in laboratorio, volutamente, allo scopo di avere un’arma contro “i nemici” (ma qualcuno ci spiegherà, prima o poi, chi sono questi nemici?). Il pezzo che ho estrapolato dal suo documentario, e che riprendo qui, è bellissimo e fa vedere come Gallo (il presunto scopritore dell’HIV, già tante volte sbugiardato) sia stato colto (e filmato) a mentire spudoratamente dallo stesso Horowitz.

Perdonatemi se non metto i sottotitoli… vi sintetizzo il dialogo.

Leonard Horowitz: “Non crede che gli esperimenti che avete fatto a partire dagli anni… mettendo insieme virus di leucemia, (e qui una serie di citazioni) …introdotti poi nei vaccini per l’uomo, abbiano potuto indurre la creazione del nuovo virus dell’HIV?”

Robert Gallo: “Sinceramente non so di cosa diavolo stia parlando!” (risate del pubblico)

LH: “ho qui degli articoli a firma sua e di altri che dicono che … (e qui gli cita, carte alla mano, gli esperimenti descritti negli articoli peer reviewed.. A questo punto Gallo cerca di negare)

RG: “(all’inizio nega tutto, ma quando l’altro gli cita gli articoli a firma dello stesso Gallo, cerca un’altra via difensiva) Lei mette insieme un po’ di ananas, uva, kiwi, banane e tuttifrutti e pretende che qui si creda che sia stato fatto apposta..”

LH: “ma è quello che c’è scritto: avete messo insieme virus vari, presi da diversi animali…

RG (tranchent) “Mi rivolgo a quelli che hanno un po’ di conoscenze elementari di biologia (dando dello stupido a Horowitz, che l’ha in qualche modo messo in buca, citandogli degli articoli scritti dallo stesso Gallo) non esiste la possibilità di creare nuovi virus…

— o O o —

Ripeto: sul tema specifico dell’AIDS credo Horowitz abbia preso un (piccolo) granchio, ma onore al merito per il suo preziosissimo lavoro e per il documentario da cui ho tratto questo spezzone: “In lies we trust”, una analisi spietata sui lavori di preparazione di armi batteriologiche messe a punto dalla CIA; veramente, il minimo che viene da pensare è che questi “scienziati” credono di essere dei padreterni e giocano con la Vita stessa.

Ma chi gliel’ha chiesto? Non è certo questa la scienza che merita di essere rispettata e finanziata.